Soul-K

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Produzione di alimenti

Muggiò, Italia 1.727 follower

is a B2B food-tech company that produces semi-prepared goods that allow professionals to optimize their food operations.

Chi siamo

Soul-K is a BtoB food-tech company that produces and delivers semi-prepared goods that allow professionals to execute their food operations in a new and efficient way. Our products: -ReadyToChef E2: line of semi-prepared food products and ingredients to enable your teams’ imagination to run wild. -Switch: the first line of ready-to-eat meals on a subscription model for professionals. 
 -FitUp: our R&D department. We help you create the best product for your business. Scale your production capacity and maintain a high standard of quality. Minimize waste, optimize your warehouse, reduce prep time and boost capacity. 
 Soul-k.com welcomes you to the future of the food business.

Settore
Produzione di alimenti
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Muggiò, Italia
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2016
Settori di competenza
alimentari, food, tech, b2b, ristorazione organizzata, GDO e HO.RE.CA

Località

Dipendenti presso Soul-K

Aggiornamenti

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    AgriFoodTech Professional - Lecturer - Freelance | Foodtech Ecosystem Enabler | Head Of Communication | M&A - PE - VC Advisor | Content Creator | Tax Consultant

    𝗔𝗡𝗧𝗘𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗜𝗡𝗩𝗘𝗦𝗧𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗡𝗘𝗟𝗟'𝗔𝗚𝗥𝗜𝗙𝗢𝗢𝗗-𝗧𝗘𝗖𝗛 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗤𝗨𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗘̀ 𝗦𝗧𝗔𝗧𝗢 𝗜𝗡𝗩𝗘𝗦𝗧𝗜𝗧𝗢❓ 𝗤𝗨𝗔𝗡𝗗𝗢 𝗩𝗘𝗥𝗥𝗔̀ 𝗣𝗨𝗕𝗕𝗟𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗜𝗟 𝗥𝗘𝗣𝗢𝗥𝗧❓ 🔔 Manca poco più di un mese al gong 🔎 Ma si può iniziare a tracciare un primo bilancio sui risultati dell'Osservatorio Investimenti Foodtech by TheFoodCons 📈 Numeri non incoraggianti ma... ❤️ Vediamo il lato positivo 🎥 Qui una breve clip, link al video completo nei commenti 🙏 Ringrazio anticipatamente i partner dell'osservatorio Swiss Business Hub Italy xFarm Technologies IFARMING SRL Over Ventures InnovUp Le Village by CA Parma AgriFood-Tech Italia BeautiFood Novel Virtuous Food Revolution Alliance #foodtech #agrifoodtech #investimenti

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    𝗩𝗜 𝗦𝗜𝗘𝗧𝗘 𝗚𝗜𝗔̀ 𝗜𝗦𝗖𝗥𝗜𝗧𝗧𝗜 𝗔 "𝗦𝗖𝗔𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗧𝗢𝗚𝗘𝗧𝗛𝗘𝗥"❓ 🎙️ Scaling Together è il nostro nuovo podcast, con il fondatore e CEO di Soul-K Andrea Cova, insieme a Antonio Iannone di TheFoodCons. . 👉 Temi del programma❓ Ma ovviamente tutto ciò che ruota attorno al mondo della food innovation. ❤️ Abbiamo già parlato, ad esempio, di CCNL, AI, Bio-hacking e nuovi modelli di ristorazione. 🔗 Il podcast è disponibile sulle principali piattaforme, qui il link a Spotify https://lnkd.in/epatwq-Z ✋ A giovedì 5 con la quinta puntata. #foodtech #podcast #foodinnovation

