Quando il vino fa bene alla salute

Quando il vino fa bene alla salute

Alleati per una buona causa, l’Università degli Studi di Pavia e AIS Milano, si sono incontrati ieri sera nella Sala delle Colonne del The Westin Palace per sostenere la ricerca. Una serata benefica in cui il team di ricercatrici guidato dalla dott.ssa Adele Papetti del Dipartimento del Farmaco insieme a Mayra Paolillo e Raffaella Colombo ha presentato al pubblico il progetto “Organi in scatola. Una cura per Noi… e una vita per Lui”. Una campagna di sensibilizzazione volta a raccogliere fondi per migliorare la salute umana utilizzando metodi alternativi rispetto alla sperimentazione su animali. Una richiesta di aiuto che AIS Milano ha raccolto subito organizzando una serata in cui sei abili relatori della delegazione si sono alternati a raccontare con parole semplici il mondo dell’Italia del vino attraverso sei espressioni territoriali differenti.

A partire da una bollicina, Trento DOC Riserva Lunelli Extra Brut di Ferrari, passando per un bianco Terre di Chieti IGT Pecorino Civitas della Cantina Lunaria Orsogna, per cedere il passo a tre magnifiche espressioni di rossi, Venezia Giulia IGT rosso di Lis Neris, Amarone della Valpolicella DOCG Tenuta Cajo' di Ca'Botta e Barolo DOCG Ravera di Elvio Cogno e chiudere in dolcezza con il Passito di Pantelleria DOC Ben Ryé di Donnafugata.






Per ogni vino un sorriso diverso, un’emozione che si è percepita in sala e che si è conclusa con un abbraccio finale fra sommelier e ricercatrici. Un grazie particolare a Hosam Eldin Abou Eleyoun, delegato di AIS Milano sempre disponibile a spendersi per una buona causa, a Marco Agnelli promotore dell’iniziativa e punto di contatto tra Università di Pavia e AIS Milano, ai sommelier che hanno prestato servizio gratuito per la serata e, nell’ordine di apparizione sul palco per presentare i sei magnifici vini: Ilaria Ranucci, Paolo Valente, Giacomo Pelatti, Sara Missaglia, Gabriele Merlo e Marco Agnelli.

Una magnifica squadra!

Per informazioni sul progetto scopri di più su www.universitiamo.eu

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