Si parla tanto di semplificazione nella PA ma sarà veramente così? E il settore delle Costruzioni saprà reagire nel modo giusto?

Agenda per la semplificazione 2020 – 2026, PNRR, incarico all’ANCE, prove tecniche di trasmissione insomma.

Occupandomi di documentazione inerente gli adempimenti contrattuali relativi a gare, Protocolli di varia natura, Capitolati, Contratti di Appalto, sono a contatto da sempre con le imprese che devono produrre le c.d. “scartoffie”.

E le imprese che vanno più sostenute sono ovviamente quelle di piccole e medie dimensioni che non hanno personale dedicato e soprattutto si dividono tra commesse sparse in tutta Italia con contratti brevi o discontinui. Sono questi operatori che più pagano il mondo disomogeneo delle richieste documentali per le qualifiche pubbliche.

Da specialista della materia, cerco laddove ho spazi di manovra nell’ambito del buon senso di semplificare il più possibile le specifiche compilazioni e ho avuto per fortuna dalla mia parte i rappresentanti della Pubblica Amministrazione di volta in volta incontrati.

Quindi, alleggerire il più possibile questa incombenza dovrebbe essere considerato un dovere da parte dei Committenti.

Sono, alla luce di ciò, molto speranzosa di fronte all’istituzione del Fascicolo Digitale dell’Operatore Economico (previsto dalle misure di semplificazione in materia di contratti pubblici da PNRR e dal D.L. 77/2021).

Le premesse sono ghiotte, l’occasione quella giusta, ma sarà sfruttata al meglio? E possiamo sperare in tempi contenuti per le nuove regole?

Intanto i tempi di attuazione saranno quelli necessari ad avviare un sistema che dal nulla si ripromette di accorpare i dati, rendere interoperabili le Banche Dati e mettere in atto vigilanza e correzione sugli stessi. Quindi non ci aspettiamo un cambiamento da bacchetta magica ma cerchiamo di collaborare come imprese al meglio.

In attesa, comunque, che tutto sia fruibile vorrei cogliere due aspetti tra i tanti:

1)       il Fascicolo Digitale dell’Operatore Economico permetterà agli operatori della Pubblica Amministrazione di concentrarsi maggiormente sugli aspetti della gara relativi all’offerta anziché dover chiedere ed attendere le verifiche dagli Enti Terzi con un dispendio di energie e di tempo che potrà finalmente essere dedicato agli aspetti tecnici e contrattuali delle proposte presentate;

2)       l’interoperabilità delle Banche Dati consentirà alle Forze dell’Ordine/Gruppi Interforze di svolgere le indagini partendo da dati “certificati” e da una chiarezza di partenza che non può che essere una buona notizia in un campo in cui la rapidità di intervento è tutto.

Occorre essere ottimisti e porsi nella disponibilità del cambiamento. Quindi non resta che attendere le novità e prepararsi ad accogliere con entusiasmo quanto cambierà nel nostro lavoro considerato il fine utile a tutti.