Sacro e Profano
Il Natale. Cosa di più intimo e spirituale, e allo stesso di di consumistico e caotico?
Tutti tirati di qua e di là da un ricordo gentile e un affetto vero, ma anche da quel regalo "da fare" per forza; da una telefonata che non arriva a quella che appena senti la voce ti si gela la cotenna; dal desiderio di scappare al Polo Nord a goderti la solitudine, al furore della "forma", dei sorrisi da selfie, dei salmoni e dei panettoni; dal pensiero improvviso e tardivo di quel conoscente "importantissimo" che hai dimenticato di ricordare negli auguri fatti a raffica dalla rubrica del telefonino, chi c'è c'è; dai regali che quando li apri non capisci a che servono, e quando lo capisci pensi solo a dove li metterai che non c'è più posto in casa; dal traffico, i giri a vuoto; il parcheggio questo sconosciuto; il prossimo anno si fugge in Australia; cominci a capire quelli che scompaiono a "Chi l'ha visto"; ti sei dimenticato di mettere i cartellini ai pacchetti e non sai più di chi è cosa....
Ma poi, tutte le volte, tutti gli anni, a un tratto succede. E' un momento, e tutta la prospettiva cambia. Ti quieti. Ti ritrovi intorno a un tavolo a mangiare, insieme a quelle facce che conosci così bene, con quella telefonata che finalmente arriva, quelle palline colorate, quei regali sbagliati, oggetti misteriosi che fanno tenerezza perché comunque qualcuno ti ha pensato; quell'SMS da un numero mai visto che non sai chi è, ma intanto ti dice "Buon Natale"; quei ricordi di volti gentili che porti nel cuore da tutta una vita.
So this is Christmas. E allora Buon Natale, a tutti, ancora e ancora.
Fine Jewellery, Designer and Maker
9 anniBuon Natale Carla !