Riqualificazione del trasporto locale di Taranto: c'è il via libera
E’ legittima l’aggiudicazione in favore del raggruppamento di imprese costituito tra la Cisa di Taranto e la Debar di Bari dell’appalto per la riqualificazione del trasporto pubblico urbano del Comune di Taranto del valore di 84 milioni di euro, finanziato integralmente con fondi del PNRR. Lo ha stabilito la Seconda Sezione del TAR di Lecce (presidente Ettore Manca, Estensore Francesco Baiocco), che ha respinto il ricorso proposto dall’impresa seconda classificata. Quest’ultima, esclusa nella prima fase della gara, era stata riammessa e valutata dopo che era già stato attribuito il punteggio agli altri concorrenti. Per questo motivo ha contestato davanti al giudice amministrativo l’inadeguatezza del giudizio espresso attraverso il solo voto numerico dalla commissione sulla propria offerta.
Il TAR ha respinto il ricorso cautelare, condividendo le tesi difensive dell’Avv. Luigi Quinto nell’interesse del raggruppamento vincitore, costituito dalle imprese Cisa di Taranto e Debar di Bari, e dell’Avv. Giuseppe Misserini nell’interesse della stazione appaltante, rilevando l’infondatezza del dedotto vizio di carenza di motivazione sulla valutazione dell’offerta della ricorrente all’esito della propria riammissione in gara, “non soltanto in ragione del fatto l’art. 93 del nuovo Codice, nelle ipotesi di riammissione in gara dell’operatore economico, si limita a prevedere che l’attività valutativa dell’offerta sia affidata alla medesima commissione giudicatrice che ne aveva disposto l’illegittima esclusione, senza al riguardo prevedere forme di rafforzata motivazione a corredo della rinnovata valutazione, quanto piuttosto perché l’attività tecnico discrezionale della commissione trova la sua necessaria e sufficiente motivazione nell’attribuzione del punteggio numerico in considerazione della puntuale predeterminazione da parte della lex specialis di ben sette criteri di valutazione dell’offerta tecnica, di cui all’art. 23 del disciplinare, taluni dei quali, a loro volta, suddivisi in sub-criteri particolarmente dettagliati”.
La decisione del TAR – ha dichiarato l’Avv. Luigi Quinto - è particolarmente significativa sotto il profilo giuridico, in quanto rappresenta una delle prime interpretazioni del nuovo Codice dei Contratti in tema di rinnovazione delle procedure di gara alla luce del principio del risultato, che è alla base della nuova disciplina.
Consigliati da LinkedIn
La conferma dell’esito della gara consentirà di rispettare gli stringenti tempi di realizzazione dell’opera, inderogabilmente fissati dal cronoprogramma del PNRR al 31 dicembre 2025.
E’ già stata completata l’attività di progettazione esecutiva, affidata in via d’urgenza al raggruppamento vincitore nello scorso mese di marzo, e potranno adesso concretamente iniziare i lavori per il cui completamento è previsto un termine di 15 mesi.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione del sistema del trasporto pubblico urbano a Taranto. E’ prevista, infatti, la realizzazione di tutte le infrastrutture per la riqualificazione del trasporto pubblico relativamente alle linee portanti elettriche della rete bus rapid transit previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per la linea rossa di collegamento dal quartiere Paolo VI di Taranto alla Pineta Cimino.