Salone del Mobile, un modello per l'innovazione aperta

«Non solo una attività espositiva ma un modello di cultura di impresa» dice Sergio Mattarella all'inaugurazione del Salone del Mobile a Milano. È la prima volta che un Presidente della Repubblica apre i lavori della più importante manifestazione al mondo dedicata al design, un gradito riconoscimento a quel Made in Italy che poco si lamenta in casa e tanto fa sui mercati internazionali.

Un modello di cultura di impresa, quindi, dice il Presidente Mattarella sancendo istituzionalmente la ragione del successo di quello che era una fiera ed è diventato nel corso degli anni un evento per un'intera città (e per un distretto industriale) con una logica aperta a commistioni, contaminazioni e sovrapposizioni. Inevitabile quindi che nel calendario della Design Week entrasse sempre più massicciamente l'innovazione. Il cammino è cominciato da tempo ma quest'anno startup & co attraversano l'agenda dei designer addicted che arrivano da tutto il mondo.

Su EconomyUp abbiamo selezionato 11 appuntamenti con la tecnologia e con l'innovazione alla Milano Design Week: dall'esibizione di Watson, il "cervellone" Ibm, alla rassegna di startup foodtech, dai seminari su chatbot e smart home alla mostra sui robot. Molto succede attorno all'area Lambrate, ma l'innovazione diventa sempre di più un fil rouge di tutta la manifestazione, che si conferma ancora una volta capace di intercettare e accogliere nel suo format senza forma gli stimoli provenienti dagli ambienti più disparati. Ed è questo che crea coinvolgimento e partecipazione a tutti i livelli.

Un modello di cultura di impresa a cui molte imprese dovrebbero guardare, soprattutto quando dicono di voler fare open innovation ma pretendono di farla mantenendo il controllo delle operazioni. Un modello quello della Design Week che giustamente molti cercano di replicare in altri ambiti. Il primo è quello del food. Proprio in questi giorni è stata annunciata la presenza dell'ex presidente degli Stati Uniti Obama per l'apertura di Seeds&Chips, l'evento dedicato all'innovazione nella filiera agroalimentare in programma dall'8 all'11 maggio. Dietro c'è la visione di Marco Gualtieri, un imprenditore seriale convinto che Milano e l'Italia possano aspirare al ruolo di centro di riferimento mondiale per il cibo e tutta l'economia che gravita intorno, dai campi alla grande distribuzione. E punta proprio a replicare il modello (e il successo) del Salone del Mobile.

Dal presidente Mattarella al presidente Obama il messaggio è chiaro: non c'è partita senza creatività e senza innovazione. E saprà giocarla meglio chi non si accontenterà di cambiare qualcosa ma riuscirà a "inventarsi" qualcosa che non c'è ancora. Riscoprendo il gusto del rischio imprenditoriale.

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