Motus-E

Motus-E

Organizzazioni senza scopo di lucro

Roma, Lazio 9.467 follower

Movimento, cambiamento, sostenibilità

Chi siamo

Motus-E riunisce e rappresenta il mondo interessato allo sviluppo e al successo della mobilità elettrica in Italia. Una piattaforma comune di dialogo tra tutti gli attori della filiera dei trasporti: dai gestori delle infrastrutture ai costruttori, dal mondo accademico ai consumatori e ai movimenti d'opinione, per favorire la transizione verso la mobilità del futuro. La trasformazione che stiamo vivendo coinvolge tutti i settori produttivi e il mondo del trasporto, sia pubblico che privato, non fa eccezione. La mobilità, in tutte le sue forme, è oggi un servizio complesso, non più collegato solo a modelli di tipo proprietario. Cambiare paradigma di mobilità significa visione, business, prospettiva. MOTUS-E vuole guidare il cambiamento in tre direzioni: nel modo di interpretare la mobilità come servizio, sempre più connesso e condiviso; nel modello di formazione, che riscopre nuove opportunità di lavoro in un business che crea valore; nella prospettiva, per costruire non un’associazione di rappresentanza ma una realtà che punta a raccogliere interessi diversi per veicolarli in modo operativo e concreto in un nuovo concetto di mobilità.

Settore
Organizzazioni senza scopo di lucro
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Roma, Lazio
Tipo
Non profit
Data di fondazione
2018
Settori di competenza
e-Mobility, Trasporti, Automotive, Battierie, No profit, Formazione, Mobilità, Trasporti pubblici e Mobilità elettrica

Località

Dipendenti presso Motus-E

Aggiornamenti

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    La mobilità elettrica sarà tra i grandi protagonisti di KEY - Italian Exhibition Group, l’evento di riferimento in Europa sulla transizione energetica, grazie a una serie di appuntamenti curati da Motus-E in collaborazione con ANIE Federazione, ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP, Kyoto Club, Osservatorio TEA, Regione Emilia-Romagna e ZET Italia, nel corso dei quali Istituzioni, esperti e addetti ai lavori potranno confrontarsi su alcune delle tematiche di maggiore interesse per il settore e-mobility. Dall’infrastruttura di #ricarica - a uso pubblico e privata - all’elettrificazione delle flotte aziendali e del trasporto merci, senza dimenticare le opportunità da cogliere per le filiere #energy e #automotive: la tre giorni di Rimini offrirà tanti strumenti utili per comprendere a pieno il vero potenziale della #transizionetecnologica dei trasporti e per approfondirne ogni spigolatura. Prenota il tuo posto in sala sul sito di #KEY25 👉🏻 https://lnkd.in/d4vhWUgF Vuoi sapere di più sulle attività di Motus-E? Vieni a trovarci al nostro stand (padiglione A2 n. 101)

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    Quanto valgono davvero le auto elettriche usate? Finora in Italia le quotazioni delle auto elettriche di seconda mano hanno risentito di una limitata conoscenza del prodotto. Una maggiore comprensione della tecnologia potrà quindi rendere più facilmente leggibile il mercato, contribuendo a determinare il reale valore di questi veicoli. Lo studio “Una scelta elettrica oggi. Una scelta di valore domani”, frutto della collaborazione tra Motus-E e Quattroruote Professional, approfondisce per la prima volta nel nostro Paese i diversi fattori che definiscono (e che definiranno) le quotazioni delle #autoelettriche usate. Forte dell’analisi condotta con Power checK Control su un campione di 5.000 veicoli full electric, il report affronta con un grado di dettaglio inedito il tema dello state of health delle #batterie, sgombrando il campo dai fraintendimenti sull’effettiva vita utile degli accumulatori, che può tranquillamente arrivare a superare quella dell’auto stessa. Oltretutto, a differenza di quanto avviene con i motori endotermici, lo stato di salute della batteria di un veicolo usato può essere verificato molto più facilmente, con test diagnostici rapidi e incontrovertibili. Di particolare interesse per i potenziali acquirenti è poi il focus sui costi per la manutenzione ordinaria: i dati di Quattroruote Professional indicano infatti per le auto elettriche un risparmio rispetto alle controparti endotermiche tra il 62% (utilitaria di segmento B con 3 anni o 45.000 km) e il 69% (auto media di segmento C con 8 anni o 120.000 km). Per approfondire l’argomento: 📍 Leggi il comunicato stampa 👉🏻 https://lnkd.in/dBDeKuf4 📍 Scarica lo studio 👉🏻 https://lnkd.in/dbJqXJZQ

