Tutti bravi a parlare di "eventi ibridi": ma siamo davvero pronti a gestirli?
L’altro giorno, durante la pausa caffè, io e il mio team stavamo ragionando sulla prossima evoluzione degli eventi.
Ve la faccio breve: “Bello il digitale, ma vuoi mettere l’emozione dell’evento in presenza?”
Questa è stata la frase che mi ha fatto fermare un attimo e dire: ma se il format più idoneo alla ripresa di questo settore fosse la soluzione ibrida?
Sì, figata.
Ma quanti sanno veramente cosa ci sia dietro un evento ibrido?
Ci siamo resi conto che, riguardo questo tema, c’è davvero poca consapevolezza.
Noi che organizziamo eventi - anche ibridi - già da anni, abbiamo ben chiare le necessità che questo format richiede. Per questo abbiamo sentito il bisogno di scrivere un intero articolo per spiegare perché un evento ibrido NON è portare nel digitale l’evento in presenza così, tale e quale...
Se non ti ho convinto, ecco un piccolo assaggio dei punti che abbiamo trattato 👇
È bello tornare in presenza, meno bello tornare ad avere a che fare con le location per eventi, mondi fermi a 15 anni fa in termini di tecnologia. Tutti siamo qui a parlare dell’importanza della qualità audio e video... ma non abbiamo approfondito l’altro lato della medaglia:
9 volte su 10, la struttura scelta non è al passo con i tempi: tecnologie superate, malfunzionanti o addirittura obsolete
Una volta ho avuto a che fare con un microfono dalle frequenze non più a norma, che mi è costato cifre assurde per il noleggio, tra l'altro).
Anche un altro strumento FONDAMENTALE per qualsiasi evento viene sempre scelto in modo approssimativo: il proiettore!
Ho trovato - e non sto scherzando - proiettori in 4:3. Nel 2021. Inaccettabile.
Questo succedeva già in passato, insieme al problema della connessione WIFI (Vuoi 2 dritte su questo? Leggi la rubrica: https://www.eventpills.it/?s=WIFI+FOR+DUMMIES): quindi dopo questo periodo di fermo sarà ancora peggio, anche a causa dei pochi fondi a disposizione.
Tante volte, i clienti ci chiamano per supportarli lato Service e sopperire alle mancanze delle location per la realizzazione dell’evento. Perché si ritrovano lì, prima dell’evento, con due microfoni e invece ne servono sette. Perché se si chiede di sistemare quattro luci fisse bisogna prepararsi a sostenere un costo non indifferente (o farselo da soli...).
In sintesi?
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Il ritorno all’evento con location è come riconquistare la tua EX: preparati, perché se prima davi 5, ora dovrai dare almeno 10! Bisogna partire prima e dare il doppio.
La complessità organizzativa non dipende solo dalle brutte sorprese in location, ma proprio dalla natura stessa dell’evento ibrido, che ha una sua identità e suoi precisi preparativi da rispettare (non è la semplice l’unione tra fisico e digitale).
Insomma, si lavora con le differenze: di qualità, di scaletta, di tipo di utente.
Come si fa a considerare tutto bene, per tempo e senza impazzire?
Lo abbiamo spiegato nel nuovo articolo di Event Pills: https://www.eventpills.it/eventi/format-evento-ibrido/
Tu hai già avuto esperienze di questo tipo?
Fammi sapere che ne pensi con un commento qui sotto!
#PushPushPush
Marco
About Me
Appassionato di tecnologia da sempre, un po' Geek, molto più Nerd, ho finito per studiare Ingegneria Informatica per dovere morale. Oggi mi occupo di unire la passione per la tecnologia all'interesse per marketing e comunicazione, per realizzare prodotti innovativi che risolvano problemi reali ai miei clienti.
Su LinkedIn parlo delle mie passioni e dei miei interessi. Un ottimo modo per rimanere aggiornato sui trend di settore è il blog Event Pills.
Se, invece, vuoi saperne di più sulle soluzioni per gli eventi, la comunicazione e il marketing che realizziamo, il posto giusto da cui cominciare è il sito di Primo Round.