Fame a Gaza: il WFP avverte che il cessate il fuoco deve essere mantenuto perché il flusso di aiuti possa continuare
Storia | 28 Febbraio 2025
Emergenza
Gli aiuti umanitari che dovrebbero entrare a Gaza sono stati al momento bloccati a seguito della conclusione della prima fase dell'accordo per il cessate il fuoco.
In precedenza, Il rischio di carestia era stato scongiurato a Gaza, grazie al cessate il fuoco e al successivo notevole afflusso di aiuti. Tuttavia, il rischio potrebbe riproporsi, se l'accordo per il cessate il fuoco venisse meno.
La situazione umanitaria rimane precaria, con la guerra che ha lasciato oltre 2 milioni di persone senza casa, senza alcun reddito e completamente dipendenti dall'assistenza alimentare.
Finora più di 500.000 sfollati sono tornati al nord della Striscia.
Dal cessate il fuoco, il World Food Programme ha potenziato il suo intervento per raggiungere 1 milione di palestinesi con assistenza alimentare salvavita. Abbiamo rifornito i panifici e distribuito contante per aiutare le persone a ricominciare a ricostruire le proprie vite e stimolare l'eonomia locale. Il WFP ha distribuito pacchi nutrizionali a circa 85.000 persone, inclusi bambini sotto i 5 anni e donne incinte e che allattano.
L'impegno del WFP rimane quello di consegnare rifornimenti essenziali alla popolazione di Gaza e continuerà a perseguire un accesso umanitario senza condizioni. Facciamo appello a tutte le parti affinché si dia priorità ai bisogni della popolazione civile e si faciliti la fornitura di assistenza umanitaria.
Il WFP è sempre più preoccupato per la situazione tesa nella Cisgiordania dove oltre 40.000 persone sono state sfollate da metà gennaio 20215.
Ulteriori finanziamenti dei donatori sono essenziali per sostenere le operazioni di emergenza e il ripristino dei mercati a Gaza e in Cisgiordania nel 2025. Il WFP ha bisogno di 254 milioni di dollari da marzo ad agosto 2025.