Tieni il cervello in azione
Quando eravamo bambini, le nostre menti non si fermavano mai.
Eravamo aperti a nuove esperienze e le assorbivamo il più possibile. Imparavamo in fretta, perché eccitati dal mondo attorno a noi. Quando ci sentivamo frustrati o arrabbiati, trovavamo una maniera creativa per ottenere quello che volevamo e poi, non appena qualcosa di nuovo incrociava il nostro cammino, ci scordavamo velocemente del problema. Le nostre menti erano in perenne movimento, sempre curiose ed eccitate.
Aristotele riteneva che la vita fosse definita dal movimento.
Ciò che non si muove è morto. Ciò che ha velocità e mobilità ha più possibilità, più vita. Tutti all’inizio abbiamo la mente mobile, ma crescendo tendiamo sempre più all’immobilità.
Potresti pensare che quello che più ti piacerebbe riconquistare della tua infanzia sia l’aspetto, la forma fisica, i piaceri semplici, ma quello di cui realmente hai bisogno è la duttilità della mente che avevi a quel tempo.
Ogniqualvolta ti trovi a ponderare un’idea o un argomento in particolare (un’ossessione, un risentimento) obbligali a passare. Distraiti con qualcos’altro. Come i bambini, trova qualcosa di nuovo da cui farti assorbire, qualcosa che meriti la tua attenzione.
Non sprecare tempo con cose che non puoi cambiare né influenzare. Continua a muoverti.
Il consiglio pratico della settimana: reagisci al momento. Pensiero a pensiero, azione ad azione, argomento ad argomento: lascia che la mente sia fluida.
Il Daily di oggi è stato ispirato dalla Strategia 2 "Non combattete come l'ultima volta. Strategia della guerriglia mentale" contenuta nel libro di Robert Greene "Le 33 Strategie della Guerra".