All About Water’s Post

Negli ultimi giorni diverse startup ticinesi hanno raggiunto traguardi significativi! 🚀 TissueLabs ha chiuso un round di finanziamento pre-seed da 800'000 dollari guidato da Mergus Ventures ed è stata selezionata da Venturelab per partecipare al Venture Leaders Biotech 2024 a Boston. 🤝 xFarm Technologies ha annunciato un accordo per un importante progetto pluriennale volto a digitalizzare l’intera filiera di Riso Gallo S.p.A., una delle maggiori riserie d’Europa. 🌟 Foldcast è stata selezionata nella Top 15 della prestigiosa W.A. De Vigier Stiftung. 🔥 Decentralized Energy Corporation ed Elysium Lab sono tra i finalisti nel verticale Finance & Insurance di >>venture>> Startup Competition. 🎆 SkinMind Sepehr Beheshti ha ottenuto fondi da Venture Kick (Stage 1, CHF 10'000) per accelerare lo sviluppo della sua app per la diagnosi precoce del cancro della pelle. 🎉 Go Healthy & Co ha annunciato il primo investimento nell’ambito del suo pre-seed angel round. Per saperne di più: https://lnkd.in/dN2x-wS7 #Startup #Innovazione #Ecosistema #SuccessStories #TicinoInnovativo Boldbrain Startup Challenge Tecnopolo Ticino NEWS USI Startup Centre Repubblica e Cantone Ticino

Costanza, Determinazione e Disciplina: le 3 chiavi per il successo di una startup. 🚀 Perché l’innovazione non è solo un’idea, ma il risultato di passi costanti, obiettivi chiari e impegno quotidiano. Chi sei oggi determina il tuo successo di domani. 🌟” #NAStartUp #StartupLife #CostanzaDeterminazioneDisciplina #InnovazioneCheConta #SuccessoImprenditoriale

C'è una founder molto talentuosa a Londra che sta lanciando la sua seconda startup con un approccio completamente diverso… La sua prima azienda, finanziata da VCs di primo livello, è cresciuta rapidamente, ma è stata venduta in modo semi forzato, lasciando i founder insoddisfatti. La CEO mi ha detto: "Questa volta non voglio dipendere dal prossimo round di finanziamenti. Voglio essere in controllo del mio destino." Anche se nessuno è mai completamente in controllo del proprio destino, questa posizione è assolutamente comprensibile. Non mi sorprenderei se sempre più imprenditori cominciassero ad usare questo approccio. 🚀 #Startup #Entrepreneurship #Innovation Ti interessa l'imprenditoria, l'innovazione e il mondo degli investimenti? Ogni sabato nella tua inbox buff.ly/3Mb26KN check it out.

📢 Nouvel investissement : la startup Upfund lève 1,3 millions d'euros auprès de Bpifrance, CDG Invest et MNF Ventures (à travers son fonds MNF II). Upfund est une proptech opérant dans le marché de l'immobilier commercial et qui agrège des dizaines de sources de données pour permettre à ses clients (agents immobiliers, fonds d’investissements, enseignes, foncières et autres professionnels de l’immobilier) une prise de décision éclairée. Ravis de rejoindre votre aventure Mehdi Bakkali, Bereme Lardjane et Mohamed Ali Ag Ibrahim! (Plus de détails sur le lien en commentaires)

Pills for #wannabefounders: ribadiamo una lezione che in Italia non si vuole proprio apprendere: i #businessplan nelle startup sono CARTA STRACCIA. Sviluppando il concetto intorno a termini e definizioni: #startup significa "una organizzazione temporanea in cerca di un modello di business replicabile e scalabile", cioè qualcosa di profondamente diverso da una micro e piccola impresa, dato che quel 'in cerca' definisce tutta l'incertezza su cui si fonda l'innovazione. Appurato quindi che *startup ≠ PMI*, ricordiamo quali siano le fasi di validazione e fundraising tipiche delle startup: Pre-seed - funding della fase problem/solution fit. Seed: funding della fase product/market fit. Series A: funding della fase early scaling. Seguendo le implicazioni logiche di ciò che sono le fasi di p/s fit e p/m fit (stra-semplificando sono: "qualcuno comprerebbe il mio prodotto/servizio innovativo", e "come ci faccio quanti ricavi"), è evidente - anzi #ovvio - che nella raccolta pre-seed non sono #noti elementi sostanziali quali la validità della soluzione, la consistenza della customer base e l'ampiezza del mercato, e al seed mancano ancora praticamente tutte le metriche di business quali #arpu, #cac, #churn, #ltv, ecc ecc. È solo nella raccolta di un round series A che i fondi sono destinati ad alimentare un piano di penetrazione sul mercato basato su metriche note, ovvero privo di assumptions ed elementi ancora da validare. Quindi la prima fase in cui una startup debba condividere un vero business plan con i propri investitori è questa. Pertanto, quando si raccolgono un pre-seed ed un seed non si può altro che ipotizzare dei piani di spesa/impiego dei fondi raccolti, e le milestone da raggiungere grazie a questi, ma certamente non inserire flussi di ricavi: tutti gli elementi su cui ancorarli sono ancora talmente assenti od aleatori che la sola certezza di un bplan steso in tali fasi è che sia falso e fuorviante. La conclusione: i #founder devono sapere che una vera startup non parte mai da un business plan (diversamente da una impresa tradizionale che attua un business noto), e che un investitore che chieda un business plan al pre-seed è un improvvisatore che non ha idea di cosa sia una startup, mentre al seed è già accettabile come esercizio condiviso purché sia chiaro che diversi elementi al suo interno siano assumption da validare sul campo, e quindi assolutamente non vincolanti. In tutti i casi, prevedere proiezioni su un orizzonte temporale che vada oltre i 18 mesi fa ridere. Se vi capita un investitore che chiede un piano vincolante a 3, 4, 5 anni, è uno da cui #scappare. #innovationecosystem #cultureofinnovation #tech #startup #entrepreneurship #venturebusiness

