#Toolate

#Toolate

#toolate nasce un po' per gioco.

Dopo un catalogo di formaggi del mio cliente Andrea Magi, mi sono rimasti nel frigorifero dello studio un pomodoro grande, due più piccoli, una cipolla, della salvia e del ramerino. Non ci ho ripensato, nella fretta del lavoro dei giorni seguenti. Il fato ha voluto che dopo un bel po' di tempo che loro erano lì io, aprendo il frigorifero, in un giorno di calma, li ho visti e ho deciso di fotografarli.

Perché? beh per più motivi, se erano rimasti li tutto questo tempo non potevo non fare loro nemmeno una foto. forse si sarebbero anche offesi. La mia attenzione l’ha catturata subito la cipolla che disidratandosi aveva allargato i suoi strati mantenendo la forma e si era rinsecchita mantenendo una dignità tale che era da documentare.

Ho iniziato a pensare a come rendere giustizia a questi soggetti che a causa mia si erano trasformati.

Ho pensato a uno sfondo nero lucido, in genere lo sfondo nero dona eleganza e il lucido crea quel riflesso che aggiunge simmetria e ritmo. facendo si che il soggetto non rimanga sospeso nel nulla. Ma non volevo che il nero fosse troppo profondo, volevo scavare anche in quelle ombre un po’, andare oltre, il nero lo accosto molto al buio [in fotografia poi è proprio così] e non volevo che le mie verdure si sentissero perse nel vuoto. Mi sembrava di abbandonarle ancora una volta.

L’altro fattore che poi mi creava dei dubbi era la luce. Ero rimasto affascinato dalla cipolla, ma non ho iniziato da lei, era troppo preziosa per usarla come cavia. volevo prima sperimentare qualche luce per poi dedicarmi a lei una volta trovata. Ho iniziato con uno strip un softbox stretto e lungo di 30cm circa per 180cm una luce che ho usato senza lo strato interno [la mutanda] per far sì che la luce variasse molto ad ogni mio spostamento del diffusore. Li sono rimasto anche dopo. Anche quando ho ricercato con altri soggetti il buio intorno, forse non mi sentivo più così in colpa, infatti le altre erano rimaste volutamente nel frigo per dare sfogo alla mia necessità di fotografare quella bellezza. #toolate troppo tardi? forse si, io la vedo come una forma di rispetto, di ricerca della bellezza dove a primo acchito non esiste.

#Toolate come un hashtag perché vorrei che richiamasse a se tutti coloro e tutte le cose che arrivano tardi, quando dici ops, ma ti accorgi in realtà che c’è molto di più da scoprire.

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