Noemi

Quella della disinvolta ‘MAKUMBA’ lanciata con Carl Brave sull’estate del 2021 non è la stessa Noemi che nel 2009 ribalta il verdetto di X Factor, dimostrandosi artista da classifica già col primo singolo ‘Briciole’ ed esibendosi tra le dive da stadio nel concerto di San Siro in favore delle vittime del terremoto in Abruzzo. Il pezzo interpretato col concittadino è parte integrante di un processo evolutivo culminato con la pubblicazione, nello stesso anno, di Metamorfosi, album della rinascita che ha visto la cantante mettere interamente in discussione il proprio stile. È un punto di svolta per una voce da brividi che arricchisce il caratteristico approccio graffiato con un taglio morbido e leggero e amplia il repertorio con spunti funk, soul e synth pop. La decisione di un cambio di rotta tanto radicale denota un grande coraggio da parte di una figura che nel decennio precedente si è tolta la soddisfazione di calcare a più riprese il palco di Sanremo, di duettare con giganti quali Fiorella Mannoia, Stadio e Fedez e di prestare timbro e intensità canora alla principessa Disney Merida. Nel corso di una carriera fortunatissima, il contralto sabbiato nutrito a jazz e blues ma capace di aggredire il rock, adattarsi al pop o incastrarsi tra i beat dei producer e le rime degli MC ha raccolto intorno a sé uno stuolo di grandi autori che conta in lista anche la firma dell’idolo Vasco Rossi.