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟳 𝗡𝗔𝗧𝗔𝗟𝗘 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗦𝗧𝗥𝗘𝗦𝗦 𝗣𝗘𝗥 𝗜𝗟 𝗣𝗥𝗢𝗦𝗖𝗜𝗨𝗧𝗧𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗔𝗥𝗠𝗔 Quello del 2024 potrebbe essere un Natale decisamente particolare per uno dei simboli del Made in Italy. I molti estimatori di uno dei cibi italiani più amati e più richiesti durante le festività potrebbero infatti restare a bocca asciutta quest’anno. E non parliamo degli italiani, bensì dei consumatori esteri, soprattutto statunitensi, che rappresentano il primo mercato export per il Parma, con 725.000 cosce esportate in USA nel 2023. Sono molte infatti le Spade di Damocle che incombono sul Prosciutto Di Parma, che genera un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro all’anno. Una serie di problematiche di natura politica, logistica e sanitaria con ricadute importanti su produzione e esportazione. LA CORSA AI RIPARI In primis l’elezione di Trump, della quale abbiamo parlato nelle precedenti uscite, la quale pare stia generando una sorta di psicosi collettiva nell’agrifood italiano. A tal proposito è bene ricordare che nel 2023 le esportazioni di prodotti agroalimentari in USA hanno toccato 7,3 miliardi di dollari. Cifra che ha fatto posizionare il nostro paese al terzo posto per importazioni in USA, dietro Messico e Canada Analizzando i dati lato Italia, gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato per le esportazioni di prodotti agroalimentari, dietro Germania e Francia. Ora, lo spettro dei dazi paventati del tycoon sta spingendo molte aziende a svuotare i propri magazzini entro fine anno, onde evitare di incappare nei nuovi probabili dazi. Una corsa all’export che sta generando una vera e propria una mancanza di container, con i pochi TEU disponibili venduti ovviamente dalle compagnie marittime a prezzi esorbitanti. LA PESTE SUINA Ma tornando più nello specifico al Prosciutto di Parma, vi è anche da considerare il problema non secondario della peste suina. Il morbo ha già portato all’abbattimento di quasi 118’00 capi da gennaio 2022, portando ad una diminuzione nella disponibilità delle cosce dell’8%. Con evidenti ricadute in termini di costi e volumi di produzione. Un’epidemia che ha portato alcuni paesi, come Cina, Japan e Taiwan a sospendere l’importazione di prodotti di origine suina provenienti dall’Italia. Altri paesi, come USA, Canada e Brasile, hanno approcciato la faccenda più cautamente, aprendosi al dialogo con le istituzioni italiane ed europee. Al momento, la situazione sanitaria pare comunque che, lentamente stia tornando ora sotto controllo. Un barlume di speranza per una situazione decisamente ingarbugliata. #madeintaly #foodtech #soulkvision

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    𝗦𝗖𝗔𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗧𝗢𝗚𝗘𝗧𝗛𝗘𝗥 #𝟰: 𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗡𝗩𝗘𝗥𝗚𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗧𝗥𝗔 𝗥𝗜𝗦𝗧𝗢𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘 𝗜𝗡𝗧𝗥𝗔𝗧𝗧𝗘𝗡𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 🎙️ In questa quarta puntata del podcast, il nostro fondatore e CEO, ⁠⁠Andrea Cova⁠, insieme ad Antonio Iannone⁠⁠ di ⁠⁠TheFoodCons⁠⁠, ha parlato di un altro argomento di sicuro interesse e un po' provocatorio. 💃 La convergenza tra ristorazione e intrattenimento. 🧑🍳 Si può davvero parlare di cucina non più elemento principale in un ristorante❓ 🍽️ Quale è e quale sarà la risposta dei clienti❓ ☄️ Che impatto avrà questo sui modelli di ristorazione tradizionali❓ 🔛 A questi e altri molti quesiti abbiamo dato risposta nel corso della puntata. 🔗 Disponibile al link nei commenti. 👉 Cosa ne pensate❓ Avete riflessioni a riguardo❓ Domande ❓Fateci sapere cosa ne pensate ⁠#foodtech⁠ ⁠#⁠ristorazione #intrattenimento

