Social Networks in Italia, cosa sta cambiando

Social Networks in Italia, cosa sta cambiando

In Italia? Le vere sorprese si confermano:
WhatsApp e LinkedIn


Sul web, si leggono spesso articoli con classifiche dei Social Media del momento, dove vengono proposte liste più o meno veritiere, a volte un po' troppo forzate (cioè escludono alcuni Social, forse per metterne in risalto altri).

Per questo ho deciso di svolgere una mia ricerca personale, con l'intento di svelare la verità sui Social Networks (ricordo a tutti la piccola ma determinante differenza tra Social Media = mezzi/strumenti sociale e Social Networks = reti sociali).

Quando si parla di Social Networks si intendono tutte le reti Sociali e per questo sarebbe riduttivo ad es. escludere WhatsApp o FB Messenger dalla classifica, perché si falserebbe la realtà.

Qui sotto, due interessanti classifiche che spero fungano da spunto di riflessione per imprenditori, marketers e tutti coloro hanno a che fare con i Social.

Da questa istantanea si nota il reale "peso" di ogni singolo Social Network nel contesto italiano, e considerando le mie esperienze dirette con clienti e aziende, questa classifica calza a pennello l'utilizzo che privati e aziende fanno dei diversi Social.

N.B. E' interessante notare come in Italia LinkedIn rimanga saldamente al 4° posto e Twitter sia ancora davanti aInstagram.
(Facebook Inc. è un colosso: Facebook 28 + WhatsApp 17,2 + FB Messenger 5 + Twitter 4,7 + Instagram 4 = 58,9 milioni di utenti attivi. È ovvio che la maggior parte degli utenti posseggono account su più Social, non sono quindi da considerarsi 58,9 milioni di utenti unici.)

Nelle scorse settimane molti di noi, ha condiviso articoli e post che evidenziavano il sorpasso di Instagram a discapito di LinkedIn, Google+ e Twitter (vedi anche il mio post), ed infatti questa classifica "mondo" lo mette in risalto, ma nessuno aveva reso merito a tre colossi Social come WhatsApp (App, ben 900 milioni di utenti),Facebook Messenger (App) e WeChat (App), che si posizionano tutti e tre ben al di sopra di Instagram,LinkedIn e Twitter.

Evito di citare QZone come Social di interesse per noi italiani perché è di fatto il Facebook cinese e potrebbe rivelarsi interessante per le sole aziende o privati che hanno mire verso il mercato cinese ma che hanno anche la possibilità di scrivere post e articoli in lingua cinese.

+simoneserni | Google+
Follow me on: 
Google+: +Simone Serni   
Twitter: MediaMktgIT
Facebook: MediaMktgItalia
LinkedIn: simoneserni
SlideShare: simsern 

Fabrizio Mangiavacchi

Head of Strategy - Software Solution at Var Group | CEO Pluribus | President & CEO Var Hub | President Infolog

9 anni

Molto interessante e apprezzabilmente oggettivo grazie

Sonia Fornasiero

Senior Consultant Area Digital Marketing e Web Communication presso Orange Energy Communication s.r.l.

9 anni

Grazie dello studio, Simone. Guardando le varie icone tutte così in fila, mi coglie il pensiero di come siano strane le dinamiche umane: provano ad omologarci ( FB) in massa, ma le specificità, geografiche o per contesto (LinkedIn, Pinterest,Qzone) riemergono prepotenti di continuo. Questo significa che il mondo globalizzato continuerà ad offrire nuove occasioni di "nicchia" e manterrà complessità e diversità, ogni Social ha proprie specificità e già oggi sono necessarie delle scelte se non si ha una task force di operatori social disponibile. Con buona pace di chi pensa di smettere di formarsi, studiare o che qualcosa si semplificherà.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Simone Serni

Altre pagine consultate