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    Il passaggio alla #mobilitàelettrica ha molteplici implicazioni, solleva ancora tante domande nei cittadini e va osservato da numerosi punti di vista per essere compreso appieno. Mai come in questo momento è fondamentale quindi fornire informazioni accessibili e trasversali per rispondere a questa sana esigenza di chiarezza, da contrapporre a una fisiologica ritrosia verso ciò che non si conosce. Ai microfoni di Drive Time, su Radio 1, il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, si è soffermato ad esempio sugli aspetti industriali di questa vasta #transizionetecnologica, sottolineando l’importanza per l’#industria italiana ed europea di intercettare e cavalcare questo megatrend globale per rimanere leader in un settore fondamentale. Come evidenziato anche dal report Draghi, del resto, la competitività dell’Unione europea non potrà che passare dalla capacità di innovare e di sapersi muovere sulle nuove frontiere della tecnologia. Su Isoradio, invece, il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, è stato ospite del programma Ben…detto! per rispondere a una serie di quesiti posti dagli ascoltatori: dai tempi di ricarica all’autonomia dei veicoli, passando per le procedure di installazione delle wallbox domestiche. Tutti temi che possono essere approfonditi nel Q&A presente nella sezione #Facciamochiarezza del sito di Motus-E 👉🏻 https://lnkd.in/dezyavqA 📍 Intervento Pressi 👉🏻 https://lnkd.in/dKTpZBUB 📍 Intervento Naso 👉🏻 https://lnkd.in/dzCfzWxu

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    Dalle misure per il supporto alla #transizionetecnologica dell’industria #automotive a tematiche specifiche di natura fiscale, per arrivare alla proposta di Motus-E volta ad aiutare le imprese nel processo di rinnovo ed elettrificazione delle proprie flotte, agendo sulle percentuali di deducibilità dei costi di acquisto, di leasing finanziario e di noleggio dei veicoli. Il responsabile delle relazioni istituzionali di Motus-E, Stefano Roberto, è stato ospite oggi di Fabiana Nacci nella trasmissione #Draft di Urania TV - Canale 260, dove ha fatto il punto su una serie di normative di interesse per il settore della mobilità elettrica. Guarda l’intervista completa 👉🏻 https://lnkd.in/dSvA7aXe 

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    Balzo in avanti a gennaio per il mercato italiano delle #autoelettriche. Nel primo mese del 2025, in particolare, sono state immatricolate 6.721 vetture full electric, in crescita del 132,2% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con una quota di mercato salita fino alla soglia del 5% (dal 2% del gennaio 2024). Al 31 gennaio, il parco circolante elettrico in Italia risulta composto da 282.902 auto. Considerando tutte le alimentazioni, il #mercatoauto italiano segna a gennaio una flessione del 5,9%, con le registrazioni complessive scivolate da 142.501 a 134.109 unità. “L’impennata dell’elettrico registrata a gennaio”, commenta il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, “riflette in parte il confronto con un avvio del 2024 particolarmente indebolito dall’effetto ‘attesa’ dei vecchi incentivi, fornendo al tempo stesso un’indicazione molto interessante sulle prospettive del mercato. La classifica delle auto elettriche più vendute in Italia, infatti, risulta sempre più popolata da vetture compatte ed entry level, categoria che rappresenta il fulcro del nostro mercato e che sta beneficiando di un significativo incremento dell’offerta, grazie a tanti nuovi modelli elettrici in grado di avvicinare questa tecnologia a un crescente numero di famiglie”. “Per accompagnare i cittadini attraverso questa transizione tecnologica, e per valorizzare gli sforzi dei costruttori, della filiera della componentistica e dagli operatori della ricarica”, sottolinea Pressi, “sarà fondamentale ora che il Dialogo strategico sull’#automotive avviato a Bruxelles mantenga la promessa di arrivare al 5 marzo con un piano d’azione all’altezza delle sfide che ci attendono, superando qualsiasi contrapposizione ideologica e mettendo l’industria Ue in condizione di esprimersi al massimo. Per continuare a competere con Usa e Cina, come Europa non possiamo più perdere tempo, dobbiamo essere pragmatici e accelerare sull’#innovazione”. “La nostra leadership in questo settore chiave è da sempre il frutto di un’avanguardia tecnica riconosciuta in tutto il mondo: è questa la direzione in cui dobbiamo continuare a muoverci se vogliamo rimanere ai vertici del comparto”, conclude il presidente di Motus-E. Leggi l’analisi di mercato completa 👉🏻 https://lnkd.in/dx4Qizsu

