Vuoi diventare ricco? Fatti le domande giuste

Vuoi diventare ricco? Fatti le domande giuste

Ogni volta che parlo con i clienti che incontro, cerco di dargli buoni consigli anche sulla gestione delle loro finanze domestiche, non solo degli investimenti in essere.

Non mi ritengo certo un maestro o un guru di nessun tipo, i consigli che mi permetto di dare spesso vengono dalle mie letture. Nel libro-manuale di Ramit Sethi , I will teach you to be rich (Ti insegno a essere ricco), ho trovato degli spunti molto interessanti.

Per una miglior gestione delle nostre finanze personali, il buon Ramit consiglia di cominciare facendoci domande da 30 mila euro anziché domande da 3 euro. Cosa vuol dire in concreto?

Significa smettere di chiederci cose del tipo “Oggi prendo il caffè al bar o a casa?” oppure “Faccio benzina da quel distributore più lontano per risparmiare 1 euro?” oppure ancora “Meglio comprare le patate biologiche o tradizionali?”. Queste piccole spese hanno un impatto molto modesto sui nostri bilanci domestici, eppure sono spesso le domande che ci facciamo di più.

Piuttosto sarebbe meglio chiederci: "Se faccio un mutuo a 30 anni anziché a 15 quanto mi costa in più di interessi?” oppure “Come faccio a ottenere un aumento del 20% in busta paga?” o ancora “Se cambiassi lavoro quanto potrei aumentare il mio stipendio?”. Queste sono le domande che hanno un impatto decisamente maggiore sulle nostre finanze personali.

Inoltre, l’autore si sofferma anche sull’eterno dilemma della casa: meglio comprarla o andare in affitto?

Per l’italiano medio la risposta è scontata: meglio comprarla, perché mai buttare soldi nell’affitto?

Invece, l’autore ci fa riflettere su aspetti che ho già affrontato in un precedente articolo: comprare una casa significa un impegno economico enorme, spesso finanziato con un mutuo (e quindi con interessi da pagare), costi di manutenzione, tasse, notaio, mediatori ecc.

Specialmente se uno è giovane conviene di più andare in affitto, lavorare, risparmiare e investire sulla propria formazione e/o sui mercati finanziari per crearsi un capitale futuro.

Ma se proprio vuoi comprarti la casa, segui almeno queste poche e semplici regole:

-         Cerca di ottenere uno sconto di almeno 20%

-         Pianifica di viverci almeno 10 anni, se non di più

-         Le spese relative alla casa non dovranno superare il 28% del tuo reddito

-         Fai i conti, calcolatrice alla mano, se ti conviene di più comprare o andare in affitto

-         Chiediti infine: Sono davvero entusiasta di comprare questa casa?

Questo è il pensiero dell’autore, ma lo condivido in pieno e spero anche voi.

Quindi, non si diventa ricchi (o più ricchi) leggendo questo libro (o tanti altri come questo), tuttavia spesso è sufficiente cambiare modo di pensare, facendosi domande diverse, per migliorare la propria situazione.

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