UNA SCOMMESSA SUL FUTURO
DOTT.FLAVIO AMBROGLINI - COORDINATORE PROGETTO VENETOSCIENCE

UNA SCOMMESSA SUL FUTURO

Dai risvolti sociali della pandemia, ad un approccio nuovo al futuro della società.

 

La pandemia che affligge il mondo intero ormai da più di un anno, ha avuto e continuerà ad avere per un tempo lungo, difficilmente prevedibile, conseguenze terribili a tutti i livelli: in primis l’immane numero di persone colpite, a fasi alterne ma tuttora con trend ancora in vertiginosa salita, ed un conseguente numero di decessi e malati.        Parallelamente si è innescata una serie di concause, anche queste dagli esiti incerti, il cui elenco è molto lungo e conta voci appartenenti all’economia, alla sanità, all’istruzione,  alla cultura: in ultima analisi all’intera società, messa di fronte a qualcosa d’improvviso, di sconosciuto, di estremamente infido e pericoloso e capace di destabilizzare tutto quanto la società stessa credeva fosse consolidato ed intoccabile.         Gli esiti sin qui riscontrabili sono paragonabili a quelli di un conflitto esteso al mondo intero, in cui tutti ci siamo ritrovati improvvisamente a combattere un nemico invisibile senza avere armi a disposizione: esiti che al di là delle vittime causate dalla pandemia e di quelle che purtroppo ancora ci saranno, toccano e toccheranno le economie di tutti i paesi, gli stili di vita, le relazioni umane singolarmente intese e quelle tra qualsiasi aggregazione sociale si voglia considerare.          La scienza ha già proposto numerosi vaccini i quali - senza entrare nel merito degli scontati interessi economici, delle rincorse a primogeniture politiche od altre “amenità” che quotidianamente destabilizzano le già fragili speranze che pian piano si stanno delineando – sin qui sono l’unica arma in nostro possesso, la quale, unitamente ad una svolta generalmente condivisa in favore del sostegno alla ricerca, potrà arginare questa pandemia e favorire l’avvento e l’affermazione di una nuova “cultura della conoscenza”.

“L’analisi del futuro possibile è sempre un tentativo di capire meglio noi stessi, gli altri ed il senso dell’esistenza.    Ed uno strumento fondamentale per capire sempre meglio consiste appunto nel tentativo di fare scienza in maniera diversa, di spostare in avanti i confini del conosciuto e del conoscibile, ma insieme di cercare anche di comprendere come questi confini si sposteranno, come è possibile dominare il cambiamento e che senso viene assumendo la nostra esistenza e quella degli altri in un mondo così diverso e così diversamente sottoposto a mutamento”: così analizzava il celeberrimo sociologo Sabino Samele Acquaviva nel 1971 (Una scommessa sul futuro) e quel suo richiamo a “far scienza in maniera diversa”, all’evidente spinta delle dinamiche del cambiamento sociale legate ai confini della conoscenza e mai come oggi queste tanto datate, quanto attualissime riflessioni ci inducono a produrne altre, legate ad un mondo profondamente diverso da allora, ma così segnato e vulnerabile di fronte a cambiamenti che possono minare l’esistenza stessa del genere umano!

L’uomo, sosteneva Acquaviva in molte sue lezioni a cui ebbi il piacere d’assistere, è proteso alla ricerca del “play time”: non letteralmente il tempo del gioco ma del suo benessere quale elemento fondamentale di ogni aggregazione sociale e laddove questo obiettivo non venisse colto, si verrebbe a creare un grave fattore di destabilizzazione.        E’ cogente unire le forze e riprogettare il futuro, sostenendo lo sviluppo socioeconomico a tutti i livelli e la ricerca a 360° quale detonatore, ponendosi seri obiettivi nel breve- medio periodo al fine di dare concrete risposte ad una società colpita duramente dalla pandemia la quale, sommandosi ad atavici problemi, ne sta minando le fondamenta.

 

25.03.2021

 

                                                                                       Dott.FLAVIO AMBROGLINI

                                                                               Coordinatore Progetto Venetoscience


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