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟲 𝗟𝗘 𝗢𝗣𝗣𝗢𝗥𝗧𝗨𝗡𝗜𝗧𝗔̀ 𝗡𝗔𝗦𝗖𝗢𝗦𝗧𝗘 𝗡𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗥𝗜𝗦𝗜 🌱 Oltre i dazi: reinventare il futuro dell'alimentazione 🚀 La minaccia dei dazi USA e il gap tecnologico nel food tech non sono solo sfide: sono il catalizzatore perfetto per una trasformazione radicale dell'ecosistema europeo dell'innovazione alimentare. Le opportunità concrete 💡 L'analisi del mercato rivela cinque aree strategiche dove l'Europa può ancora fare la differenza: ✔Biotech di precisione: L'expertise europea nelle biotecnologie può essere riorientata verso il foodtech. Le nostre università e centri di ricerca sono già all'avanguardia nella fermentazione di precisione e nella biologia cellulare. ✔Sustainable Food Hub: Possiamo trasformare il nostro rigido quadro normativo in un vantaggio competitivo, creando il primo hub mondiale per l'innovazione alimentare sostenibile e certificata. Un "marchio Europa" nel foodtech. ✔Mercati emergenti: Mentre USA e Cina si confrontano, l'Europa può consolidare la sua presenza in mercati strategici come India, Sud-Est asiatico e Africa, dove la domanda di innovazione alimentare è in rapida crescita. ✔Smart Manufacturing 4.0: La nostra leadership nell'automazione industriale può rivoluzionare la produzione alimentare. Robotica avanzata, IoT e AI possono ottimizzare processi e ridurre sprechi, creando la fabbrica alimentare del futuro. ✔Open Innovation Hub: Trasformare le città europee in laboratori viventi per il foodtech, dove startup, industria tradizionale e consumatori co-creano il futuro dell'alimentazione. Un modello già testato con successo in settori come la mobilità. La forza della tradizione 🌍 Il nostro patrimonio gastronomico non è un ostacolo ma un acceleratore: possiamo guidare l'evoluzione del cibo tradizionale attraverso l'innovazione. La vera sfida è integrare tecnologia e tradizione, non contrapporle. Il momento è ora ⚡ Le condizioni sono mature: I fondi Next Generation EU possono essere riorientati verso il foodtech. Le tensioni geopolitiche spingono verso una maggiore autonomia tecnologica. La crisi climatica richiede soluzioni innovative nella produzione alimentare. La frammentazione del mercato europeo, paradossalmente, offre un vantaggio: possiamo testare innovazioni su scala ridotta prima di un roll-out continentale. Un approccio "think small, scale fast" tipicamente europeo. 👉Professionisti del food tech: quale di queste opportunità vi sembra più promettente per il vostro settore❓ Come possiamo accelerarne lo sviluppo❓ #FoodTech #Innovation #soulkvision

