"Per raccontare la guerra serve empatia e capacità di descrivere la complessità. Parola di Greta Cristini, analista geopolitica e reporter che, lo scorso 18 novembre, è stata la protagonista del secondo appuntamento del ciclo RACCONTARE LA GUERRA, di ASERI, intervistata dal Professor Vittorio Emanuele Parsi. 🎥 Qui sotto la sua intervista per CattolicaNews ,l'E-magazine dell'Ateneo. 📑 Qui l'articolo sull'evento: https://bit.ly/3OsvgGp A breve sarà disponibile il video dell'intero incontro. https://bit.ly/3OsvgGp
Post di ASERI - Università Cattolica del Sacro Cuore
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Le domande di Carlo Pizzati dispiegano il pensiero di Pankaj Mishra sulla crisi dell’Occidente e sui falsi miti dell'epoca contemporanea
Le illusioni dell'Occidente: il contemporaneo secondo Pankaj Mishra
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È disponibile alla lettura per Dissipatio la mia nuova recensione della bella antologia edita Carocci editore e a cura di Giuseppe De Ruvo "#Storia e #filosofia della #geopolitica". Un saggio pragmatico, che dalle origini del pensiero geopolitico si dipana nell'oblio della disciplina (ma non della sua applicazione), fino alla sua "riscoperta". Un viaggio fino al cuore del più importante elemento per comprendere le dinamiche geopolitiche globali: il fattore umano in rapporto allo spazio.
Il ritorno della geopolitica globale
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🔴 Brescia, Festival della Pace: tre eventi per riflettere sulla guerra, l'educazione e la crisi umanitaria in Africa.. Il 12 novembre si apre a Brescia il Festival della Pace con una mostra su Vittorino Chizzolini, la presentazione di un libro sulla strage di Debre Libanòs e una tavola rotonda sulla crisi nel Sahel, con esperti e riflessioni sul tema della pace e della memoria storica. #pace #mostra #africa #brescia #lombardia #eventi #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda ➡️ Leggi articolo completo su La Milano
Brescia, Festival della Pace: tre eventi per riflettere sulla guerra, l'educazione e la crisi umanitaria in Africa.
lamilano.it
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Ripropongo anche questo Nell’ampia e dettagliata riflessione internazionale sulla geopolitica, c’è la tendenza a riflettere sui massimi sistemi intercontinentali, concentrandosi perlopiù sulle due macropotenze che il Novecento ha consacrato, vale a dire Stati Uniti d’America e Federazione Russa, assumendole come riferimenti in maniera pressoché univoca; qualora si presentino nuove grandi potenze, come avviene dall’inizio di questo nostro secolo, si tenta di fare un paragone con le due potenze maggioritarie e si studiano le relazioni e i legami che sono presenti con esse. Ciò manifesta, a mio parere, una sorta di vizio di forma del tutto legittimo ma allo stesso tempo necessario di revisione. https://lnkd.in/dphFMR57
MEDITERRANEO MULTIPOLARE, OVVERO LA SFIDA DI UN FUTURO MIGLIORE. Di Lorenzo Maria Pacini – Rivista Domus Europa
academia.edu
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GLOBAL SHARDS/Frammenti globali Tre minuti, una notizia, una storia e qualche strumento per comprenderla. La scorsa settimana ci ha lasciati Johan Galtung, padre degli studi sulla pace, scienziato, professore, divulgatore, mediatore. Una scienza giovane, che ci spiega però che la pace non è utopia, ma una scelta. Abbiamo dati, strumenti, studi, prassi. Dobbiamo scegliere, però, dove investire, se nella guerra o nella costruzione della pace. Qualche consiglio di lettura: 📍Sulla figura di Johan Galtung il contributo del Movimento nonviolento, che pubblica una importante rivista Azione nonviolenta che racconta la concretezza della pacificazione. 👉🏻 https://lnkd.in/dw4RSWtp. 📍 Qualche esempio di cos’è il lavoro di chi prova a mettere fine alle guerre ve lo racconto ne “La meccanica della pace” edita da People 👉🏻https://lnkd.in/dsYUNSj7 📍 Per capire la guerra, il doloroso “Un terribile amore per la guerra”, di James Hillman lettura da accompagnare agli approfondimenti sulla pacificazione, edito da Adelphi 📍Alcune fonti informazione da seguire per documentazione e iniziative: Prio Research di Oslo Uppsala Data Program Archivio Disarmo - IRIAD Mosaico di pace Perugia Assisi - Tavola della Pace Rete Pace Disarmo E le notizie dal mondo, perché conoscere la guerra e cosa accade lontano serve alla pace, su Radio Bullets diretto da Barbara Schiavulli #pace #peace #galtung #mediazione e
