Alfred Brendel è un uomo di grande curiosità: per tutta la vita ha avuto sulla musica classica, ma non solo, uno sguardo aperto, capace di spaziare dal repertorio di austriaci e tedeschi, come Mozart, Beethoven, Brahms, Schumann, Schubert, Liszt e Haydn, alle più audaci sperimentazioni della scena contemporanea. Unanimemente considerato tra i migliori pianisti di sempre, con un catalogo che comprende autentiche lezioni di interpretazione e intensità, dopo il ritiro dalle scene si è dedicato alla scrittura di poesie e si esibisce in letture pubbliche.