Antropophagus Lyrics
Amore mio dolcissimo c'è un verme nel caffè
Per punizione c'è l'hamburger
Ci spingiamo, abbiamo barbe, abbiamo fede
Abbiamo sputi, abbiamo buchi sul gilet
Siamo accampati sull'aiuola
La colomba morta vola
C'è una rissa, bottigliate in faccia
Vuoti a perdere, guardiamo i treni
E gli areroplani, russi e lituani
Ci scambiamo la Peroni e un po'di tonno in scatola
Abbiamo il sushi, abbiamo il vino
Spezziamo il pane e la schiena al cane
There is no sushi, no Corso Como
Ci piace l'Uomo, ci piace l'Uomo
Non c'è sindacato
Che mi ha amato tanto come questa notte
Muoio. Ho fame, amore mio
Dice il governo che è passato ormai l'inferno
E ti ho sposato. Qui, fra i topi neri e i fiori
Il cranio ti ho baciato
Alla stazione c'è un bel niente
Come in altri mondi che sono possibili
Per me, per te, per chi altro arriverà
Perciò pranziamo e poi pisciamo
Contro i muri di Milano
Controvento ci sposiamo
Oggi si vola, oggi si va
Mangiamo a pezzi i nostri figli
E qualche avanzo lo incartiamo
Dentro un foglio di giornale
Prima o poi ci servirà
Amiamo l'Uomo e il suo sapore
I signori e le signore
Il loro eterno roteare
Come agnello nel kebab
Spezziamo il pane e la schiena al cane
There is no sushi, no Corso Como
Ci piace l'Uomo, ci piace l'Uomo
Non c'è sindacato
Non c'è stato mai nessuno
Che mi ha amato tanto come questa notte
Muoio. Ho fame, amore mio
Dice il governo che è passato ormai l'inferno
E ti ho sposato. Qui, fra i topi neri e i fiori
Il cranio ti ho mangiato
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Q&A
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È stato difficile da scrivere, perché sentivo che avevo tante cose da dire. Io sono un attento osservatore della piazza della stazione centrale, ci passo spesso quando accompagno qualcuno alla stazione e aspetto spesso lì in macchina e guardo. L’idea è venuta dall’osservazione. Un giorno ho visto una specie di ritrovo di alcune donne dell’est che facevano un pic-nic sulle aiuole, in mezzo al traffico. Sembrava un’installazione. C’era questa riunione di donne sopra i 40, apparentemente felici in questa giornata di sole, con la birra, i bicchieri di plastica, le scatolette di tonno. Sembrava un matrimonio nella cornice catastrofica della stazione. E mi è venuta l’idea di dipingere questo pezzo di umanità. Ho immaginato un pranzo cannibalico di questi disgraziati di vario tipo nel piazzale della stazione.
– Francesco Bianconi su xLUna fotografia visionaria di Piazza Duca d'Aosta a Milano, davanti alla Stazione Centrale. La nostra idea era di fare una canzone rock, violenta, diretta. Che poi sfociasse però in una sorta di coda strumentale con l'orchestra e la batteria elettronica.
– Francesco Bianconi su Rockit
In un'altra intervista, Bianconi ha parlato della canzone e dell'ispirazione cinematografica (nello specifico il film Cannibal Holocaust) del testo:
- 1.E così sia
- 2.Colombo
- 5.L’aeroplano
- 6.Baudelaire
- 7.L
- 8.Antropophagus
- 9.Panico!
- 10.Alfredo
- 11.Dark Room
- 13.La vita va
- 14.Ethiopia
- 15.Andarsene così
- 16.No Steinway