BancaStato

TWINT è un’applicazione di pagamento mobile molto amata dalla clientela, che consente di fare acquisti in modo rapido e sicuro tramite smartphone. Un uso così massiccio attira tuttavia in Svizzera anche le attenzioni di malintenzionati che spesso utilizzano proprio TWINT per orchestrare e portare a termine truffe con l’obiettivo di sottrarre più denaro possibile alle loro vittime. Ma come si verificano queste frodi? Vediamo alcuni esempi: • Frodi su piattaforme online di annunci di compravendita: durante operazioni di compravendita, i truffatori inducono ad inserire dati sensibili tramite link fraudolenti per potersi impossessare dell’account TWINT ed effettuare transazioni a piacimento e sino ai limiti di spesa prefissati. • Phishing: ricezione di messaggi fraudolenti che sembrano provenire da TWINT, con la richiesta di cliccare su link, scansionare codici QR o inserire dati sensibili. L’obiettivo è quello di impossessarsi dell’utenza TWINT del cliente o nel peggiore dei casi della sua utenza e-banking. • Falsi scambi di denaro: i truffatori chiedono di inviare denaro via TWINT per una falsa transazione. • Siti web falsi: pagine web che replicano TWINT per raccogliere le credenziali di accesso. • Codici QR ingannevoli: i malintenzionati indirizzano le vittime a un sito web di pagamento dall’aspetto credibile ma ingannevole. Spesso nella fretta del pagamento non si verificano dettagli come l’importo o il destinatario della transazione. Come proteggersi? La parola d’ordine è prudenza! 1. È fondamentale non condividere mai il codice PIN o i dati di accesso. 2. È fondamentale non cliccare su link sospetti: ignorate qualsiasi messaggio che vi chiede di inserire dati sensibili. 3. State navigando in rete? È fondamentale controllare sempre l’indirizzo del sito e accertarsi che sia sicuro ed inizi con “https://”. Rispettando queste semplici ma fondamentali regole è possibile ridurre significativamente il rischio di frode. Visitate la sezione dedicata alla sicurezza del sito ufficiale “TWINT” (https://lnkd.in/dVS7YRhs) e dei vari siti di compravendita.

Meno sci e più tavole, crescono gli appassionati delle ciaspole e delle pelli. È uno dei quadri che esce nello scenario post-pandemico della pratica degli sport invernali nella Svizzera italiana. Secondo il report Schweizer Sportobservatorium, tra il 2020 e il 2022 i praticanti dello sci alpino nella Svizzera italiana sono scesi dal 25,0% al 22,1% (la ricerca è stata condotta tra le persone residenti a partire dai 15 anni). D’altro canto, chi sceglie lo snowboard è più che raddoppiato, salendo dal 2,8 al 6,3%. In generale aumentano i praticanti di tutte le specialità fuori pista. Exploit delle racchette da neve che salgono dallo 0,2% al 7,4%, mentre le escursioni con gli sci sono al 2,1%. Sostanzialmente stabile lo sci di fondo da 5,1% a 5,3%. E c’è anche un 1,1% che si dedica a bob, slitte e slittini. Anche a Sud delle Alpi, dunque, lo sci alpino tradizionale resta il re degli sport invernali ma vede crescere attorno a sé una serie di specialità che propongono differenti varianti nell’approcciare il mondo della neve. Proprio nella direzione di sostenere un comparto che vede sempre più diversificata l’offerta, la stagione sciistica 2024/25 ha visto debuttare, anche grazie al sostegno di BancaStato, il “ticinopass”. Si tratta di un pass unico che consente di accedere a tutte le stazioni sciistiche del Ticino, tra cui Airolo-Pesciüm, Bosco Gurin, Carì, Campo Blenio, Nara, Cioss-Prato, Airolo-Lüina, Prato Leventina, Bedrina-Dalpe, Mogno, Cappellina-Piano di Peccia, Alpe di Neggia, Bedea-Novaggio, e di poter scegliere tra 126 chilometri di piste a partire dai 2’400 metri di altitudine. Maggiori informazioni: https://www.ticinopass.ch/ #BancaStato #UnoSguardoSu #Ticino

