#SogniamoInGrande per dare forma alla realtà

#SogniamoInGrande per dare forma alla realtà

Quando ero bambino il successo aveva mille sfaccettature. C’era chi voleva fare il calciatore, chi l’astronauta, chi il pompiere, chi il chitarrista rock. C’erano i compagni che volevano essere manager di grandi aziende, quelli che volevano entrare in marina e quelli che volevamo diventare avvocati. Ognuno aveva un sogno nel cassetto e ognuno sarebbe stato disposto a tutto per raggiungere il proprio obiettivo, in fondo non costava nulla. Poi siamo cresciuti un po’ tutti e, tra obblighi e doveri, in molti hanno accettato di non inseguire i propri desideri per riposizionarsi su una carriera più sicura, ma che di sicuro non rispecchiava la loro indole. Il risultato è stato quello di essere insoddisfatti e magari sentirsi anche un po’ frustrati. Una sensazione decisamente sgradevole che ogni tanto ti prende lo stomaco e ti fa pensare alla strada che hai fatto, lasciandoti un po’ con l’amaro in bocca.


Io sono tra i fortunati, però. Uno di quelli che non si è mai arreso e che ha voluto seguire la propria strada a tutti i costi, nonostante tutto e tutti. “Un ribelle”, direbbero alcuni, “Un coraggioso” direbbero altri. Di fatto, a me semplicemente piaceva il mondo del futuro, della tecnologia e dell’innovazione. A me piacevano le storie, le persone e conoscere sempre nuovi mondi. Così, quando mi hanno affidato la sede italiana di LinkedIn, ho preso subito la palla al balzo e ora non vorrei essere in nessun altro posto perché questo è il progetto che voglio seguire, per permettere a un numero sempre maggiore di persone di poter capire l’importanza di assaporare fino in fondo la “follia” di non lasciar fuggire le proprie passioni per realizzare se stessi.

 Ogni giorno, invece, vedo nuovi talenti ossessionati da una crisi economica che stenta a lasciarci, un lavoro difficile da trovare e un futuro incerto. Tutti scenari che molti stanno cercando di buttarsi alle spalle, certo, ma che, allo stesso tempo, rendono difficile definire cosa possa realmente significare ai nostri giorni per un professionista la parola “successo”. Un concetto che ormai sembra essere una vera e propria chimera e che, secondo i dati della recente ricerca LinkedIn, “This is the Success”, la maggior parte dei lavoratori a livello globale accosta sostanzialmente all’essere felici (73%), allo stare bene (70%) e al passare del tempo con la propria famiglia (56%), relegando quindi nelle ultime posizioni della classifica gli aspetti più propriamente collegati all’ambiente lavorativo, come ottenere promozioni (39%), avere uno stipendio a sei zeri (24%), ricevere un aumento (21%) o guadagnare più dei propri amici (11%). 

IL SUCCESSO ALTROVE

Un aspetto questo che sottolinea come in tutto il mondo, e anche in Italia, i lavoratori stiano abbandonando sempre di più l’idea, anni ’80 e ’90, che faceva corrispondere l’apice del successo con la posizione professionale, spostando il focus su aspetti più importanti della sfera personale di ognuno. A dimostrazione di come l’ambiente lavorativo, ormai, abbia un impatto sempre minore sulla soddisfazione dei professionisti moderni. Le persone oggi, infatti, sono decisamente più interessate alla ricerca della felicità, anche perché forse sono troppo condizionate dal pensiero di non poter raggiungere realmente il successo sperato. Un timore che, per esempio, in Italia affligge un lavoratore su cinque (20%), convinto di non ottenere mai il proprio successo, a fronte di un misero 15% di intervistati tricolore che al contrario prevede di riuscire a realizzarsi nell’arco dei prossimi cinque anni.

 UN ASSAGGIO DI SUCCESSO

Prospettive difficili da digerire queste, che fanno riflettere sul grande valore che nella storia dell’umanità hanno avuto i sogni di grandezza di geni come Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri e molti altri. Una filosofia di vita, quella messa in campo da questi grandi uomini del passato, che oggi le nuove generazioni stanno perdendo e che invece è il vero motore per trovare nuove idee e promuovere l’innovazione in ogni settore e a ogni livello. Un fattore essenziale dunque per il nostro futuro che LinkedIn ha deciso di sostenere, cercando di offrire ai propri utenti nuovi spunti utili per seguire le proprie passioni. Così è nata la nuova campagna internazionale “#InItTogether”, che arriva in Italia con il nome di “#SogniamoInGrande”. Un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento di alcuni utenti della piattaforma, tra cui Federica Basile, Federica Zambonini e Stefano Aquino, che hanno deciso di raccontare la loro storia di successo, per permettere a tutta la community di trarne ispirazione e condividere a sua volta esperienze e soddisfazioni professionali partecipando alla conversazione social attraverso l’hashtag ufficiale #SogniamoInGrande.

Un modo nuovo per fare vedere che al di là delle statistiche anche nel nostro Paese ci sono ancora persone in grado di credere nelle proprie passioni, gettando il cuore oltre l’ostacolo e scommettendo tutto su di sé e sui propri sogni di successo. Perché in fondo come dice anche Ligabue: “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo e a fare la realtà”.

Giovanni Greco

fisico presso azienda sanitaria di catanzaro

6 anni

Salve , mi chiamo Giovanni Greco Fisico medico di professione e, cosa dire in termini di appagamento  ? Potrei dire che i miei tentativi  sono stati tanti e svariati . Tentativi di essere compreso  da tanti imprenditori o da banchieri o da politici  ma  non certo per me stesso, e forse, l'essere un visionario che ha tanti assi nella manica , ma che non riesce  a giocare le partite opportune e necessarie  che darebbero infinite possibilità e risorse connesse per creare tanta  occupazione  e contribuire positivamente al rilancio italiano in campo internazionale. Purtroppo il tempo sta passando ed ho  la vaga sensazione che la diffidenza di chi gestisce o possiede  fondi d'investimento nei confronti di chi veramente progetta e fa ricerca concreta sulla propria pelle e sul proprio portafoglio , non apporterà a nessun florido futuro , se la fiducia non viene condivisa e ricambiata.                                                    PS. la mia e-mail jonnigreco@gmail.com

Buongiorno, sono Alberto Secchi di Sartoria Secchi since 1936, produciamo capispalla in cashmere, stiamo cercando possibili compratori in Italia all' estero che vogliono il vero made in Italy, abbiamo showroom Milano se foste interessati mio cell3394854798, grazie.

Mi piace sentire un po’ di positività, io sono fortunato ho sempre lavorato divertendomi e avendo avuto la possibilità di realizzare mie idee, magari non per tutti è così, ma anche questo esiste. Anche senza rinunciare alla famiglia, io ho un regime di Smart work e questo .. cambia tutto Buona giornata a tutti

antonietta colantuono

Imprenditore/Imprenditrice presso Sunnext srl

6 anni

grande messaggio...complimenti condivido tutto e soprattutto confermo che la positivita' e il guardare avanti aiuta tantissimo. Buon lavoro e vi auguro una splendida giornata

GIUSEPPE AGRILLO

impiegato specializzato presso puzone s.r.l

6 anni

Nella vita bisogna sempre puntare al massimo a volte si riesce a volte no ma la cosa piu' importante e dare sempre il massimo e come dico ai miei due bellissimi figli che qualsiasi cosa loro facciano la devono fare con professionalita' educazione e sopratutto grande passione

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