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🪖🌍 Per raccontare il mondo serve calarsi nei panni dell’altro. Gli eventi geopolitici dipendono dal fattore umano, quindi dalle sue inclinazioni, dalla sua cultura e dai suoi traumi. L’errore più grande che un giornalista possa fare è dare per scontato che gli attori lontani adottino il proprio stesso sistema di valori e la propria visione della realtà. Il rischio – che sulla stampa italiana si concretizza molto spesso su pagina – è di non comprendere le ragioni che guidano l’azione dell’”altro”, limitandosi a giudicarlo secondo una scala valoriale che questo non riconosce. Raccontare la geopolitica ha come presupposto indagare le ragioni degli eventi che hanno al centro proprio i gruppi umani – con il loro complicatissimo vissuto. Specie dal punto di vista di noi osservatori europei si rischia di incorrere nell’ammonimento di Samuel Huntington, per cui “i popoli del mondo chiamano occidentale quello che gli occidentali chiamano universale”. - Non si può capire la crisi in Terra Santa senza conoscere la storia di Israele e dei palestinesi, la genesi di H3zboll4h e il ruolo di “guida degli sciiti” svolto da Teheran. - Non si può capire la guerra in Ucraina senza conoscere la mentalità dei russi e la storia dell’identità ucraina - Non si può capire cosa rappresenta Taiwan per la Cina se non comprendiamo il trauma del “secolo delle umiliazioni”. Di come si racconta il mondo a partire dal fattore umano parleremo a Roma il 17 febbraio, insieme a un’ospite di eccezione. Raffaele Gorgoni è stato inviato speciale per la Rai sui fronti più caldi degli ultimi decenni, dall’Iraq ai Balcani, passando per il Libano. Gorgoni ci racconterà della sua esperienza professionale sul campo, di come è cambiata questa professione e di come si deve raccontare “l’altro” a partire dalla comprensione profonda del suo vissuto. L’evento si terrà a Roma il 17 febbraio, alle ore 18.00 presso la Medina Art Gallery, in via Poliziano 32-34 (zona Merulana). Il costo di partecipazione è di 5€ e include l’aperitivo in formula open (alcolici e analcolici, stuzzichini vari) Per partecipare all’evento occorre registrarsi e acquistare il biglietto a questo link https://lnkd.in/dC6_42qQ
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Un mio articolo di geopolitica per Aliseo incentrato sulla fase che sta attraversando l’Occidente.
Occidente: lupo o cane? - Aliseo Editoriale
https://aliseoeditoriale.it
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USA, CINA, RUSSIA,BRICS, OCCIDENTE-ORIENTE, MEDIORIENTE, ANTISEMITISMO, il NORD e il SUD del MONDO, GUERRA, PACE, COOPERAZIONE, INTELLIGENZA ARTIFICIALE, nulla è tralasciato nella nuova fatica letteraria del Professor GIANCARLO ELIA VALORI “ SCENARI GEOPOLITICI GLOBALI”, oggi presentata a ROMA alle ore 16.00 al TEMPIO di VIBIA SABINA E ADRIANO in Piazza di Pietra. -POTEVA ESSERE EVITATA LA GUERRA IN UCRAINA? -IL PIANETA USA -LA CINA - la NATO - l ‘ EUROPA e la sua SICUREZZA -COME CAMBIA IL VOLTO DEL MONDO CON L’AVVENTO DELLA IA? Scrive LAMBERTO DINI che le valutazioni del Prof VALORI sono sempre libere da pregiudizi ideologici,sono ben documentate e prentate lontane dai luoghi comuni dei media. Infatti l’autore non risparmia critiche ragionate sull’ operato dei più grandi Paesi del pianeta in conformità con la sua lucida visione e interpretazione dei fatti e dell’evoluzione delle relazioni internazionali. Un libro da leggere assolutamente e un appuntamento di altissimo livello quello che oggi si tiene a Roma. Discutono i temi con l’autore, il Presidente LAMBERTO DINI, l’ambasciatore UMBERTO VATTANI, NICOLO’ POLLARI. Conduce e modera il Prof OLIVIERO DILIBERTO. Il Prof GIANCARLO ELIA VALORI è un assoluto protagonista del grande puzzle “mondo”. All’interno del libro tante le foto che costellano una intera vita dedicata al dialogo e alla comprensione frutto di una lunga esperienza “sul campo”. Tanti i retroscena che l’autore ci svela non senza segnalare quali sono le opportunità per uscire dal “disordine” mondiale (NUOVO GIORNALE NAZIONALE) #mondo #pace #guerra #ucraina #russia #cina #usa #europa #italia #conflitto #ai #IA #intelligenza #intelligence #storia #analisi #politica #geopolitica #geoeconomia
SCENARI GEOPOLITICI GLOBALI, IL NUOVO LIBRO DI ELIA VALORI
nuovogiornalenazionale.com
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Decenni di Studi albergano Oggi nella Fondazione Studi e Geopolitica del Professor Valori . Tempio di una Dottrina che Guarda al presente ed al Futuro .
