Stop con il "Mi parli di Lei"​.

Stop con il "Mi parli di Lei".

Inizio semplicemente dicendo che è il "Mi parli di Lei" lo sopporto fino ad un certo punto. Punto che arriva molto presto; ma andiamo con ordine.

Un colloquio di selezione esiste per capire al meglio aspettative reciproche tra azienda e candidato in merito agli obiettivi lavorativi, il processo di sviluppo all'interno dell'organizzazione e/o ruolo e quello che spesso viene chiamato "fit"; quest'ultimo possiamo vederlo a livello culturale, dei valori organizzativi o di integrazione con il team per il quale c'è in corso una selezione. 

Considerare un colloquio come un momento di verifica o di racconto è un'interpretazione molto parziale (molto!) di cosa un colloquio sia veramente. Tornando all'inizio e al perché non sopporti il "mi parli di lei". Forse esagero? 

Una domanda generale può essere il modo di iniziare una conversazione e permettere al candidato di sentirsi a suo agio. Ecco, l'idea potrebbe essere usare questo inizio "ice breaker"; nel caso però il colloquio finisca lì, o con domande molto simili, benvenuti nel mondo, non delle favole, ma dei non colloqui.

Cosa fare per evitare di cadere in questa trappola?

  1. Lasciare che la conversazione proceda cronologicamente attraverso un elenco di esperienze, senza contesto o esempi; in altre parole, questa sarebbe una presentazione che manca di dettagli per poter valutare le esperienze ed il match con il ruolo ricercato.
  2. Soffermarsi su tutti i dettagli del cv. Certo, ripetere alcuni elementi/progetti può aiutare; ma perché perdere tempo su descrizioni complete di esperienze/progetti se già dettagliati nel cv? (Inoltre, chi intervista, dovrebbe essere preparato ed fare domande specifiche).
  3. Nel caso si parli solo delle esperienze, si perderebbe la valutazione dei valori e delle aspettative; oppure dei progetti di sviluppo e l'idea di crescita di entrambe le parti.
  4. Infine, è necessario sempre partire dagli studi universitari quando un candidato ha lasciato l'università molti anni prima?

Per far sì che il colloquio di selezione sia tale, bisogna creare una conversazione su livelli diversi. E lasciare spazio alle domande. Finché i colloqui saranno un "mi parli di lei", non si farà selezione ma solo colloqui.

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