Venerdì 22 novembre ho partecipato al workshop "Come nasce l’innovazione nel settore agritech?", organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona in collaborazione con beeco e ToSeed & Partners. Questo evento mi ha offerto una panoramica unica su come l'innovazione prende forma nel settore agrifoodtech e mi ha permesso di approfondire strumenti pratici per lo sviluppo imprenditoriale.
Beeco è un ecosistema di innovazione italiana che sostiene la sostenibilità nel settore agrifoodtech, promuovendo l'accesso a tecnologie avanzate. To Seed, invece, è un fondo di venture capital dedicato al settore, impegnato a supportare iniziative innovative.
Il workshop è iniziato con interventi di esperti del settore:
Luigi Galimberti, fondatore di Sfera Agricola, ha condiviso come nel 2017 abbia dato vita a una serra idroponica da 13 ettari, capace di produrre il "pomodoro più buono del mondo",(che spero di assaggiare), con un approccio sostenibile e tecnologico.
Chiara Di Lorenzo, fondatrice di Glutensens, ha presentato la sua startup che supporta i celiaci con un dispositivo high-tech per rilevare la presenza di glutine nei piatti.
Marcello Brugnoli, esperto in biochimica, ha illustrato la sua visione rivoluzionaria per il futuro del formaggio, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie biochimiche.
Marco D'Angelo, CEO di Beeco e Venture Partner di To Seed, ha condiviso la sua esperienza prima di introdurre le attività pratiche del laboratorio.
Fasi del laboratorio
Design Thinking: I partecipanti, divisi in gruppi, hanno analizzato problematiche degli SDG's (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) e sviluppato soluzioni imprenditoriali in ambito agrifoodtech.
Lean Canvas: Abbiamo compilato un modello strategico per visualizzare e strutturare le nostre idee di business.
Creazione del pitch: Preparazione di presentazioni per comunicare in modo efficace le soluzioni proposte.
Pitching finale: Presentazione dei progetti, seguita da un confronto costruttivo grazie ai feedback ricevuti.
Questo workshop è stato un'occasione straordinaria per entrare in contatto con il processo di creazione di business nel settore agritech. Attività come queste sono fondamentali per noi studenti: permettono di confrontarci con realtà aziendali, mettere in pratica le competenze acquisite e accrescere il nostro bagaglio personale e professionale. Un’esperienza che porterò con me nel mio futuro percorso universitario e lavorativo.
Un ringraziamento anche a Arcangela Ricciardi,Fabio Antoldi e Enrico Giansoldati per aver organizzato la giornata!