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟱 𝗔𝗠𝗘𝗥𝗜𝗖𝗔 𝗩𝗦 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔, 𝗟𝗔 𝗦𝗙𝗜𝗗𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗔𝗟𝗘 𝗨𝗠𝗔𝗡𝗢 🎓 Un nuovo scenario si delinea 🔍 L'annuncio dell'American Academy la scorsa settimana sulle piattaforme Truth Social e X - un'università digitale gratuita per tutti gli americani - non è solo una mossa politica: è la conferma che gli USA puntano dove si gioca la vera partita della competitività globale. Dopo i dazi e gli investimenti in innovazione, il campo di battaglia si sposta sulla formazione delle competenze future. La doppia accelerazione americana 🚀 In meno di una settimana, gli USA hanno mostrato le loro carte: Protezione dei mercati attraverso i dazi Massicci investimenti in innovazione alimentare Democratizzazione radicale della formazione specialistica È un piano organico che mira a costruire un vantaggio competitivo strutturale. Il nuovo gap che preoccupa 📊 Mentre l'Europa discute ancora di come proteggere le sue eccellenze tradizionali, gli USA stanno creando l'infrastruttura umana del futuro: Formazione accessibile e scalabile Competenze ibride tech-settoriali Integrazione diretta con il mondo produttivo Validazione continua attraverso l'AI La risposta europea non può attendere ⚡ Il rischio non è più solo perdere la leadership nel food tech, ma non avere il capitale umano per recuperarla. Servono: Una piattaforma paneuropea di formazione avanzata Integrazione tra università e industria Focus sulle competenze emergenti (AI, biotech, digital transformation) Programmi di reskilling su larga scala L'analisi soul-k 🔍 Il protezionismo non ci proteggerà dall'obsolescenza delle competenze. La vera sfida è creare un ecosistema formativo che: Anticipi i trend tecnologici Formi professionisti ibridi Democratizzi l'accesso all'innovazione Valorizzi l'unicità del modello europeo Ne abbiamo parlato approfonditamente nella puntata #2 di Scaling Together (31 ottobre, 👉 link in bio), analizzando l'impatto dirompente che AI e nuove competenze avranno sul futuro del food tech europeo.   La domanda è: come possiamo trasformare il nostro patrimonio di conoscenze tradizionali in un vantaggio competitivo nell'era dell'AI e del food tech?   #FoodTech #FutureOfWork #soulkvision

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟱 𝗔𝗠𝗘𝗥𝗜𝗖𝗔 𝗩𝗦 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔, 𝗟𝗔 𝗦𝗙𝗜𝗗𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗔𝗟𝗘 𝗨𝗠𝗔𝗡𝗢 🎓 Un nuovo scenario si delinea 🔍 L'annuncio dell'American Academy la scorsa settimana sulle piattaforme Truth Social e X - un'università digitale gratuita per tutti gli americani - non è solo una mossa politica: è la conferma che gli USA puntano dove si gioca la vera partita della competitività globale. Dopo i dazi e gli investimenti in innovazione, il campo di battaglia si sposta sulla formazione delle competenze future. La doppia accelerazione americana 🚀 In meno di una settimana, gli USA hanno mostrato le loro carte: Protezione dei mercati attraverso i dazi Massicci investimenti in innovazione alimentare Democratizzazione radicale della formazione specialistica È un piano organico che mira a costruire un vantaggio competitivo strutturale. Il nuovo gap che preoccupa 📊 Mentre l'Europa discute ancora di come proteggere le sue eccellenze tradizionali, gli USA stanno creando l'infrastruttura umana del futuro: Formazione accessibile e scalabile Competenze ibride tech-settoriali Integrazione diretta con il mondo produttivo Validazione continua attraverso l'AI La risposta europea non può attendere ⚡ Il rischio non è più solo perdere la leadership nel food tech, ma non avere il capitale umano per recuperarla. Servono: Una piattaforma paneuropea di formazione avanzata Integrazione tra università e industria Focus sulle competenze emergenti (AI, biotech, digital transformation) Programmi di reskilling su larga scala L'analisi soul-k 🔍 Il protezionismo non ci proteggerà dall'obsolescenza delle competenze. La vera sfida è creare un ecosistema formativo che: Anticipi i trend tecnologici Formi professionisti ibridi Democratizzi l'accesso all'innovazione Valorizzi l'unicità del modello europeo Ne abbiamo parlato approfonditamente nella puntata #2 di Scaling Together (31 ottobre, 👉 link in bio), analizzando l'impatto dirompente che AI e nuove competenze avranno sul futuro del food tech europeo.   La domanda è: come possiamo trasformare il nostro patrimonio di conoscenze tradizionali in un vantaggio competitivo nell'era dell'AI e del food tech?   #FoodTech #FutureOfWork #soulkvision

