Quattro motivi per cui è difficile cambiare e tre consigli su come farlo.

Quattro motivi per cui è difficile cambiare e tre consigli su come farlo.

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Avete mai visto questa vignetta? Rispecchia quello che accade in azienda: tutti si manifestano sempre favorevoli a un cambiamento, ma quando arriva il momento di cambiare davvero, le persone sono molto meno disponibili.

Che sia organizzativo, informatico, di processi, il cambiamento è ormai all’ordine del giorno nel mondo aziendale. Per le aziende è fondamentale stare al passo con il mercato e affrontare il processo di cambiamento, se necessario, nella maniera più corretta, individuando soluzioni innovative e sfruttando a pieno le risorse a disposizione.

Ma perché è così difficile cambiare? Ecco quattro motivi.

1. Ancoraggio al passato. Seguire strade che già conosciamo ci fa stare tranquilli. Perché dovremmo cambiare un sistema se pensiamo che funzioni bene, nonostante sia un po’ obsoleto? È questo quello che pensiamo quando ci si trova di fronte ad un cambiamento, si pensa al passato e non al futuro. “Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare.” Paul Eluard

2. Paura. La paura è uno degli elementi che ci porta ad evitare il cambiamento. Quello che non si conosce spaventa e il rischio è quello di farci restare immobili. “Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova.” Proverbio

3. Vecchie abitudini. Rispetto ai comportamenti il nostro cervello non riesce a distinguere facilmente se quello che facciamo è una buona o cattiva abitudine. Semplicemente ci comportiamo come abbiamo sempre fatto, non perché lo riteniamo giusto, ma perché siamo abituati a fare così. Questo ci impedisce di esplorare nuove opportunità. “A volte è necessario decidere tra una cosa a cui si è abituati e un'altra che ci piacerebbe conoscere.” Paulo Coelho

4. Zona di comfort. È contro la natura umana reagire positivamente ai cambiamenti, perché questi ci spostano al di fuori della nostra zona di comfort. Uscire dal contesto in cui ci sentiamo sicuri non è facile, perché ci sentiamo protetti e rilassati. Ma c’è altro “oltre il confine”, basta affacciarsi e fare un passo avanti. “Life begins out of your comfort zone”. Nelle Donald Walsch

Bisogna prendere coscienza del fatto che il cambiamento all’inizio può sembrare come l’influenza: veloce, contagioso, di ampia portata, che muta di continuo. Al contrario, una volta che ci siamo dentro, è molto più simile ad una gravidanza: lungo, impegnativo, ma bello e che porta qualcosa di nuovo.

Tre consigli per imboccare la strada del cambiamento.

1. Ascolta gli esperti, informati sui trend del mercato internazionale e sii aperto ai nuovi scenari.

2. Impara ad analizzare i risultati attraverso strumenti innovativi e guarda il positivo: scegli le attività che portano un ritorno economico.

3. Individua i soggetti all’interno dell’azienda che sono dotati di una leadership che favorisce il cambiamento e fai di questi i tuoi promotori.

Che cosa devi cambiare? Dipende dal business e dall’orientamento di mercato. Come? La formazione può insegnarti ad attuare un processo di cambiamento efficace. Hai bisogno di gestire un cambiamento nella tua azienda?

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