Presidente presso Centro Studi MB2 - Animatrice del Circolo Culturale La Caduta- Esperta di Relazioni pubbliche e Internazionali - Imprenditrice e opinionista - S.N. Associazione Repubblicani.eu
USA, CINA, RUSSIA,BRICS, OCCIDENTE-ORIENTE, MEDIORIENTE, ANTISEMITISMO, il NORD e il SUD del MONDO, GUERRA, PACE, COOPERAZIONE, INTELLIGENZA ARTIFICIALE, nulla è tralasciato nella nuova fatica letteraria del Professor GIANCARLO ELIA VALORI “ SCENARI GEOPOLITICI GLOBALI”, oggi presentata a ROMA alle ore 16.00 al TEMPIO di VIBIA SABINA E ADRIANO in Piazza di Pietra. -POTEVA ESSERE EVITATA LA GUERRA IN UCRAINA? -IL PIANETA USA -LA CINA - la NATO - l ‘ EUROPA e la sua SICUREZZA -COME CAMBIA IL VOLTO DEL MONDO CON L’AVVENTO DELLA IA? Scrive LAMBERTO DINI che le valutazioni del Prof VALORI sono sempre libere da pregiudizi ideologici,sono ben documentate e prentate lontane dai luoghi comuni dei media. Infatti l’autore non risparmia critiche ragionate sull’ operato dei più grandi Paesi del pianeta in conformità con la sua lucida visione e interpretazione dei fatti e dell’evoluzione delle relazioni internazionali. Un libro da leggere assolutamente e un appuntamento di altissimo livello quello che oggi si tiene a Roma. Discutono i temi con l’autore, il Presidente LAMBERTO DINI, l’ambasciatore UMBERTO VATTANI, NICOLO’ POLLARI. Conduce e modera il Prof OLIVIERO DILIBERTO. Il Prof GIANCARLO ELIA VALORI è un assoluto protagonista del grande puzzle “mondo”. All’interno del libro tante le foto che costellano una intera vita dedicata al dialogo e alla comprensione frutto di una lunga esperienza “sul campo”. Tanti i retroscena che l’autore ci svela non senza segnalare quali sono le opportunità per uscire dal “disordine” mondiale (NUOVO GIORNALE NAZIONALE) #mondo #pace #guerra #ucraina #russia #cina #usa #europa #italia #conflitto #ai #IA #intelligenza #intelligence #storia #analisi #politica #geopolitica #geoeconomia
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7 Lezioni di Geopolitica che ho appreso dal libro di Dario Fabbri: 1. La geopolitica umana studia le ragioni profonde che muovono gli esseri umani collocati in uno spazio geografico. Stabilisce di cosa vive una collettività: gloria, benessere, sopravvivenza... Non è una scienza, non confonde struttura e sovrastruttura, come accade nella politologia o le relazioni internazionali. 2. Le nazioni nascono dalla violenza di un gruppo etnico che si impone sugli altri. Col tempo nasce una comunità di destino, la violenza originaria si trasforma in sentimento comune. 3. Gli Imperi nascono inconsapevolmente. Dalla difesa di un villaggio a quella di un intero continente facendosi portatori di un messaggio universale. 4. Forme di Stato, di governo, ideologie, religioni sono tutti elementi secondari rispetto alla traiettoria strategica di una comunità, la quale adopera i suddetti strumenti a suo uso e consumo e a seconda delle circostanze. 5. I leader sono riduttori di complessità, la sommatoria della volontà di una popolazione della quale si devono far interpreti. Solitamente si sopravvaluta la loro importanza. 6. Solo le nazioni demograficamente giovani possono perseguire la potenza, in quanto più predisposte alla violenza. Le potenze assimilano lo straniero, in tal modo mantengono giovane e violenta la popolazione. 7. Trasferire la propria esistenza dalla terra al mare è prerogativa di poche potenze nella storia, in quanto ciò richiede una trasformazione antropologica. La globalizzazione si realizza con il controllo delle rotte marittime.
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