Un oceano di opportunità # 16
(ENG ⬇️)
Benvenuti/e #seachangers alla prima newsletter italiana dedicata ai temi della sostenibilità per aziende connessa alla tutela degli oceani!
L'obiettivo è offrire uno spazio di formazione e dibattito per comprendere il ruolo fondamentale che le aziende possono giocare nella tutela degli oceani.
🗞️NEWS
Scoperte nuove oasi di biodiversità nelle montagne sottomarine al largo del Cile: Link
La giornata mondiale della terra 2024 è dedicata alla lotta contro l’inquinamento plastico: Link
I coralli stanno affrontando la più grave crisi di sempre: Link
La Grecia vieta la pesca a strascico nelle aree marine protette: Link
🌊APPROFONDIMENTO BLU & BUSINESS
ESG & Tutela dei mari: una connessione fondamentale per la protezione degli oceani e la competitività delle aziende.
Sei hai dubbi sul significato del termine ESG, leggi la nostra edizione precedente Link.
Come possiamo garantire un rafforzamento degli standard ESG aziendali e allo stesso tempo sostenere la tutela dei nostri mari?
Ma soprattutto, perché dovremmo essere interessati a questo legame?
Gli standard ESG ci permettono di valutare le performance di un’azienda rispetto a tre dimensioni d’impatto: Ambientale, Sociale e di Gestione. Uno degli obiettivi del loro impiego consiste nel supportare il processo di transizione ecologica volta a ridurre gli effetti del cambiamento climatico e rispettare gli Accordi di Parigi. In questa edizione della newsletter ci concentriamo principalmente sulla connessione tra ESG e cambiamenti climatici, con un focus sull’impatto ambientale.
L’ Unione Europea si è formalmente impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO₂ del 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ad oggi, circa il 31% delle emissioni di CO₂ generate su scala globale ogni anno viene assorbita dagli oceani con gravi conseguenze per gli ecosistemi marini. In primo luogo, il surriscaldamento delle acque rafforza fenomeni come lo sbiancamento dei coralli, la diffusione di “zone morte” in mare e lo scioglimento dei ghiacciai. Inoltre, l’aumento di CO₂ negli oceani stimola il fenomeno dell’acidificazione delle acque che mette a serio repentaglio la vita delle specie marine, crostacei in primis, e la biodiversità presente nei nostri mari. Anche l’inquinamento genera una forte pressione nei confronti dei nostri mari, se non cambiamo rotta entro il 2050 rischiamo di avere più plastica che pesci nei nostri mari. Tale fenomeno, oltre a drastiche conseguenze sugli ecosistemi marini, comporta gravi ripercussioni anche da un punto di vista sociale. La plastica dai mari arriva direttamente nei nostri piatti, secondo un recente studio del WWF circa il 30% dei molluschi presenti nel mar Mediterraneo contiene microplastiche. La riduzione degli stock ittici e il peggioramento degli ecosistemi marini causano la perdita di biodiversità e il rischio di estinzione per diverse specie viventi, il 53% delle specie di squali, razze e chimere originarie del mar Mediterraneo sono a rischio estinzione . Inoltre impattano negativamente i pescatori e le comunità locali che rischiano di perdere il proprio lavoro e risorse fondamentali per il loro sostentamento.
Un’appropriata strategia aziendale di riduzione degli impatti ambientali legati alle emissioni di CO₂ e alla diminuzione dell’inquinamento generato dall’azienda, permette di migliorare gli indici ESG rafforzando la competitività e il posizionamento dell’azienda, ma permette anche di ridurre gli stress negativi causati dalle attività aziendali nei confronti degli ecosistemi marini. Un aggravamento degli effetti del cambiamento climatico nei mari può impattare in maniera diretta le attività ordinarie di un’azienda favorendo, tra le varie, l’aumento dei prezzi delle materie prime, mettendo a rischio la stabilità della supply chain e incremento la possibilità di eventi estremi atmosferici distruttivi.
Perché è fondamentale tutelare il mare?
I mari forniscono alla nostra società numerosi servizi ecosistemici: regolazione del clima, protezione delle coste, cibo, presenza di una ricca biodiversità, opportunità di lavoro, svago e benessere. Queste motivazioni dovrebbe essere più che sufficienti per includerne la tutela all’interno di una strategia di sostenibilità aziendale. Inoltre, anche da un punto di vista business tutelare gli oceani può essere un grande vantaggio competitivo, ecco tre motivi:
Sei interessato/a a scoprire l’approccio utilizzo da Sea the Change verso la tutela degli ecosistemi marini?