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟰 𝗘𝗨 𝗔𝗟 𝗕𝗜𝗩𝗜𝗢: 𝗧𝗥𝗔 𝗗𝗔𝗭𝗜 𝗘 𝗙𝗢𝗢𝗗 𝗜𝗡𝗡𝗢𝗩𝗔𝗧𝗜𝗢𝗡. 𝗘̀ 𝗢𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗦𝗖𝗘𝗚𝗟𝗜𝗘𝗥𝗘 𝗜𝗟 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗢 𝗙𝗨𝗧𝗨𝗥𝗢 🇪🇺 La vittoria di Trump alle primarie repubblicane riaccende i riflettori su uno scenario che potrebbe ridisegnare gli equilibri del food tech globale. Le promesse di dazi sulle importazioni europee non sono solo una minaccia per il nostro export agroalimentare - che nel 2023 ha superato i 6 miliardi di euro solo verso gli USA - ma un campanello d'allarme per ripensare la strategia dell'innovazione alimentare in Europa. Il Paradosso Europeo 🤔 Mentre il nostro export trema di fronte alla prospettiva di nuovi dazi, emerge un paradosso ancora più preoccupante: l'Europa rischia di perdere la sua leadership nell'innovazione alimentare. Il recente ban italiano sulla carne coltivata ne è l'esempio più eclatante. Mentre USA e Israele corrono verso il futuro del food, investendo miliardi in startup e ricerca, noi sembriamo più preoccupati di proteggere lo status quo che di guidare il cambiamento. La Svolta Draghi: Una Roadmap per l'Europa 📈 Il recente rapporto Draghi alla Commissione Europea traccia una via d'uscita chiara: • Innovazione come priorità assoluta • Snellimento normativo per favorire le food tech emergenti • Strategia unitaria europea nel settore agroalimentare Oltre la Difesa: È Tempo di Attaccare 🚀 La minaccia dei dazi può trasformarsi in opportunità se sapremo: 1. Diversificare i mercati di export verso Asia e Africa 2. Investire massicciamente in Foodtech e R&D 3. Formare una nuova generazione di innovatori nel settore alimentare 4. Guidare la transizione verso un'alimentazione sostenibile L'Analisi di Soul-K 🔍 La nostra esperienza nel foodtech globale ci permette di vedere oltre le dinamiche contingenti. Il protezionismo europeo non è solo una questione di policy: è il sintomo di un ecosistema che rischia di perdere la sua centralità nell'innovazione alimentare mondiale. I dati parlano chiaro: mentre discutiamo di barriere, oltre 47 miliardi di dollari sono stati investiti nel food tech tra USA e Asia solo nell'ultimo anno. Non è più tempo di dibattere se l'innovazione alimentare sia necessaria, ma come guidarla. Nei prossimi giorni pubblicheremo un'analisi approfondita delle opportunità che questa transizione offre all'ecosistema europeo. Intanto, una domanda ai professionisti del settore: quali competenze dovrebbe sviluppare l'Europa per riconquistare la leadership nell'innovazione alimentare❓ La vostra esperienza sul campo è preziosa. #FoodTech #FoodInnovation #soulkvision

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    𝗦𝗖𝗔𝗟𝗜𝗡𝗚 𝗧𝗢𝗚𝗘𝗧𝗛𝗘𝗥 #𝟯: 𝗕𝗜𝗢-𝗛𝗔𝗖𝗞𝗜𝗡𝗚, 𝗖𝗜𝗕𝗢 𝗘 𝗙𝗢𝗢𝗗𝗧𝗘𝗖𝗛 🎙️ In questa terza puntata del nuovo podcast, il nostro fondatore e CEO, ⁠⁠Andrea Cova⁠⁠, insieme ad ⁠⁠Antonio Iannone⁠⁠ di ⁠⁠TheFoodCons⁠⁠, ha parlato di un altro argomento di stretta attualità. 🪬 ll bio-hacking, ovvero "ingannare" i cicli biologici per vivere meglio e più a lungo. 🍎 Come questo si interseca con il foodtech❓ 😱 È qualcosa che deve spaventare❓ 🔛 A questi e altri molti quesiti abbiamo dato risposta nel corso della puntata. 🔗 Link nei commenti 👉 Cosa ne pensate❓ Avete riflessioni a riguardo❓ Domande ❓Scrivetelo pure nei commenti ⁠⁠#food⁠⁠ ⁠⁠#agroalimentare⁠⁠ ⁠⁠#foodtech⁠⁠ #biohacking