Da inizio anno, con l’entrata in vigore della legge sul clima e l’innovazione (LOCli) e in linea con l’obiettivo svizzero di zero emissioni entro il 2050, anche le PMI saranno tenute col tempo a intensificare le loro misure di protezione del clima. Ma quali sono le leve d'azione principali a loro disposizione? • Trasparenza sulle emissioni: misurare e comunicare la propria impronta di carbonio, fissare obiettivi climatici basati sulla scienza. • Agire su tre fattori chiave: mobilità, la fornitura di elettricità e calore, senza dimenticare i modelli aziendali circolari e le catene di approvvigionamento. • Strategia chiara: pianificare il percorso verso il “Net Zero”, per restare competitivi e preservare le proprie quote di mercato. • Coinvolgimento del management: essenziale per bilanciare investimenti e obiettivi. • Scambio di conoscenze: collaborare e condividere esperienze per soluzioni efficaci, internamente e esternamente all’azienda. Investire nella sostenibilità è sempre di più un’opportunità per distinguersi e attrarre clienti, partner e talenti. Abbiamo risvegliato il vostro interesse? Maggiori informazioni sui programmi e gli incentivi della LOCli al link seguente: https://lnkd.in/dX5uh2kt #BancaStato #Sostenibilita #Ticino

Terremoto dei dazi: cosa attenderci nei prossimi mesi e quali impatti sulla Svizzera? Il prezzo dell’oro è inarrestabile: sarà un altro anno dei record? Intelligenza artificiale: facciamo il punto sulle tendenze degli investitori. Ne parliamo con Glenda Braendli, Membro della Direzione generale e Responsabile Area Finanza di BancaStato. #BancaStato #AttualitaFinanziaria #Finanza #Ticino

Trent’anni fa Nicola Andreetta iniziava il suo percorso in BancaStato. Era un giovane apprendista che amava la musica rap e cercava il suo posto nel mondo. Da allora ne sono passati parecchi di dischi sulla consolle e di computer sulla scrivania, lui è cresciuto professionalmente arrivando a essere responsabile di un’unità di oltre venti persone, e anche musicalmente si è tolto delle belle soddisfazioni. Scopriamo come. Nicola, una vita in BancaStato… “Sì, quest’anno saranno trentun anni in banca. Ci entrai come apprendista. Era un’altra epoca e anche la banca era un altro mondo. Dopo l’apprendistato andai a lavorare al centro elettronico. Facevo l’operatore, era un’informatica ancora con molta componente umana. Si contabilizzava, si stampava, si distribuiva”. Poi? “Nel 2005 ho raggiunto il Support center. Erogavamo il supporto all'e-banking, allora agli albori. Poi, dopo altre esperienze sempre in BancaStato, nel 2020 sono diventato responsabile del Contact center (LineaDIRETTA) e del SupportoATTIVO, unità che si occupano del primo contatto con la clientela, del supporto digital banking e, internamente, di assistenza informatica. Lo sono tuttora”. Come hai realizzato questa evoluzione? “Ho sempre seguito tutti i corsi di formazione continua che mi sono stati proposti, e a mia volta ho richiesto e ottenuto di effettuarne altri. E poi c’è una banca che valorizza le risorse e riconosce competenze e impegno”. Come giudichi lo sviluppo della banca? “In questi anni ho visto una netta crescita da tutti i punti di vista, sia quantitativi sia qualitativi. Una crescita che non ha mai intaccato la nostra forte identità legata al territorio. Siamo moderni ma locali”. Sicurezza e banche, tema d’attualità: quali sono le emergenze? “Il tema delle frodi è sempre attuale. Ad esempio Twint è molto diffuso e attira anche le attenzioni di chi cerca di sfruttarlo per mettere a segno truffe. In questi casi, purtroppo, i criminali spesso si fingono potenziali acquirenti su siti di compravendita online e riescono subdolamente a convincere il cliente a fornire loro dati sensibili e password. Ripetiamolo: non fornite mai a terzi le vostre credenziali”. Oltre alla banca, la tua grande passione è la musica! “Sì, da ragazzo suonavo la chitarra classica. Poi smisi ma la voglia di fare musica era ancora tanta, e mi ero appassionato alla cultura Hip Hop/Rap. Così negli anni Novanta, con amici abbiamo dato vita a un movimento hip hop locale, del quale facevano parte formazioni come i SestoSenso, e abbiamo fatto concerti in Svizzera e in Italia. Dal 2004 ho continuato a proporre questa musica con note soul e funk nei Lexiko, in duo con Alex Sollero. Sul palco eravamo AL & MrNick. Ora è un bel ricordo”. Un film e un libro? “Il film: Fai la cosa giusta di Spike Lee; il libro: Il re del mondo, la biografia di Muhammad Ali”. MrNick da Carasso ormai ha attaccato il microfono al chiodo, ma, se cercate in rete, potete ancora ascoltare le sue hits! #CrescereconBancaStato

