Sì al fondo per la cultura italiana ma potenziare subito le opportunità di alleanza pubblico-privato
Nei giorni scorsi sulle colonne del Corriere della Sera Pierluigi Battista ha lanciato l'appello per un Fondo d’investimento per proteggere il patrimonio culturale sostenuto poi da Federculture articolando la proposta come "uno strumento d’investimento, garantito dallo Stato, aperto al contributo di tutti i cittadini che vogliano sostenere il settore culturale". E appoggiato anche da Museimpresa con un intervento del presidente Antonio Calabrò.
Una proposta da sottoscrivere subito (qui il link alla petizione su Change.org) soprattutto per quel patrimonio culturale fatto di musei, teatri, librerie e altri presidi di cultura e democrazia che da soli per questioni strutturali avranno più difficoltà nei prossimi mesi (assenza di sponsorizzazioni, ricavi assenti, scarsa visibilità, luoghi poco turistici, ecc).
Però quella dei prossimi mesi può essere anche una grande opportunità per rilanciare una seria e costruttiva alleanza tra pubblico e privato per sostenere la cultura come motore del paese per il suo rilancio.
Occorrono subito misure per sostenere gli investimenti nella cultura (nel senso più ampio possibile. Una cascina recuperata può essere cultura) da considerare anche come settore economico del paese che - giusto per ricordarlo a chi dice che di cultura non si mangia - nel 2017 ha generato più di 92 miliardi di euro e con l'indotto tutta la produzione attivata nei settori affini arriva fino a 255,5 miliardi (fonte fondazione Symbola e Unioncamere - articolo Repubblica).
Da qui alcune modeste idee, spunti e proposte.
+ ART BONUS: Aumentare il credito di imposta dell'Art Bonus e estenderlo anche per sostegno al patrimonio culturale privato. (Oggi sostenere attività culturali private non rientra nell'Art Bonus e questa è una forte limitazione così come il credito di imposta al 15% per privati e enti non commerciali)
+ SPONSORIZZAZIONI CULTURALI: facilitare le operazioni di sponsorizzazioni culturali (oggi per sostenere il pubblico con una sponsorizzazione l'iter è spesso troppo lungo e complesso. Snellire le procedure e dare un ulteriore credito di imposta può essere un sostanziale aiuto)
+ CONCESSIONI DEL PATRIMONIO AI PRIVATI. A fronte di ovvie garanzie economiche e progettuali; oltre ad una rigorosa sorveglianza.
+ STRUMENTI FISCALI E OPERATIVI . Attivare tutti gli strumenti possibili per incentivare investimenti che hanno ritorni economici
+ FORMARE E SENSIBILIZZARE ENTI LOCALI. E' necessario sensibilizzare sulla materia gli enti locali troppo spesso all'oscuro degli strumenti disponibili e sulle potenzialità di azioni congiunte privato - pubblico.
Queste sono solo dei miei spunti ce ne possono essere altri ed è questo il momento per discuterne seriamente..
Senior Vice President Cultura Pirelli e Direttore Fondazione Pirelli
4 anniD’accordo. Rafforzare gli investimenti in cultura. E migliorare l’art bonus . Il rapporto pubblico-privato anche in questo caso è essenziale