Quei momenti che ti fanno pensare...
Ho raccontato sui social, tramite foto e video, la nostra gitarella in montagna. Molti degli interessati erano entusiasti del paesaggio,, della comicità, dell'idiozia che raffiguravamo , ma credo soprqttutto del disagio (quello bello che ci piace tanto).
Ho sentito però, vari feedback del tipo "ma te sei pazzo, ma sei fuori, sei matto, col cavolo che lo faccio, che paura, troppo pericoloso, aiuto muoio no no no" che manco fossi andato a masticare scorpioni o infilare dita nel naso a leonesse mestruate.
Ok, capisco le fobie (no, non è vero), ma....guardate! Cosa c'è di terrificante?
A parer mio, a dirla tutta, ero RASSICURATO a starmene li a un passo dalla morte. C'era il silenzio, la roccia dura e statica, il vento finalmente fresco, l'odore di verde e capre, c'era un feeling con l'ambiente circostante pazzesco...alle spalle avevo la mia capannina tutta bella inchiodata CON LE MIE MANI. E subito dietro una diga solida e ben piazzata. Davanti a me un volo di 100 metri, dietro di me Casa. Ma li dove ero io, non poteva capitarmi nulla...
E pensavo ...
È sabato sera ... Solitamente sento gente, esco per locali, faccio casino, grido corro e ...forse spreco tempo. Penso sarebbe un bel modo di passare i miei nuovi week end, io, un paio di amici insani, una tenda e varie cose inaspettate che accadono a caso. Almeno sei costretto a pensare, a meditare.
Pensi a dove sei, cosa sei, cosa fai, cos'hai fatto e magari farai.
Pensi che forse davvero bisogna ridimensionare la definizione di "benessere", perché ormai viene condizionata da uno "status" ingannevole.
Vabbè, mo c'ho sonno e domani si parte per gli Europei,
Ciao.
PS. foto e post dell'anno scorso.
#findyourself #neldubbiospingi