Se hai due soldi, leggi qui e lasciati ispirare (e cerca di goderti la vita in serenità)
A volte c’è imbarazzo quando si pronuncia la parola “soldi”. È un argomento tabù, meglio non parlarne.
Spesso, osservo le persone che pensano al proprio denaro e percepisco una sensazione di ansia, di preoccupazione. Avverto un senso di impotenza di fronte a qualcosa che sfugge, che non è possibile controllare.
Quello sguardo sembra dire “ho capito che dovrei fare qualcosa, ma che cosa?!”
Perdere soldi, dilapidare patrimoni, è semplice.
Mancanza di attenzione. Eccesso di fiducia. Superficialità.
Per evitare problemi, meglio iniziare a pensarci subito.
Cosa sta succedendo?
Sono stato un po’ defilato perché sto lavorando molto con i nuovi clienti.
L’esplosione della domanda di consulenza indipendente mi tiene impegnato tutti i giorni in call, videochiamate e incontri con persone e famiglie che hanno iniziato a capire.
Sono interessate a pianificare, a gestire meglio gli asset finanziari, a confrontarsi su come amministrare i propri immobili, su come organizzare il periodo della pensione; alcuni vogliono individuare e coprire i rischi puri, capire come “recuperare” le minusvalenze; altri chiedono se sia utile creare un trust, una fiduciaria, una holding.
Si tratta di persone che “stanno bene” e sono consapevoli che la consulenza indipendente può aiutarle a stare meglio e a far vivere meglio le loro famiglie.
Molti hanno finalmente compreso che non ha senso delegare a scatola chiusa la gestione della propria ricchezza, ma è fondamentale sapere come viene amministrata.
Pianificazione e consapevolezza
Nella mia attività di oltre 24 anni come consulente indipendente e cofondatore del multi-family office Consultique, ho vissuto tutte le fasi dell’evoluzione di questo straordinario modello di consulenza e posso dire che, mai come oggi, il livello di consapevolezza del proprio potere contrattuale nei confronti delle banche sia stato così elevato.
La strada verso la quale indirizzo le persone è quella della pianificazione: una volta che tutto è “sotto controllo” ci si può dedicare ai propri interessi, alle proprie passioni; possiamo goderci la vita essendo appagati e soddisfatti per ciò che possiamo permetterci di fare.
Ne ho parlato qualche mese fa in questa mia newsletter, illustrando i risultati della ricerca mondiale di FPSB Ltd. sul valore del financial planning che porta al miglioramento della tranquillità mentale, all’incremento della fiducia nel processo decisionale, ad una maggiore capacità di comprendere e gestire le questioni finanziarie (ecco il link: Il valore della pianificazione finanziaria)
Tutto sotto controllo, passo dopo passo
Chi ha del denaro, una famiglia, un’azienda e vuole proteggere e valorizzare il suo patrimonio, mostra un interesse crescente verso la consulenza “Fully Independent”.
Anzitutto, non è sufficiente che il professionista sia pagato a parcella, ma è necessario che non abbia nessun rapporto con chi crea o vende prodotti di investimento.
Il cliente effettua le operazioni senza cambiare banca (sempre che sia in linea con i suoi interessi) e può spaziare su tutti gli strumenti finanziari presenti sul mercato.
La consulenza indipendente è intimamente legata alla pianificazione e consente alle persone di conoscere immediatamente i costi, i rischi e l’efficienza degli investimenti fatti (o da fare).
Il primo step è mappare il patrimonio accumulato tramite il lavoro, il risparmio, attraverso un’eredità o per la vendita della propria azienda.
È necessario avere una visione chiara degli asset posseduti e dei debiti, se ci sono. Stiamo parlando di liquidità sui conti, investimenti finanziari, immobili, mutui e finanziamenti.
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A quanto ammonta la vostra ricchezza? Pensateci bene, non è banale: è complicato e richiede una riflessione approfondita; quasi sempre è necessario farsi aiutare da qualcuno.