Carovita, rincaro, aumento dei prezzi o, più comunemente, inflazione: sono tutti termini oggettivamente molto conosciuti, che indicano lo stesso fenomeno e che specialmente negli ultimi due anni hanno fatto versare i proverbiali fiumi di inchiostro. Già, ma facciamo un “passo indietro” e chiediamoci: come si misura l’inflazione? In Svizzera, il calcolo si basa sull’Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), elaborato dall’Ufficio federale di statistica (UFS). Tale indice determina la variazione media dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato “paniere tipo”, composto da oltre 100 mila prodotti suddivisi in dodici settori di spesa (ad esempio “cibo e bevande”, “abbigliamento”, “abitazione ed energia”). È un paniere pensato per riflettere il consumo di una famiglia. In altre parole, è una sorta di “cestino della spesa” che per l’appunto viene regolarmente aggiornato per rappresentare fedelmente le attuali abitudini di consumo della popolazione. Di volta in volta, l’UFS confronta i prezzi di questo paniere con quelli registrati nel precedente periodo di riferimento, e determina così il tasso d’inflazione. Ad esempio, se il prezzo del paniere passa da 1’000 franchi a 1’020 franchi, il tasso d’inflazione sarà del 2%. Il calcolo dell’inflazione gioca un ruolo chiave nelle decisioni di politica monetaria: la specifica legge federale richiede infatti alla Banca Nazionale Svizzera (BNS) di garantire la stabilità dei prezzi, tenendo conto dell’evoluzione congiunturale. Ed è bene sapere che per la BNS tale stabilità corrisponde a un rincaro annuo minore del 2%. Avere idea di come si calcola l’inflazione è importante per comprendere meglio l’economia e l’impatto del rincaro sul valore del denaro e sul potere d’acquisto. Fornisce inoltre uno strumento in più per gestire in modo più consapevole le proprie finanze: dalla pianificazione delle spese a quella dei risparmi. Qui trovate un interessante video dell’Ufficio Federale di statistica: https://lnkd.in/dpV7aZzN Ulteriori informazioni: https://lnkd.in/dRAejtmb #BancaStato #DivulgazioneFinanziaria #Ticino

Educare i giovani alla gestione del denaro può essere una sfida, ma l’arte giapponese del Kakebo propone un metodo pratico ed efficace. Si tratta di un “libro contabile di famiglia” ideato per tracciare le spese, pianificare il risparmio e promuovere una gestione consapevole delle proprie finanze. Nato oltre un secolo fa, questo metodo incarna i valori del minimalismo giapponese, trasformando la gestione del denaro in un’abitudine semplice e riflessiva. Come funziona? 1️) Preparate il materiale: bastano un quaderno a quadretti e una penna. I bambini possono personalizzarlo con colori e adesivi, trasformandolo in uno strumento creativo e piacevole da usare. 2️) Dividete le spese in categorie: cultura, desideri, necessità e imprevisti. 3️) Annotate entrate e uscite all’inizio del mese. 4️) Fissate gli obiettivi: stabilire obiettivi a breve e lungo termine aiuta a creare nuove abitudini, come ridurre le uscite al cinema o mangiare a casa invece che fuori. 5️) Fate un bilancio: alla fine mese, è utile riflettere sulle proprie finanze e valutare quali obiettivi sono stati raggiunti e dove si può migliorare. Scoprite di più su questo metodo: https://lnkd.in/dj8i6CKu #BancaStato #BudgetGiovani #CosaInsegnareAiGiovani #Kakebo

Il Consiglio di amministrazione di BancaStato, nella seduta di giovedì 30 gennaio 2025, ha eletto il suo nuovo Presidente: è l’Avv. Michela Ferrari-Testa. Rileva tale carica da Bernardino Bulla, prematuramente deceduto il 18 gennaio scorso. La nomina è subordinata all’avallo dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA).   Le solide conoscenze e le comprovate competenze analitiche e strategiche di Michela Ferrari-Testa hanno svolto un ruolo chiave nella sua elezione a Presidente dell’organo preposto all’alta direzione di BancaStato. Michela Ferrari-Testa è membro del Consiglio di amministrazione dal 1° luglio 2021 e dal 16 marzo 2023 al 15 novembre 2024 ne ha ricoperto la carica di Segretario. Dal 26 luglio 2021 al 30 settembre 2024 è stata membro della Commissione progetti, e attualmente, dal 1° luglio 2024, è membro della Commissione di sorveglianza e dei rischi. Maggiori dettagli nel comunicato stampa diffuso oggi ai media, consultabile qui: https://lnkd.in/dDaYQ8Q5