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    𝗦𝗢𝗨𝗟-𝗞 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗢𝗡 #𝟯 𝗠𝗜𝗟𝗟𝗘𝗡𝗜𝗔𝗟𝗦, 𝗚𝗘𝗡 𝗭 𝗘 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗥𝗔𝗗𝗜𝗚𝗠𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗨𝗠𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗠𝗢𝗗𝗘𝗥𝗡𝗢 “Il paradigma del consumatore moderno” L’espressione, coniata alcuni anni fa da consulente foodtech Antonio Iannone, in un’inchiesta per la rivista Food, descrive perfettamente il ruolo dei consumatori nell’industria alimentare moderna Un consumatore che, da semplice spettatore passivo, è diventato, nel corso di 2 generazioni, iperbolicamente parte attiva nelle strategie dell'agroalimentare Volendo parafrasare Seth Godin, si è passati dal “creare consumatori per i propri prodotti” al “creare prodotti per i propri consumatori" Un ribaltamento del paradigma, appunto Ribaltamento ulteriormente accentuato con i Millennials e consolidato definitivamente con la Gen Z È ovvio che non è mai bello raccontare il mondo attraverso le differenze generazionali, ma probabilmente le due sopracitate saranno ricordate come le generazioni che più di altre hanno influenzato il mondo alimentare E abbastanza emblematica, in tal senso, è l’avanzata delle proteine alternative, specialmente nella ristorazione commerciale Una tematica che ha avuto ampio risalto sui mass media in occasione del World Vegan Day del primo novembre scorso Ciò che deve maggiormente far riflettere è il fatto che, in meno di due lustri, le alternative vegan nei ristoranti siano passate dall’essere una seccatura a un vero e proprio must Un elemento imprescindibile in qualsivoglia menù Un cambio di paradigma spinto dalle nuove esigenze dei consumatori e dai nuovi stili alimentari Stili che prevedono, tra le altre cose, una maggiore consapevolezza su ciò che si mangia, specie riguardo all’ambiente E a proposito di nuove generazioni e stili alimentari, vi è un altra notizia in arrivo, che riguarda Del Monte Un brand da sempre sinonimo di tradizione in campo alimentare, che ora ha messo la Gen Z e i Millennials al centro della propria strategia di innovazione Proprio questo mese, la compagnia ha lanciato infatti i suoi ultimi prodotti: il mais da strada in stile messicano e i fagiolini in stile southern Prodotti che, come lasciato intendere dall’azienda, sono stati plasmati proprio sui gusti e i desideri dei consumatori più giovani Il lancio dei due nuovi prodotti arriva al culmine di un processo d’innovazione iniziato sei anni fa Un percorso che ha riguardato lo studio di sapori e aromi più contemporanei, lo sviluppo di confezioni più pratiche e l'utilizzo del vasto storytelling aziendale su frutta e verdura per incuriosire e stimolare i più giovani È palese che il plant-based e Del Monte siano ovviamente solo degli esempi, ma che ci restituiscono due interessantissime chiavi di lettura Rispetto dell’ambiente e storytelling Che, non a caso, sono due dei pilastri su cui poggia l’innovazione agroalimentare Un’innovazione sempre più amica delle nuove generazioni E viceversa Secondo il nuovo paradigma #foodtech #innovazione #millennials #genz

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