SEGNALI DAL FUTURO
ChatGPT diventa app: disponibile su iOS e (presto) Android
ChatGPT, la celebre piattaforma sviluppata da OpenAI, è ora disponibile sull’App Store di Apple. La sua versione come app promette di offrire agli utenti “informazioni precise senza dover passare attraverso una serie di annunci o risultati multipli”, oltre a garantire un’esperienza senza pubblicità invadenti.
La società ha sottolineato questo aspetto in un comunicato, prendendo una piccola stoccata a Google, e ha anche promesso che sarà presto disponibile anche sui dispositivi Android. La nuova app offrirà inoltre consigli di cucina, suggerimenti per i viaggi e persino assistenza nella creazione di messaggi personalizzati e “sentiti”.
Al momento, spiega OpenAI, ChatGPT è disponibile solo negli USA. “Nelle prossime settimane – spiega l’azienda in una nota – andrà anche in altri Paesi. Siamo impazienti di vedervi usare l’app. Ma mano che raccogliamo un riscontro, ci dedichiamo ad aggiungere funzioni e miglioramenti nella sicurezza. Con ChatGPT per iOS facciamo un altro passo nella nostra missione per trasformare una ricerca ad alto livello in strumenti che danno nuovi e potenti strumenti alle persone rendo gli stessi più accessibili a tutti”.
La versione iOS sarà seguita, dice OpenAI, dalla versione Android. “Siete i prossimi della lista – dice la nota di rilascio – ChatGPT sarà sui vostri dispositivi presto”.
Stato civile digitale, in corso la sperimentazione in 12 Comuni
Avviata a marzo, è tuttora in corso la sperimentazione del nuovo stato civile digitale, un’estensione dei servizi dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) che permette di digitalizzare completamente il processo di registrazione e la gestione degli atti relativi allo stato civile dei cittadini. Una volta a regime, il sistema digitale consentirà la gestione unica e centralizzata di tali documenti, inclusa la loro archiviazione.
Con l’introduzione dello stato civile digitale, gli operatori potranno disporre di un sistema unico e centrale in cui non sarà più necessario effettuare trascrizioni degli atti tra diversi Comuni e molte annotazioni saranno generate automaticamente. Questo varrà anche per gli aggiornamenti anagrafici dovuti ai cambi di stato civile con un allineamento in tempo reale della situazione anagrafica con lo stato civile. In questo modo i cittadini potranno ottenere i propri certificati di stato civile sempre aggiornati e in tempi ridotti, semplicemente accedendo al portale ANPR.
Amazon cede all'IA: in arrivo un chatbot di ricerca per il suo shop online
Consigliati da LinkedIn
A inizio mese si è finalmente ventilata l'ipotesi che il team responsabile dello sviluppo di Alexa stia lavorando a un drastico miglioramento dell'LLM proprietario, Alexa Teacher Model, tale da renderlo maggiormente proattivo e conversazionale, almeno quanto le soluzioni più in voga, come Bing AI e ChatGPT.
Cosa comporterà tutto ciò? Per l'utente finale si tradurrà in un assistente vocale più evoluto, quasi senziente, o comunque capace di interazioni complesse e inedite rispetto all'attuale versione.
Quando vedremo qualcosa di concreto? Difficile a dirsi. Il portavoce Keri Bertolino non si è sbilanciato in date o periodi potenziali di introduzione, ma ha fatto capire che tutte le energie sono concentrate sullo sviluppo di questa tecnologia.
I Cinesi stanno prendendo di mira i router di casa e degli uffici
Non è vero che i risultati si raggiungono solo se si pensa “in grande”. Lo dimostrano i cinesi che si stanno dando un gran da fare per turbare l’operatività tecnologica dell’Occidente. Invece di prendere di mira le “corporation” e le Istituzioni straniere – come invece stanno facendo i corsari telematici al servizio dello Zar Putin – gli hacker controllati da Pechino hanno deciso di bersagliare i router installati negli appartamenti residenziali e nei piccoli uffici.
La manovra criminale si basa sulla manipolazione del firmware mediante l’inserimento di istruzioni che inoltrano furtivamente il traffico dati ad un server di comando e controllo gestito da bande di malfattori coordinati dal regime della Repubblica Popolare.
Secondo i super esperti di Check Point Research, nel firmware degli apparati che permettono la connessione ad Internet è stata inserita una “backdoor” (in pratica una invisibile “porta sul retro”) che consente agli aggressori di stabilire comunicazioni e trasferimenti di file con dispositivi infetti, emettere comandi in remoto, caricare, scaricare ed eliminare file.