Il cinema soffre più del teatro. Almeno in termini di perdita di spettatori nel periodo post-pandemico.
Io, che nel mondo dei teatranti bazzico da vent'anni, sono più abituata a sentire le lamentele sui numeri bassi a teatro e, in certi contesti, a constatare davvero una scarsa affluenza... Certo, anche a vedere le (solite) nicchie di persone che popolano i festival teatrali più legati al contemporaneo, piuttosto che gli habitué degli Stabili: sì, a loro siamo abituati, per fortuna. Ma siamo anche consapevoli di tutte le difficoltà per avvicinare e coinvolgere nuovo pubblico.
Le anticipazioni delle "Minicifre della Cultura", in preparazione per l'edizione 24, a cura della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, fotografano una serie di dati di cui non possiamo non tener conto.
Nel 2022, una persona su tre è andata al cinema e, se si considera il giovane pubblico di età compresa fra i 6 e i 24 anni, la quota sale ad una persona su due: sembrerebbe un buon risultato, se solo poi non scoprissimo che in realtà, rispetto al 2018 (quindi pre-pandemia e prima dell'invasione di ulteriori piattaforme televisive e in streaming), il cinema ha perso il 48% di spettatori complessivi.
Sempre nel 2022 una su otto è andata a teatro: la perdita rispetto al 2018 è del 19%. Solo una persona su 15 ha assistito ad un concerto di musica classica o lirica. Ma ai concerti di musica leggera le persone sono tornate, certo trainate dal pubblico più giovane, ma non solo.
In base ai dati della SIAE, nel 2022 sono stati oltre 180.000 gli spettacoli dal vivo. Per la maggior parte rappresentazioni di teatro in prosa (43%), seguono i concerti di musica leggera (17%) e i concerti di musica classica (10%), per poi scalare verso percentuali decisamente più basse per le categorie restanti (circo, concerti jazz, balletto...).
Come recuperare il terreno perso? E' il grande dilemma che attanaglia da decenni il mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo. E conosciamo bene tutta la fatica che sta dietro alla promozione. Bisogna continuare a lavorare sull'audience development, sull'audience engagement e, soprattutto, sulle nuove generazioni.
I dati, del resto, rispecchiano una società che ben conosciamo. E chi lavora in ambito di arte e cultura non può arroccarsi nel proprio fortino, semmai cercare di scardinare vecchie logiche, cambiare strategie, spiazzare chi potrebbe diventare potenziale pubblico ma anche sé stesso. Azzardare mosse che forse, in altre situazioni, non avrebbe rischiato. Think different.
E nessuno qui pensa sia impresa facile o senza rischi...
➡️ Verso Minicifre della cultura 2024
Seconda tappa del percorso di avvicinamento alla nuova edizione di Minicifre della cultura.
Parliamo di cinema e spettacolo dal vivo. Quali sono i numeri? E cosa intendiamo quando parliamo di spettacolo dal vivo?
Scorri il carosello o leggi qui:
👥 nel 2022 1 persona su 3 è andata al cinema, 1 su 8 a teatro e 1 su 15 a un concerto
📍 i 5239 cinema italiani hanno venduto 48 milioni di biglietti, il 20% solo in Lombardia
💥 dei 180.000 spettacoli dal vivo nel 2022, quasi la metà sono spettacoli teatrali
📊 dal 2018 al 2022, + 58% di spettatori ai concerti, -48% al cinema, -19% a teatro
📌 Minicifre della cultura è un progetto promosso dal Ministero della Cultura, realizzato dalla Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali - MiC con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali 📌
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Per saperne di più: https://lnkd.in/d5fWFhvn
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