Te lo leggo dagli occhi
Diversi studi neurologici hanno dimostrato che esiste una correlazione tra il movimento che i nostri occhi e i processi di pensiero che attraversano la nostra mente. E’ stata quindi individuata una stretta connessione tra i Sistemi Rappresentazionali e i L.E.M (Lateral Eye Movements).
La prima teorizzazione di questa pratica è dello psicologo William James che nel 1890 scrisse:
Mi sono reso conto che quando penso e tento di ricordare o riflettere, non riesco a controllare i movimenti dei miei bulbi oculari. Non riesco a pensare, visualizzare e formulare esempi, senza sentire pressioni, convergenze e divergenze nel movimento dei miei occhi.
Riconoscere gli accessi oculari e quindi il sistema guida di una persona ci aiuta a capire meglio il suo modo di pensare e ci dà una chiave per dialogare con maggiore efficacia. Unico neo è la credenza “popolare” che questo possa essere la chiave di tutto; potrebbe ma spesso non lo è, per inesperienza.
Prima di accostarvi a una pratica del genere, bisogna studiare e provare per capire le minime variazioni e non incedere nell’errore di valutare in maniera errata il nostro interlocutore.