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    Quali dovranno essere le priorità dell’attesissimo Dialogo strategico sul futuro dell’automotive, al via giovedì 30 gennaio sotto la guida della presidente della European Commission, Ursula von der Leyen? “L’auspicio”, spiega il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, ai microfoni di Massimo De Donato su Radio 24, “è che si possa innanzitutto trovare una quadra sui fondi disponibili per gli interventi a livello comunitario, anche e soprattutto sui supporti alla domanda, con obiettivi chiari, per ridare certezza all’#industria e consentire una più efficace pianificazione degli investimenti, indispensabile in questa fase di #transizionetecnologica”. “Un altro tema centrale, che tocca in particolare l’Italia e la Germania – prosegue Naso – è quello dei costi dell’#energia, che potrebbe essere affrontato con un piano orientato alla messa a valore della produzione domestica di fonti rinnovabili, in grado di garantire prezzi stabili nel corso degli anni e decisamente inferiori a quelli che registriamo oggi, che non sono sostenibili per la filiera nazionale”. Infine, per Naso sarà determinante che nel Dialogo strategico si affronti con pragmatismo il tema della normativa sugli aiuti di Stato, “che deve essere alleggerita per il settore #automotive, per garantire che l’industria europea possa accelerare gli investimenti nell’innovazione supportata dai fondi comunitari, come avvenuto del resto negli Stati Uniti e in Cina, puntando su #elettrificazione, #digitalizzazione e #software”. Ascolta l'intervista a Francesco Naso 👉🏻 https://lnkd.in/dY44GqHD

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Motus-E, immagine

    9.467 follower

    La propensione all’#innovazione è la chiave decisiva per affrontare la #transizionetecnologica dei trasporti ed è indispensabile creare un ambiente favorevole all’iniziativa imprenditoriale, partendo da una conoscenza puntuale della filiera #automotive estesa e delle sue necessità. Le attività dell’Osservatorio TEA, guidato dal Center for Automotive and Mobility Innovation CAMI dell’Università Ca' Foscari Venezia e dal CNR-IRCrES, sono estremamente preziose in questo senso e i risultati dell’ultima survey presentati ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy una solida base scientifica per costruire una politica industriale a prova di futuro. In sintesi: quasi la metà delle aziende automotive in Italia non prevede investimenti significativi in nuovi prodotti, e, tra chi investe, la maggioranza intende farlo nella #mobilità elettrica, che si pone anche come l’unico comparto dell’industria con prospettive di crescita occupazionale. 📌 Nel triennio 2024-2027 il 48,1% delle imprese della filiera non effettuerà investimenti significativi, il 31% ha in programma investimenti sulla mobilità elettrica, il 21% sulle motorizzazioni endotermiche 📌 Solo il 3,8% del volume degli investimenti sarà dedicato al software 📌 La maggioranza assoluta delle imprese (55,2%) non prevede investimenti nelle innovazioni di processo 📌 Solo le aziende che investiranno nell’elettrificazione prevedono un aumento occupazionale, soprattutto nelle aree ed elevato valore aggiunto come ricerca e sviluppo (+5,6%) e sistemi informatici (+8%) 📌 I costi energetici sono in cima alle preoccupazioni dell’industria e resta centrale anche il tema delle facilitazioni per assumere e formare personale Il quadro che emerge restituisce quindi l’immagine di una filiera più aperta al futuro di quanto credano in molti, che sconta però a livello di investimenti il pericoloso clima di incertezza che si è sviluppato in Italia sulla transizione tecnologica della mobilità. Scarica i risultati sintetici della survey 👉🏻 https://lnkd.in/dXFs_AXv

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
      + 2

Pagine simili

Sfoglia le offerte di lavoro