Nuove norme doganali italiane! Da oggi in vigore dopo tanta attesa il testo del decreto che si affianca al Codice doganale UE e abroga il TULD del 1973 e disciplinerà le condotte delle aziende coinvolte nei mercati esteri. ❓ Novità per le imprese ❓Poche e in negativo. ⭕ Le sanzioni amministrative si dicono ridotte negli importi; peccato che l’azienda perda la proprietà della merce che diventa oggetto di confisca in caso anche di un mero errore in dichiarazione doganale! ⭕E se gli importi delle sanzioni amministrative si riducono, il penale invece avanza! È istituita trasmissione automatica di notizia di reato al superamento di €10.000 di diritti doganali non pagati a causa di un qualsiasi inadempimento alla norma doganale. Il legale rappresentante sarà sempre indagato; sarà poi la Procura della Repubblica a vagliare la questione. ⭕In merito all’iva? Tanto rumore per nulla. L’amministrazione italiana ha da sempre considerato l’IVA all’importazione un diritto di confine e dunque sanzionato al pari dei dazi. Un’imposta generalmente pari al 22% determinerà facile raggiungimento di soglie di attuali notizie di reato di contrabbando e di più alte sanzioni doganali calcolate in percentuale. Vi è stata solo una breve parentesi felice, ringraziando l’interpretazione giurisprudenziale di Corte di Giuzitizia UE e Corte di Cassazione, dove quest’ultima a dicembre 2023 ha escluso l’IVA all’import tra i diritti di confine. Ora interviene il legislatore e introduce dalla finestra quanto era uscito dalla porta grazie agli interventi giurisprudenziali. Il dlgs. n. 141 del 26.09.2024 oggi pubblicato In Gazzetta Ufficiale, sarà oggetto di un prossimo approfondimento in Newsletter; a presto!
Molto utile
customs law ; international trade ; international logistics; airport security supervisor.
2 mesiTrès utile