VADEMECUM INDUSTRIA 4.0
VADEMECUM INDUSTRIA 4.0 DOMANDE DA PORRE AL COSTRUTTORE DEL MACCHINARIO PER USUFRUIRE DELL'IPERAMMORTAMENTO AL 250%
Prima dell'acquisto di un qualunque macchinario o linea di processo , se volete usufruire con tranquillità dell'iperammortamento al 250% dovete porre al costruttore le seguenti domande :
- Chiedere una breve descrizione del bene che indichi anche Tipologia del bene oggetto dell'attestazione.
- Inquadramento all'interno dell'elenco dell'allegato A della legge di Bilancio 2017 con motivazione per la quale la macchina rientra in tale categoria
- La macchina è controllata per mezzo di CNC e/o PLC o altri sistemi a logica programmabile , è gestita tramite opportuni sensori o azionamenti?
- La macchina è predisposta per essere interconnessa ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program , che tipologia di dati permette di esportare e in che formato ? E' predisposta per lo scambio informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.) ?
- La macchina è predisposta per poter essere identificata univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP) ?
- La macchina è predisposta per l'integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del processo produttivo. a) E' in grado di scambiare informazioni ed è in grado di tenere traccia dei prodotti/lotti realizzati mediante appositi sistemi di tracciamento automatizzati. b) La comunicazione tra due o più macchine (M2M) avviene in maniera automatica attraverso il sistema che gestisce l'intera linea di processo. c) La macchina è in grado di trasferire in automatico i dati al software gestionale di produzione e da qui, ai clienti e fornitori tramite un sistema di comunicazione che garantisca lo scambio automatizzato dei dati senza il tramite di operatori ?
- La macchina è dotata di un interfaccia HMI uomo-macchina semplice ed intuitiva per l'operatore ?
- La macchina risponde ai più recenti standard in termini di sicurezza, marcata CE secondo la Direttiva Macchine 2006/42/CE e annesse direttive comunitarie tra cui ATEX e PED se richieste ?
- La macchina è predisposta per poter eseguire un processo di telediagnosi e/o tele manutenzione e/o controllo in remoto anche se centralizzato nel sistema che gestisce la linea di processo completa della fabbrica?
- La macchina esegue un monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori , quindi il monitoraggio dei suoi macro parametri , ha la capacità di riportare la produzione verso i normali parametri di lavorazione (additività alla derive di processo)?
- La macchina ha caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyber fisico) ?
Note Importanti: Circolare 15 dicembre 2017, n. 547750
- Si precisa che, in caso di investimento avente a oggetto impianti o porzioni di impianti, il limite dei 500.000 euro va applicato non già ai singoli beni o parti o componenti autonomamente considerati, ma all’investimento complessivo e ciò anche nelle ipotesi in cui le singole macchine (o 2 le singole componenti) siano acquistate presso lo stesso fornitore con atti di acquisto separati o presso fornitori diversi. Al riguardo, appare opportuno ricordare che, secondo quanto già chiarito nella circolare n. 4 dell’Agenzia delle entrate-Ministero dello sviluppo economico (cfr. paragrafo 11, punto 3), ai fini della disciplina agevolativa dell’iper ammortamento, per impianto o porzione di impianto si deve intendere “un insieme di macchine connesse fisicamente tra di loro anche se ogni macchina o attrezzatura funziona in maniera indipendente”.
- Nell’ipotesi in cui l’investimento abbia a oggetto più beni di costo unitario non superiore al suddetto limite dei 500.000 euro, non costituenti impianti o porzione di impianti nell’accezione soprarichiamata, è comunque in facoltà dell’impresa richiedere, ancorché non obbligatorio, per motivi prudenziali o per altri motivi, l’intervento del professionista o dell’ente accreditato per ottenere, in alternativa alla semplice autocertificazione delle verifiche tecniche richieste dalla disciplina, il rilascio di una perizia giurata (o di un attestato di conformità). Si ricorda, infine, per completezza, che come già chiarito nella stessa circolare n. 4 dell’Agenzia delle entrate-Ministero dello sviluppo economico (paragrafo 6.3), la perizia giurata (o l’attestato di conformità) può essere anche plurima, nel senso che può riguardare anche una pluralità di beni agevolabili.
- La sola verifica delle caratteristiche tecniche dei beni, pur effettuata entro il termine di chiusura del periodo d’imposta della loro entrata in funzione, non sarebbe di per sé sufficiente a far scattare il diritto al regime dell’iper ammortamento dallo stesso periodo, anche se l’effettuazione della verifica dell’interconnessione avvenisse nei primi giorni del successivo periodo d’imposta.