Ransomware: una miniera d’oro per i criminali informatici… e la situazione potrebbe peggiorare!
Il ransomware è la minaccia alla cyber security più significativa che le aziende devono affrontare al giorno d’oggi, poiché i criminali informatici, sempre più professionali e sofisticati, stanno guadagnando sempre di più con questo strumento che li porta a massimizzare i profitti dalle loro campagne illecite.
Sebbene esistano molte e diverse minacce alla sicurezza informatica e siano in costante aumento, il ransomware rappresenta la "minaccia principale" affrontata oggi dalle organizzazioni. Secondo il rapporto sulla sicurezza Internet del secondo trimestre 2021 di WatchGuard Technologies, pubblicato di recente, nei primi sei mesi del 2021, si è riscontrato un numero di attacchi ransomware già quasi pari al volume totale di tutto l’anno precedente e si prevede quindi un aumento del 150% entro la fine dell’anno.
Inoltre si teme che, nonostante il problema del ransomware attiri l'attenzione dei leader mondiali, il problema peggiorerà prima di migliorare.
Il ransomware rappresenta una vera e propria miniera d’oro per i criminali informatici. Chiunque può affittare in modalita RaaS un ransomware facendo gestire l’attacco ad una organizzazione di professionisti e dividendo con loro l’eventuale riscatto generato.
I criminali informatici innescano un attacco ransomware compromettendo segretamente le reti, spesso tramite attacchi di phishing, compromettendo i servizi cloud o sfruttando le vulnerabilità dei sistemi di protezione in uso, prima di installare malware per la crittografia dei file sul maggior numero possibile di sistemi. I server delle vittime vengono bloccati ed i files resi inutlizzabili, così da permettere ai criminali informatici di richiedere un pagamento di riscatto, effettuato in criptovaluta, in cambio della chiave di decrittazione. In molti casi, la vittima pagherà, e se così non fosse il criminale tenterà comunque di ricattare il malcapitato in vari modi con l'obiettivo di estorcere denaro.
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