Pills for #wannabefounders: ribadiamo una lezione che in Italia non si vuole proprio apprendere: i #businessplan nelle startup sono CARTA STRACCIA. Sviluppando il concetto intorno a termini e definizioni: #startup significa "una organizzazione temporanea in cerca di un modello di business replicabile e scalabile", cioè qualcosa di profondamente diverso da una micro e piccola impresa, dato che quel 'in cerca' definisce tutta l'incertezza su cui si fonda l'innovazione. Appurato quindi che *startup ≠ PMI*, ricordiamo quali siano le fasi di validazione e fundraising tipiche delle startup: Pre-seed - funding della fase problem/solution fit. Seed: funding della fase product/market fit. Series A: funding della fase early scaling. Seguendo le implicazioni logiche di ciò che sono le fasi di p/s fit e p/m fit (stra-semplificando sono: "qualcuno comprerebbe il mio prodotto/servizio innovativo", e "come ci faccio quanti ricavi"), è evidente - anzi #ovvio - che nella raccolta pre-seed non sono #noti elementi sostanziali quali la validità della soluzione, la consistenza della customer base e l'ampiezza del mercato, e al seed mancano ancora praticamente tutte le metriche di business quali #arpu, #cac, #churn, #ltv, ecc ecc. È solo nella raccolta di un round series A che i fondi sono destinati ad alimentare un piano di penetrazione sul mercato basato su metriche note, ovvero privo di assumptions ed elementi ancora da validare. Quindi la prima fase in cui una startup debba condividere un vero business plan con i propri investitori è questa. Pertanto, quando si raccolgono un pre-seed ed un seed non si può altro che ipotizzare dei piani di spesa/impiego dei fondi raccolti, e le milestone da raggiungere grazie a questi, ma certamente non inserire flussi di ricavi: tutti gli elementi su cui ancorarli sono ancora talmente assenti od aleatori che la sola certezza di un bplan steso in tali fasi è che sia falso e fuorviante. La conclusione: i #founder devono sapere che una vera startup non parte mai da un business plan (diversamente da una impresa tradizionale che attua un business noto), e che un investitore che chieda un business plan al pre-seed è un improvvisatore che non ha idea di cosa sia una startup, mentre al seed è già accettabile come esercizio condiviso purché sia chiaro che diversi elementi al suo interno siano assumption da validare sul campo, e quindi assolutamente non vincolanti. In tutti i casi, prevedere proiezioni su un orizzonte temporale che vada oltre i 18 mesi fa ridere. Se vi capita un investitore che chiede un piano vincolante a 3, 4, 5 anni, è uno da cui #scappare. #innovationecosystem #cultureofinnovation #tech #startup #entrepreneurship #venturebusiness

La mattinata del 5 giugno agli IBM Studios Milano è stata organizzata in collaborazione con PoliHub - Innovation Park & Startup Accelerator, e ha offerto una panoramica sulle innovazioni in campo sostenibile, con focus su #startup e tecnologie all'avanguardia. Abbiamo iniziato con la presentazione di PoliHub da parte di Alessandro Asaro, Head of Communication and Ecosystem Engagement di PoliHub, seguita dai saluti istituzionali di Isabella Nova, Prorettrice Delegata e Vicerettrice all’Attuazione del Piano Strategico del Politecnico di Milano, Marco Bocciolone, Presidente PoliHub e delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Milano, Sergio Rossi , Vice Segretario generale della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, e Claudia Pingue, Senior Partner e Responsabile del Fondo di Technology Transfer, CDP Venture Capital SGR. Durante il Demo Day Encubator, nove #startup hanno presentato i loro pitch: Bavertis, BeadRoots, BioFashiontech, IAMGREEN, LIFT Energy, Preinvel, RarEarth, SIEve e SiZable Energy. Sabina Airoldi, Project Manager del Tethys Research Institute, ha tenuto il primo keynote, seguita dai pitch di altre cinque startup: Electra Vehicles, Tau Group, Bedimensional, Acer i-seed e Resilco. Il secondo keynote è stato presentato da Alberto Guadagnini, Professore Ordinario di Idraulica del Politecnico di Milano, seguito dai pitch di sei startup: Rehouseit, Seads (Sea defence Solutions), Novac, Test 1, Minervas e Refuel Solutions. La mattinata si è conclusa con un intervento di Samuele Maria Orsini, Presidente di Enactus Polimi. 📅 Date del Festival: 3-5 Giugno 2024 📍 Location: IBM Studios Milano, BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella 👉 Continua a seguirci per tutte le novità! greenandblue.it #FestivalGB2024 #FestivalGB #Sostenibilità #Innovazione #GreenAndBlue #PoliHub #Startups #DemoDay #polimi

Non perdere il nuovo video in collaborazione con Datapizza! 🎥 Abbiamo realizzato un’intervista esclusiva che ti porterà alla scoperta delle 10 startup del programma PLAI Accelerator, esplorando le loro applicazioni AI e il loro potenziale per trasformare mercati e settori. 🎬 Guarda il video e scopri chi sono le startup da seguire nel 2025: https://lnkd.in/di6k6Ahi AD cube, AHILAB, AidaMask, Equal Education, Istory, olivia, Paperbox Health, Pathway, Similar, Stip. Il futuro dell’AI inizia qui. Non mancare! #PLAIAccelerator #StartupAI #IntelligenzaArtificiale #Innovazione #Datapizza #FutureOfTech