Violenza sulle donne: le denunce ci sono, devono essere ascoltate
“Chi l’ha visto?” nella puntata del 3 marzo ha fatto un bel servizio sul caso di Ilenia Fabbri, sottolineando come la prima denuncia ai carabinieri di Ilenia per maltrattamenti e violenze da parte di Claudio Nanni risale al 2017.
Da lì in poi è stato uno stillicidio di pesanti violenze psicologiche che Ilenia ha dovuto subire senza che mai le Forze dell’Ordine potessero fare nulla.
Lo sfogo di Federica Sciarelli nell’introdurre il servizio su Ilenia Fabbri è emblematica: “Si dice alle donne, denunciate, denunciate, denunciate e io a questo punto non lo dirò più perché quando le donne denunciano non vengono ascoltate e quelli che vengono denunciati si accaniscono ancora di più, diventano ancora più cattivi, quindi è chiaro che io dico: DENUNCIATE ma ci dev'essere una protezione per queste donne”.
Parlando e discutendo con le persone in quest’ultimo periodo e riflettendoci da tanto tempo, quella che io ritengo una piaga sociale nel nostro Paese, il femminicidio, non lo è per la stragrande maggioranza delle persone.
Credo che ci sia una sorta di fastidio nel trattare l’argomento della violenza sulle donne, come se fosse un tabù e questo l’ho riscontrato sia negli uomini che nelle donne, pur addirittura vittime di violenza maschile.
Si dice: “Non è vero che siano violenti solo i maschi, anche molte donne sono violente.” “Non è vero che siano molti gli uomini violenti, ci sono molti uomini che non lo sono.”
Affermazioni che di per sé potrebbero avere un loro senso ma, posti nel frangente appena dopo l’orribile morte di una madre ed ex moglie, è come se fossimo soggiogati dal terrore, per cui è come se dovessimo trovare una scappatoia in quanto il nostro cervello non lo può tollerare.
Finché si riempiono di titoloni i giornali e i pomeriggi nei talk show, tutto va bene. Perché mi dovrebbe riguardare? Appare una cosa lontana, che riguarda altri...
Certo che c’è indignazione e totale esecrazione nell’opinione pubblica, ma poi, nell’intimo di ciascuno di noi, penso che prevalga la voglia che finisca presto, che si allontani da noi tutto questo orrore.
Giorgio Gatta