Si apre un nuovo capitolo

Il 1 Dicembre 2019, dopo 16 anni, lascio l’Ospedale Infantile “Regina Margherita” ove, pur ricoprendo la figura di Responsabile del Reparto dal 2007, non sono mai stato gratificato di quel ruolo di Primario che sentivo di meritare e di essermi guadagnato portando il Reparto di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica ad un fulgore ed una visibilità Italiana, Europea e Mondiale mai avuta nel corso della storia di questo prestigioso Ospedale Pediatrico. 

Grazie al mio impegno e al lavoro di tutta la mia equipe in questi ultimi 12 anni abbiamo pubblicato su riviste scientifiche internazionali, abbiamo organizzato 7 congressi di Traumatologia Pediatrica e vari corsi, ho ricevuto inviti in tutte le parti del mondo per portare la nostra esperienza in contesti congressuali di altissimo livello. 

Ho ricevuto riconoscimenti scientifici importanti come essere chiamato a far parte dell’Editorial Board di Riviste Internazionali del nostro settore come il Journal of Pediatric Orthopaedics B e Il Journal of Children Orthopaedics. Tali riconoscimenti vedranno il loro apogeo nel prossimo mese di Aprile 2020 ove verrò insignito del ruolo di Presidente della Società Europea di Ortopedia Pediatrica (E.P.O.S.), onore ottenuto solo da 3 Italiani in passato.

Sento di aver traghettato questo prestigioso ospedale in una dimensione internazionale: laboratorio di analisi computerizzata del passo, il metodo Ponseti per il trattamento del Piede torto congenito con riconoscimento della Ponseti International Association (PIA), numerose tecniche all’avanguardia come la cura delle cisti solitarie dell’ osso con solfato di calcio, chiodi telescopici endomidollari per l’osteogenesi imperfetta e le pseudoatrosi congenite di tibia in Neurofibromatosi, fatto nascere ambulatori superspecialistici dedicati a patologie ortopediche pediatriche, solo per citare alcune delle attività introdotte in questi 16 anni. Sento di portato la traumatologia pediatrica allo stesso livello delle Strutture Internazionali più note e abbiamo visto riconosciuto tale merito anche da ospedali statunitensi. 

Sento di aver peccato, in queste righe, per una volta in 16 anni, di immodestia spinto dall’ amarezza dell’abbandono, ma tant’è … citando San Giovanni Bosco, di Torino, che dedicò la sua vita ai ragazzi “Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine.“

A questo punto della mia carriera professionale né appagato né depresso inizierò un nuovo capitolo a Milano, come Primario del Reparto di Ortopedia Pediatrica (da subito questa volta), presso l’unico ospedale pediatrico pubblico del capoluogo lombardo: l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi”.

Una struttura in grande espansione e con grandi ambizioni che ha affidato a me il compito di realizzarle. 

Combattuto tra la paura del futuro che mi aspetta, il coraggio nell’affrontarlo, la tristezza nell’abbandonare le mura che mi hanno fatto crescere professionalmente ma la consapevolezza che, senza questa decisione non avrei mai raggiunto quel ruolo che sentivo di meritare, eccitato per la nuova sfida che mi accingo ad affrontare il penultimo pensiero va a tutti i colleghi, infermieri e personale di tutti i reparti del “Regina” con cui ho trascorso tanti anni che resteranno indimenticabili.

L’ultimo (ma non per ultimo) pensiero va ai piccoli pazienti di cui mi sono preso cura in tutti questi anni e alle loro famiglie che hanno riposto in me la loro fiducia. 

Per loro ci sarò sempre: Milano non è poi così lontana da Torino per chi vorrà continuare ad onorarmi della sua fiducia e manterrò comunque un ambulatorio libero professionale a Torino per chi avesse il desiderio e la disponibilità per accedervi.

Spero vogliate tutti continuare a seguirmi attraverso questa pagina FB e sul mio sito www.andreacchio.it

Ciao Torino…Milano arrivo !