Sport ..... conto alla rovescia ?
Gentilissimo Premier Conte,
questa è la mia faccia, una delle tante facce che Lei non conosce e che non ho nemmeno la pretesa che Lei possa conoscere. Di solito, per la categoria professionale a cui appartengo, si vedono in televisione ben altre persone: coloro che vincono.
Io invece faccio parte di quella categoria dello sport che non fa notizia, che nessuno sa che esiste se non quando si reca in una piscina, in una palestra o in altro luogo di sport o di formazione sportiva. Solo lì, Lei può trovare quei professionisti come me che tutti i giorni fanno la differenza per il mondo dello sport e per le persone che si affidano a loro.
Il nostro sport lavora in silenzio, approciando quotidianamente le persone, i bambini e creando nel tempo dopo la famiglia e la scuola, una nuova famiglia. Contrariamente da quanto si conosce tramite uno sport solo di tipo spettacolare, chi viene da noi cerca accoglienza, relazione, riferimenti umani, dialogo e miglioramento sia in senso estetico che salutare e di benessere personale. I motivi per cui le persone ci cercano sono moltissimi: non si piacciono e vogliono migliorarsi, stanno male e vogliono rigenerarsi, vogliono fare movimento per il loro benessere, sono stati indirizzati dal lor medico per qualche patologia specifica, vogliono che i loro figli facciano sport e siano educati con principi sportivi.
Ma vorrei che lei ci fosse Premier Conte quando le persone si affezzionano e grate per quello che fai per loro arrivano con i sacchetti della verdura del loro orto o ti portano le marmellate fatte in casa o i bambini ti fanno ogni giorno un disegno con la maestra che sorride vicino a loro.
Si perchè noi facciamo veramente la differenza nella vita delle persone sa ? Entriamo in relazione con loro, diventiamo i loro riferimenti e il luogo dove recarsi per stare bene e sentirsi felici. Pertanto, quando sento dire a certe star della televisione che lo sport non è una priorità mi rendo conto di cosa stanno parlando poiché loro stesse appartengono a quello stesso mondo e solo quello conoscono. Loro conoscono lo sport che differenzia mentre noi lavoriamo tutti i giorno per lo sport che include.
Sappiamo che la situazione attuale è allarmante ma sappiamo anche che noi siamo una delle poche realtà che lavora per il benessere e il miglioramento della salute delle persone e così velocemente ci siamo riorganizzati per fare fronte all' emergenza. Certo, non siamo dei santi e tanto meno dei martiri e abbiamo investito e normativizzato i nostri impianti per garantire sicurezza nei luoghi di accoglienza sportiva per salvaguardare in primis il nostro lavoro, ma un lavoro che amiamo profondamente e ci ripaga quotidianamente nel territorio in cui operiamo di legami che vanno ben oltre la pratica sportiva.
Mi rendo conto quindi che io come molti altri siamo solamente facce silenziose ed apparentemente inesistenti dietro la facciata di uno sport che nessuna ricorda ma siamo quelle piccole api laboriose nel territorio, operative, costruttive di un qualcosa che veramente è utile e serve per costruire un mondo migliore tutti i giorni. Scrivo queste parole che mai le giungeranno nell' aria, per continuare a non perdere la fiducia di uno sport che amo e in cui ho sempre creduto e per non sentirci dimenticati un' altra volta.
La saluto cordialmente Michela Vomiero