Sua Maestà il Mocassino
Che la Regina Elisabetta II fosse un’icona di stile già lo sapevamo da tempo, ma che potesse dettar legge anche nel mondo delle calzature forse era un po' meno scontato. Osservandola non potevano restare indifferenti di fronte ai suoi loafers tacco 3 centimetri. Come i cappellini, queste scarpe sono diventate un accessorio iconico che vedremo spopolare nelle prossime stagioni.
Avevamo assistito al ritorno del mocassino già da un paio di stagioni, ma ora siamo pronti ad una vera e propria invasione della scarpa comoda per eccellenza, in versione flat ma soprattutto con linee slanciate, con tacco medio o alto.
Il trend colpirà sia l’universo femminile sia quello maschile, proiettando il mocassino in tutte le sue versioni verso il successo assicurato. Dallo stile classico dei modelli bassi a quello fashion del tacco 10, mocassini per tutti, per ogni occasione e per ogni stile.
Nelle principali passerelle abbiamo assistito al ritorno del mocassino anni 70, caratterizzato da tacchi comodi, materiali pregiati e punte quadrate, fino a varianti sabot e slingback.
Ma dove nasce il mocassino?
Il mocassino classico ad inventarlo furono gli Indiani d’America, arrotolando un pezzo di pelle intorno alla pianta del piede e cucendovi un altro pezzo sul collo del piede; poi i marinai norvegesi, trovando più comode le calzature senza lacci, e via via inglesi, americani e italiani. Ne sono nati numerosi modelli, a seconda di usi, materiali, lavorazioni, paesi e stili di vita, con conseguenti contaminazioni.
I mocassini come li conosciamo oggi, sono stati lanciati negli anni Trenta e sono un’evoluzione di quelli dei pellerossa.
Il ballerino Fred Astaire cominciò ad utilizzarli per ballare il tip tap e i mocassini fecero il loro ingresso nel panorama del grande pubblico. Si sa, quando ci sono i vip di mezzo, un capo diventa di tendenza, nonostante i critici di moda non li amassero particolarmente. Gli studenti universitari poi li adottarono come calzatura must have, ribattezzandoli penny loafer perchè inserivano una monetina da un penny nella mascherina.
Non ci resta che aspettare di vedere cosa presenteranno i brand nelle prossime sfilate, Studio Mascara è sempre in movimento alla ricerca di nuovi spunti, per offrire progetti unici, distintivi e innovativi.
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