TALWIN | Maïmouna Guerresi in mostra a Roma
Talwin, la personale di Maïmouna Guerresi, in mostra alla Galleria Matèria di Roma fino al 23 gennaio 2016.
Talwin, in arabo cambiamento, rappresenta per i Sufi uno degli ultimi stadi di elevazione spirituale dell’essere verso la conoscenza.
L'universo di Maïmouna è il risultato di una chimica tra le influenze culturali e religiose, una fusione di diversi linguaggi artistici. Collegate alla cultura occidentale e la filosofia Sufi, le sue opere riflettono una doppia appartenenza e, soprattutto, la ricerca di un equilibrio tra questi due mondi.
Le opere in mostra illustrano la versatilità del linguaggio artistico di Guerresi, sviluppatosi sulla solidità di una ricerca radicata e caratterizzante; un’unica alchimia tra sospensione metafisica, trasformazione, misticismo e mimesis.
L’esposizione propone numerose opere fotografiche inedite affiancate dal video Akhfa Zero, una scultura dal titolo Adama e dal polittico fotografico Students and Teacher.
I soggetti rappresentati si mescolano a oggetti bellici abbandonati e poi recuperati. Taniche, bossoli e reperti di guerra perdono il loro significato originale per assumerne uno innocuo, decorativo e quotidiano; una forma di ready-made contemporaneo in dialogo con l’eredità del passato e le dinamiche socio-politiche del presente.
Questa dicotomia tra tensione e serenità pone l’accento sul concetto stesso di cambiamento (Talwin), fil-rouge della mostra: il divenire Eraclitiano dell’essere, dove ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione.