Navid Azimi Sajadi e Vettor Pisani a Bologna
Terreno-Ultra-Terreno è il titolo della mostra attualmente in corso presso la nostra sede di #Bologna, in via dell'Oro 4B, che accomuna gli artisti Navid Azimi Sajadi e Vettor Pisani.
Il titolo suggerisce una molteplice connessione tra la nostra dimensione e quella che, invece, rimanda altrove ed individua immediatamente il posizionamento dei due artisti in gioco.
Navid Azimi Sajadi (1982) è nato a #teheran ma è cosmopolita; non stanziando mai a lungo in un solo luogo il suo paese è il mondo intero e la casa è la sua interiorità. #VettorPisani (1934-2011), “artista povero e famoso”, come definì sé stesso con una scritta sul muro della Galleria Limen nel 2011, non ha bisogno di presentazioni, egli abita già il suo #Teatro di Cristallo celeste.
La connessione tra i due è innanzitutto esperienziale: Navid, arrivato a #Roma, frequenta Vettor Pisani e, insieme al maestro, allena la sensibilità verticale. È manifesta inoltre un’affinità formale: la tavolozza dai colori accesi, la predilezione per l’oro dell’immortalità e per il #blu dell’infinito, il ricorrente uso dei #simboli #alchemici, esoterici, #religiosi, #culturali, mitici, #biblici, mitologici e, soprattutto, il peculiare uso della sagoma, influenza grafica passata da #GinoDeDominicis all’amico Pisani, che ritroviamo geneticamente anche nell’opera di #NavidAzimiSajadi. La sagoma che ci presentano è come l’ombra del mito della caverna di #Platone, una copia della realtà che suggerisce un mistero celato che, se illuminato, rivelerebbe la Realtà delle cose in sé.
Fino al 25 marzo #studiolalineaverticale #artecontemporanea