Quali sono i settori in cui operano le compagnie assicurative?
Quali sono i settori in cui operano le compagnie assicurative?
LE POLIZZE ASSICURATIVE SONO, GENERALMENTE, RAGGRUPPATE IN CATEGORIE O RAMI ASSICURATIVI CHE CONTEMPLANO RISCHI SIMILARI.
Ogni ramo prevede tecniche differenti di gestione della forma assicurativa, condizioni generali e particolari, e principi differenti.
Due sono i rami principali di distinzione:
- il “RAMO DANNI”;
- il “RAMO VITA”.
RAMO DANNI:
Le polizze del “ramo danni” tutelano l’assicurato da eventi che possono danneggiare singoli beni del suo patrimonio (ad esempio la casa o l’auto), le sue possibilità di guadagno, il patrimonio nel suo complesso o la sua persona.
I RAMI ELEMENTARI sono i sottogruppi di questa area.
Di seguito alcune tipologie esemplificative di questo ramo.
- Le assicurazioni “Danni contro le cose”:
In questa categoria rientrano le coperture assicurative contro quegli eventi che possono comportare danni a veicoli, abitazioni o a qualunque altro bene fisico faccia parte del patrimonio dell’assicurato, danneggiato da accadimenti come furto o incendio ad esempio.
- Le assicurazioni “Danni contro le persone”:
In questa categoria rientrano le polizze che offrono una garanzia nei casi di infortunio o malattia, eventi che potrebbero impedire all’assicurato di lavorare, ad esempio, e che comunque in generale causano disagi economici e difficoltà che potrebbero ripercuotersi sull’intero nucleo familiare.
- - Le assicurazioni sul “Patrimonio o di spese”:
Tutelano l’assicurato contro il rischio di una variazione negativa del patrimonio complessivo dovuta a richieste di risarcimento per danni provocati involontariamente a terzi (è il caso della Responsabilità civile) o, anche, a una spesa non prevista come nel caso di necessarie cure mediche.
RAMO VITA:
Le polizze “ramo vita” prevedono l'obbligo per l’assicuratore di versare a uno o più beneficiari, indicati nel contratto di assicurazione, un capitale o una rendita qualora si verifichi un evento attinente la vita dell'assicurato o del contraente (le due figure possono coincidere) come morte o invalidità.
Sono forme di risparmio il cui obiettivo principale è la tutela dell’assicurato e dei suoi familiari contro eventi legati alla non conoscenza della durata della vita umana.
Queste tipologie di danno vengono risarcite secondo tecniche e modalità diverse: l’erogazione di un capitale, di una rendita o di un indennizzo o, ancora, esistono assicurazioni collegate a fondi d’investimento comune (dette anche linked).
LE ASSICURAZIONI SULLA VITA SI DISTINGUONO, PRINCIPALMENTE, IN TRE TIPOLOGIE:
- Le polizze “caso vita”:
La compagnia si impegna al riconoscimento di un capitale o di una rendita nel caso in cui l’assicurato sia in vita alla scadenza del contratto.
- Le polizze “caso morte”:
La compagnia si impegna al pagamento di un indennizzo nei confronti del beneficiario del contratto di assicurazione qualora si verifichi il decesso dell’assicurato. Questo tipo di polizza può essere: temporanea, se contempla il pagamento nel caso il decesso avvenga nel corso della durata del contratto; a vita intera, se il pagamento è previsto in qualunque momento della vita si verifichi il decesso e, quindi, il contratto copre l’intera vita dell’assicurato.
- Le polizze “miste”.
La compagnia è tenuta a corrispondere il capitale se l’assicurato è ancora in vita alla scadenza del contratto di assicurazione, ma prevede anche il versamento di un capitale al beneficiario nel caso si verifichi il decesso dell’assicurato durante il periodo contrattuale.
- Polizza "index-linked".
Contratto di assicurazione sulla vita ad elevato contenuto finanziario che lega la prestazione dell'assicuratore all'andamento di un particolare indice, in genere espressivo dell'evoluzione dei marcati azionari. Solitamente, il contraente versa un premio unico in cambio di un capitale pari al premio versato, rivalutato in base all'incremento registrato dall'indice di riferimento nel periodo di durata del contratto.
- Polizza "unit-linked".
Contratto di assicurazione sulla vita ad elevato contenuto finanziario che lega la prestazione dell'assicuratore all'andamento del valore delle quote di un fondo di investimento interno o esterno all'impresa di assicurazione.
- Polizza "rivalutabile".
Contratto di assicurazione sulla vita che lega il livello delle prestazioni dell'assicuratore e, eventualmente, quello dei premi dovuti dal contraente, al rendimento che l'assicuratore ottiene investendo i premi raccolti.
Questi ultimi vengono immessi in una particolare gestione separata rispetto al complesso delle attività dell'impresa; i rendimenti ottenuti vengono consolidati ogni anno e quindi aumentano la prestazione garantita secondo una determinata percentuale (aliquota di retrocessione) stabilita in contratto.
Le polizze vita richiedono un’ulteriore distinzione in rami:
- RAMO I:
Assicurazioni sulla durata della vita umana.
- RAMO II:
Assicurazioni di nunzialità e di natalità.
- RAMO III:
Assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero ad indici ed altri valori di riferimento (es. Unit linked e Index linked).
- RAMO IV:
Assicurazioni malattia e assicurazioni contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità.
- RAMO V:
Operazioni di capitalizzazione (assicurazioni finanziarie non dipendenti dalla vita umana, che prevedono il pagamento di un capitale alla scadenza del contratto).
- RAMO VI:
Operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa.
GIOVA SEMPRE RICORDARE COS’È LA GESTIONE SEPARATA:
Tra i vari elementi che è importante valutare e a cui far riferimento al momento della scelta c’è la “Gestione separata” che si ha nelle assicurazioni sulla vita generalmente di Ramo I.
Si tratta di fondi creati appositamente dalle società di assicurazione e distinti da quelli della compagnia nei quali vengono investiti i capitali dei clienti assicurati.
Questo significa che se la compagnia di assicurazione fallisce, il capitale accantonato con le polizze è garantito ai clienti.
Le somme raccolte sono investite, prevalentemente, in titoli obbligazionari e i prezzi dei suddetti titoli (per il principio del valore\costo storico) non sono soggetti alle oscillazioni dei mercati finanziari.