Sottopercorsi
Se ci soffermiamo un attimo a pensare a cosa l’ecosistema tradizionale ci propone come modello di crescita, ci rendiamo conto che la sua prima caratteristica è quella di generare dei vincoli alla nostra stessa crescita.
Esistono dei percorsi, imposti dal modello di sviluppo educativo della persona, che ci portano ad accrescere competenze, caratteristiche e talenti, che in gran parte dei casi generano un sovraffollamento di figure nel settore stesso in cui queste si trovano poi ad operare. È una cosa ciclica, ma è assodato che ciò avviene in tutti i settori e per tutte le professioni.
Il vero paradosso sta nel fatto che questi percorsi non propongono MAI quei sotto-percorsi utili a rendere ciò che apprendiamo, le nostre competenze e le nostre esperienze, più appetibili.
Mi spiego meglio: in tutti i settori in cui esiste un certo grado di concorrenza, i migliori risultati li ottiene chi si propone grazie ad abilità e competenze distintive, mettendo in campo talenti che non sono frutto del percorso di crescita proposto e sistemicamente imposto dal sistema educativo.
Ciò che generalmente viene appreso al di fuori di questo sistema, è ciò che poi ne costituisce in gran parte dei casi il motivo del successo.
- competenze analitiche per definire il target, la concorrenza ed il mercato nel quale saremo coinvolti;
- competenze commerciali utili ad affrontare in modo più efficace la fase di attrazione dei nostri obiettivi;
- competenze organizzative necessarie per fare in modo che il nostro bene più prezioso, il tempo, sia impiegato correttamente, in parallelo alle altre risorse di cui disponiamo;
- competenze previsionali, in grado di aiutarci nell’evoluzione della nostra vision, e nell’implementazione di tutti quegli strumenti di tutela utili ad evitare quei tracolli che accompagnano le fasi di obsolescenza delle attività che svolgiamo.
Queste sono solo delle considerazioni intorno al fatto che il nostro sistema educativo/evolutivo pone l’attenzione su ciò di cui ha bisogno per crescere, sfruttando le sue risorse (persone ed organizzazioni) senza preoccuparsi di come deve tutelarne lo sviluppo.
Ne deriva che se ci è andata bene, i nostri genitori ci hanno lasciato in eredità una strada ben lastricata, o quantomeno sono stati bravi ad indicarcene una, ma difficilmente siamo stati noi stessi a ragionare su cosa avremmo voluto fare da grandi e come avremmo potuto farlo...
Banalizzando, perché non vengono introdotti nel percorso di crescita di base (fino al termine del (percorso universitario) dei sotto percorsi di fondamentale importanza per la crescita della persona tra cui:
- vendita e negoziazione;
- public speaking e leadership;
- marketing diretto;
- filosofia aziendale;
- gestione delle risorse...
Facendola ancora più semplice, perché è considerato fondamentale insegnare ai nostri ragazzi ad accendere il computer e non è quantomeno importante insegnare ad accendere il cervello?