Più che altro è un dialogo col mercato musicale. Si tratta di una canzone che apparentemente parla di criminalità, perché parlo dei rapper come “spacciatori di rime”. L'inchiostro viene tagliato, come la droga, creando rime che si possono vendere in più modi. Tutta una serie di dinamiche di strada che io riporto sulla carta.
Questo perché fra i vari modi con cui interpreto lo xenoverso c'è anche quello dei mondi a due dimensioni, di cui parlo anche in altri brani. Un foglio di carta è una “flatlandia”, con la sua società, le sue dinamiche. Mi sono concentrato sull'aspetto criminale di quel mondo a due dimensioni, per cui ci sono spacciatori di rime, di sillabe, di incastri.

– Rancore, Billboard

Sicuramente è una canzone multistrato. Apparentemente parla di criminalità e di spaccio, ma ad ascoltare bene si capisce che ciò che stiamo spacciando sono rime, parole. Noi viviamo in un mondo a tre dimensioni e sogniamo un mondo a quattro, ma che ne sappiamo che non esista un mondo a due dimensioni che sogna noi, che siamo in un mondo a tre? Quando scrivo su un foglio, che è bidimensionale, è come se interagissi con questa flatlandia delle rime, dove le parole fanno una guerra tra di loro per arrivare all'ascoltatore, che sta nel famoso mondo tridimensionale di cui sopra.

– Rancore, Rolling Stone

Nel brano ho voluto sottolineare l'approccio consumistico che oggi pervade anche il settore dell'arte, seppur con un linguaggio ironico. Il mio intento non è criticare, semmai osservare con lucidità ciò che mi circonda. Le guardie sono il pregiudizio, le leggi del mercato. I ladri sono il palco e la musica.

– Rancore, Rockit

È una critica alla mercificazione della parola e della musica. […] Un ipotetico mondo a due dimensioni è uno dei versi nei quali ho deciso di andare, non a caso nel brano “Le Rime” parlo di un mondo a due dimensioni, una specie di flatlandia in cui c'è questa maratona di parole. Come c'è il lato chiaro di questo mondo a due dimensioni, c'è anche un lato oscuro che è, appunto, in “Guardie&Ladri”. È come se all'interno di questo mondo a due dimensioni ci siano delle leggi e dei crimini, che vengono raccontati tramite questo brano che non a caso si chiama “Guardie&Ladri”. C'è questa rincorsa, un gioco per bambini, ma fondamentalmente sempre di uno che scappa e uno che insegue si tratta. […] Poi [nel brano] c'è anche un livello di ironia perché il rap spesso si accompagna a un certo tipo di argomentazioni, che ho anche apprezzato da un certo punto di vista nei miei ascolti. Volevo anch'io toccare quell'argomento però hackerandolo e sabotandolo. […] Il brano parla di strada ma vista dal punto di vista delle rime, quindi è come se la strada diventasse un foglio.

– Rancore, Rap Italiano Game Over