Vuoi scoprire il progetto adatto alla tua azienda per includere la tutela dei mari nella propria strategia di sostenibilità?
CONTATTACI a info@seathechange.eu
💡OPPORTUNITÀ
Sei un’azienda dell’Emilia-Romagna e vuoi lavorare insieme a Sea the Change per la tutela degli ecosistemi marini? Fino al 07 Maggio possiamo farlo insieme grazie al bando Rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3.
Contattaci a info@seathechange.eu per fissare una videocall e iniziare a lavorarci!
Per commenti, dubbi e curiosità scrivici a: info@seathechange.eu
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Consigliati da LinkedIn
Welcome #seachangers to the first Italian newsletter dedicated to sustainability for companies and the protection of the oceans!
Our objective is to offer a space for information and debate to understand the fundamental role that companies can play in protecting the oceans.
🗞️NEWS
New oasis of biodiversity discovered in the submarine mountains off the coast of Chile: link
World Earth Day 2024 is dedicated to the fight against plastic pollution: link
Corals are facing the worst crisis ever: link
Greece bans bottom trawling in marine protected areas: link
🌊IN-DEPTH BLUE & BUSINESS
ESG & Conservation of the Oceans: a fundamental link for supporting the protection of the oceans and the competitiveness of companies.
If you need more clarification about the meaning of the term ESG, read our previous edition Link.
How can we ensure that corporate ESG standards are strengthened, and, at the same time, support the protection of our seas?
But above all, why should we be interested in this connection?
The ESG standards allow us to evaluate the performances of a company concerning three impact dimensions: Environmental, Social and Governance. One of the aims of their implementation consists of supporting the ecological transition process to reduce the effects of climate change and comply with the Paris Agreement.
In this edition of the newsletter, we focus primarily on the connection between ESG and climate change, focusing on environmental impacts. The European Union has formally committed itself to reducing its CO₂ emissions by 40% by the end of 2030, compared to 1990 levels, and to achieve climate neutrality by 2050. Approximately 31% of CO₂ emissions generated globally each year are absorbed by the oceans, seriously affecting marine ecosystems. The overheating of waters strengthens phenomena such as coral bleaching, the spread of "dead zones" in the sea and the melting of glaciers. In addition, the increase in CO₂ in the oceans stimulates the acidification of the waters which seriously endangers the life of marine species, crustaceans in particular, and the biodiversity living in our seas. Pollution also creates a great deal of pressure on our oceans if we do not change course by 2050, we risk having more plastic than fish in our seas. This phenomenon, in addition to its drastic consequences for marine ecosystems, has serious social repercussions as well. Plastic from the seas comes directly into our dishes, according to a recent WWF research, about 30% of the shellfish in the Mediterranean Sea contains microplastics. The reduction of fish stocks and the deterioration of marine ecosystems cause the loss of biodiversity and the risk of extinction for various living species, 53% of species of sharks, rays and chimeras originating in the Mediterranean Sea are endangered. It also adversely affects fishermen and local communities who risk losing their jobs and basic resources for their livelihoods.
An appropriate corporate strategy to reduce the environmental impacts related to CO₂ emissions and the reduction of pollution generated by the company allows for improved ESG standards strengthening the competitiveness and brand position of the company, but also reduces the negative stress caused by the company’s activities on marine ecosystems.
An aggravation of the consequences of climate change in the seas can directly impact the ordinary activities of a company by encouraging, among other things, the increase in raw material prices, putting supply chain stability at risk and increasing the possibility of destructive extreme weather events.
Why is it essential to protect the sea?
The seas provide our society with numerous ecosystem services: climate regulation, coastal protection, food, rich biodiversity, employment opportunities, recreation and well-being. These reasons should be more than enough to include their protection in a corporate sustainability strategy. In addition, protecting the oceans can also be an innovative competitive advantage from a business point of view, here are three reasons:
Are you interested/in discovering the approach used by Sea the Change towards the protection of marine ecosystems?
Do you want to discover the right project for your company to include the protection of the seas in your sustainability strategy?
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💡OPPORTUNITIES
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