Consideriamo gli investimenti finanziari: fondi, polizze, gestioni patrimoniali, obbligazioni, azioni, fondi pensione, investimenti nell’economia reale… come fare a capire esattamente cosa c’è nel nostro portafoglio?
Ci siamo fidati quando abbiamo fatto l’acquisto, ma un’analisi più approfondita è indispensabile per capire esattamente cosa abbiamo comprato e soprattutto quanto stiamo rischiando.
"Non c'è ragione di rischiare ciò che abbiamo (e di cui abbiamo bisogno) per ottenere ciò che non abbiamo (e di cui non abbiamo bisogno)" Warren Buffett
C’è un’altra cosa: le scelte fatte sono liquide e liquidabili in tempi ragionevoli? Se mi servono dei soldi, posso averli subito a disposizione?
Per quanto riguarda la banca, che è la depositaria dei nostri averi, bisogna valutarne la solidità, l’efficienza, la flessibilità, i servizi ed i costi. Pertanto, se queste valutazioni avranno esito positivo, il patrimonio potrà rimanere dov’è, in alternativa ci potrà essere una fase di negoziazione con l’istituto di credito e, in caso di rigidità, sarà possibile valutare altre soluzioni. C’è l’imbarazzo della scelta!
E gli immobili? Al di là di quelli che vengono utilizzati come prima abitazione o per le vacanze, la valutazione da fare è sulla convenienza di detenere un patrimonio immobiliare a reddito. Chi ne possiede diversi sa benissimo cosa significhino manutenzione e ristrutturazioni e conosce cosa voglia dire gestire gli affitti e gli inquilini.
E poi ci sono i rischi. Rischi di non autosufficienza, di malattia, di premorienza, di responsabilità civile verso terzi, di danni collegati agli immobili (furto, calamità, incendio). Essere in grado di individuarli, valutarli e trovare il modo di proteggersi da essi rappresenta un tema di base per una corretta pianificazione.
"Si può amare il rischio, ma essere completamente avversi alla rovina" Nassim Taleb
Sulla previdenza è stato detto di tutto. Cosa succederà al momento della pensione? Meglio farsi fare subito un bel check up previdenziale, analizzando la posizione della pensione pubblica e verificando come è possibile eventualmente integrarla con gli strumenti più efficienti.
Cercare l’informazione indipendente
Il denaro è un mezzo per vivere meglio, per raggiungere gli obiettivi.
Ma quanto del mio patrimonio dedico e a che cosa? Quali sono i miei obiettivi? E le mie priorità? Anche qui bisogna farsi aiutare.
Uno dei passaggi chiave è utilizzare bene la nostra ricchezza. Se le risorse non sono in linea con gli obiettivi, è probabile che si finisca per sprecare denaro e tempo e non ottenere i risultati desiderati.
Quindi è necessario lasciare la propria zona di comfort e cercare l’informazione pura e indipendente.
Non bisogna fermarsi alla superficie ma trovare quell’umiltà e quell’intelligenza indispensabili per imparare ogni giorno cose nuove su come utilizzare al meglio quello che abbiamo accumulato con tanto sacrificio.
Per approfondimenti, scrivetemi pure in privato.
Buona estate a tutti!
Luca
PS: vi consiglio di leggere questo libro
Partner at Kleros s.r.l.
5 mesiLuca parole sagge e troppo spesso non comprese e non applicate a causa dell’over confidence dei clienti sulle modalità di gestione del proprio patrimonio.
Consulente Finanziario Indipendente delibera OCF del 17 giugno 2021 matr. 225681
5 mesiBuongiorno, il libro sulla consulenza finanziaria indipendente è introvabile
Partner & Wealth Advisor @ NORISK SCF Srl | CEFA®
5 mesiAppena visto due situazioni recenti con clienti che hanno, purtoppo sottoscritto, dei PIR ELTIF. Soldi bloccati per 10-12 anni. Complimenti alle solite società/banche che, senza alcuna esperienza, si sono lanciati in questo business (a danno dei risparmiatori ignari). Commissioni garantite per 10 e più anni a fronte di risultati NON prevedibili. Se ne sentiva la necessità. Buona estate Luca