Lo scorso fine settimana, allo stand di tiro di Faido, si è svolto il Trofeo BancaStato PAC 2025, una manifestazione aperta a tutti i tiratori del Ticino e della Mesolcina. Il 2025 promette di essere un anno davvero speciale per gli amanti di questo sport ben radicato nella tradizione del nostro territorio: dal 4 al 20 luglio 2025 proprio in Leventina si terrà infatti la 20.esima Festa Cantonale di Tiro. Anche in questa importante occasione BancaStato sarà sponsor principale. A nove anni dall'ultima edizione del 2016 nel Mendrisiotto, l’evento rappresenta un importante appuntamento che saprà attrarre tiratori e appassionati provenienti da tutta la Svizzera. La Festa promette di essere un momento di incontro e di celebrazione, capace di unire competizione sportiva e convivialità. Durante le gare, i tiratori si sfideranno con fucile a 50 e 300 metri e pistola a 25 e 50 metri. L’organizzazione sarà curata da sette società di tiro dell'Alto Ticino: Airolo, Biasca, Bodio, Chironico, Faido (dove si troverà la centrale di tiro), Ponto Valentino e Iragna. Si prevede che saranno circa 7 mila i partecipanti, cui si aggiungeranno i simpatizzanti che li accompagneranno. Molti di loro arriveranno dalla Svizzera tedesca e dalla Romandia, considerando che quest’anno vi saranno solamente altre tre Feste Cantonali di Tiro in tutta la Confederazione. E ciò farà sì che, oltre all’aspetto sportivo, la manifestazione e gli eventi collaterali genereranno un ampio indotto per il turismo e l’economia della regione. In Ticino, il tiro sportivo è un’attività molto diffusa. I soci delle oltre cinquanta società affiliate alla Federazione Ticinese delle Società di Tiro superano le quattromila unità. Un movimento capace anche di sfornare atleti di prima grandezza ed eccellenze a livello nazionale e internazionale, come dimostra la partecipazione di Jason Solari alle Olimpiadi di Parigi nella pistola dieci metri. Se il 25.enne atleta della Valle di Blenio è ormai un affermato campione, ci sono altre giovani leve che stanno cercando di conquistare ambiti trofei: ad esempio Alexia Tela, la 18.enne originaria del Mendrisiotto che lo scorso anno con la carabina si è classificata nona ai Mondiali Juniores. Nella Svizzera italiana la passione per il tiro sportivo è comunque generalmente in aumento; secondo l’indagine di “Sport Svizzera” nel 2020-22, il numero di praticanti è cresciuto del 5%. Ad attrarli vi è anche il fatto che il tiro è una costante sfida con sé stessi. È uno sport che se da una parte non richiede particolari doti fisiche o atletiche, dall’altra esige particolare concentrazione e disciplina. È, insomma, una vera e propria palestra per educarsi al miglioramento individuale. #BancaStato #UnoSguardoSu #Ticino

𝐁𝐞𝐫𝐧𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐁𝐮𝐥𝐥𝐚, 𝟏𝟗𝟓𝟕-𝟐𝟎𝟐𝟓 Con immensa tristezza ci accomiatiamo da Bernardino Bulla, Presidente del Consiglio di amministrazione di BancaStato, purtroppo deceduto nei giorni scorsi. Bernardino era entrato in BancaStato a ottobre 2000 in qualità di membro della Direzione generale, diventandone Presidente nel 2012. A giugno 2017 aveva poi assunto la carica di Presidente del Consiglio di amministrazione. La sua morte lascia un enorme vuoto in tutti noi. Bernardino è stato una figura centrale per il Gruppo BancaStato. Le sue competenze, la sua profondità analitica e strategica ma anche il suo grandissimo spessore umano sono stati elementi cruciali per consentire al Gruppo BancaStato di affrontare le difficili e molteplici sfide di tutti questi anni. Chi ha avuto l’onore di conoscerlo direttamente lo sa: Bernardino era una persona pacata e riflessiva, che aveva il pregio di abbinare alla sua grande intelligenza e al suo spiccato acume un’estrema sensibilità. Il suo lato umano era d’altra parte ben visibile in tutte le sue attività. In questo doloroso momento il Gruppo BancaStato si stringe attorno alla moglie Chiara e a tutti i suoi cari. Ci mancherai tanto, Bernardino.