📢 Aggiornamento Normativo Doganale: Nuovo Decreto Legislativo n. 141/2024 Dal 4 ottobre 2024 è ufficialmente in vigore il Decreto Legislativo n. 141/2024, che ha abrogato il Testo Unico delle Leggi Doganali (TULD) del 1973, segnando una svolta significativa nella regolamentazione doganale italiana. La nuova normativa introduce novità importanti, tra cui l’obbligo di fornire correttamente gli elementi essenziali della dichiarazione doganale. La comunicazione infedele può comportare sanzioni dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti. Inoltre, in caso di violazioni superiori a €10.000 o potenziali situazioni di contrabbando, sarà obbligatoria la confisca della spedizione e la trasmissione della notizia di reato all’Autorità Giudiziaria e alla Procura Europea (EPPO). ⚠️ A tutela degli importatori, è fondamentale compilare in modo dettagliato e corretto le informazioni richieste nel mandato, inclusi qualità, quantità, origine e valore della merce, oltre alla voce doganale necessaria per l’applicazione della tariffa. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, siamo a disposizione. 📩
Post di INTERNATIONAL TRANSPORT SOLUTION S.R.L
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La tanta attesa riforma della legge doganale italiana è ora realtà. Peccato però che siano state tradite le aspettative di semplificazioni e soprattutto di riordino del sistema sanzionatorio che diventerà molto più penalizzante per tutti gli operatori. #dogane #dirittodoganale #sanzioni
Avvocato cassazionista in diritto doganale e politica commerciale UE - Iscritto all'Ordine Avvocati di Parigi e di Roma - Professore Diritto Unione europea a contratto
Nuove norme doganali italiane! Da oggi in vigore dopo tanta attesa il testo del decreto che si affianca al Codice doganale UE e abroga il TULD del 1973 e disciplinerà le condotte delle aziende coinvolte nei mercati esteri. ❓ Novità per le imprese ❓Poche e in negativo. ⭕ Le sanzioni amministrative si dicono ridotte negli importi; peccato che l’azienda perda la proprietà della merce che diventa oggetto di confisca in caso anche di un mero errore in dichiarazione doganale! ⭕E se gli importi delle sanzioni amministrative si riducono, il penale invece avanza! È istituita trasmissione automatica di notizia di reato al superamento di €10.000 di diritti doganali non pagati a causa di un qualsiasi inadempimento alla norma doganale. Il legale rappresentante sarà sempre indagato; sarà poi la Procura della Repubblica a vagliare la questione. ⭕In merito all’iva? Tanto rumore per nulla. L’amministrazione italiana ha da sempre considerato l’IVA all’importazione un diritto di confine e dunque sanzionato al pari dei dazi. Un’imposta generalmente pari al 22% determinerà facile raggiungimento di soglie di attuali notizie di reato di contrabbando e di più alte sanzioni doganali calcolate in percentuale. Vi è stata solo una breve parentesi felice, ringraziando l’interpretazione giurisprudenziale di Corte di Giuzitizia UE e Corte di Cassazione, dove quest’ultima a dicembre 2023 ha escluso l’IVA all’import tra i diritti di confine. Ora interviene il legislatore e introduce dalla finestra quanto era uscito dalla porta grazie agli interventi giurisprudenziali. Il dlgs. n. 141 del 26.09.2024 oggi pubblicato In Gazzetta Ufficiale, sarà oggetto di un prossimo approfondimento in Newsletter; a presto!
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Nuove norme doganali italiane! Da oggi in vigore dopo tanta attesa il testo del decreto che si affianca al Codice doganale UE e abroga il TULD del 1973 e disciplinerà le condotte delle aziende coinvolte nei mercati esteri. ❓ Novità per le imprese ❓Poche e in negativo. ⭕ Le sanzioni amministrative si dicono ridotte negli importi; peccato che l’azienda perda la proprietà della merce che diventa oggetto di confisca in caso anche di un mero errore in dichiarazione doganale! ⭕E se gli importi delle sanzioni amministrative si riducono, il penale invece avanza! È istituita trasmissione automatica di notizia di reato al superamento di €10.000 di diritti doganali non pagati a causa di un qualsiasi inadempimento alla norma doganale. Il legale rappresentante sarà sempre indagato; sarà poi la Procura della Repubblica a vagliare la questione. ⭕In merito all’iva? Tanto rumore per nulla. L’amministrazione italiana ha da sempre considerato l’IVA all’importazione un diritto di confine e dunque sanzionato al pari dei dazi. Un’imposta generalmente pari al 22% determinerà facile raggiungimento di soglie di attuali notizie di reato di contrabbando e di più alte sanzioni doganali calcolate in percentuale. Vi è stata solo una breve parentesi felice, ringraziando l’interpretazione giurisprudenziale di Corte di Giuzitizia UE e Corte di Cassazione, dove quest’ultima a dicembre 2023 ha escluso l’IVA all’import tra i diritti di confine. Ora interviene il legislatore e introduce dalla finestra quanto era uscito dalla porta grazie agli interventi giurisprudenziali. Il dlgs. n. 141 del 26.09.2024 oggi pubblicato In Gazzetta Ufficiale, sarà oggetto di un prossimo approfondimento in Newsletter; a presto!
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#dogane #riforma #doganale <<A poche settimane dall’entrata in vigore del d.lgs. 141 del 26 settembre 2024 “disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi” (DNC), le Dogane pubblicano un secondo documento di prassi per chiarire taluni aspetti della nuova riforma doganale 2024. In particolare, con la Circolare n. 22/2024 pubblicata il 28 ottobre scorso, le Dogane hanno inteso fornire dei chiarimenti applicativi in tema di sanzioni amministrative disciplinate dal nuovo articolo 96 DNC.>> 👇🏻
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entra in vigore oggi il riordino della normativa doganale pubblicato sulla G.U. 232 del 3/10/2024. il riordino della normativa doganale, in vigore dal 3 ottobre 2024, rappresenta una significativa revisione del sistema doganale italiano per allinearlo con il Codice Doganale dell'Unione Europea. La riforma introduce modifiche sostanziali in vari settori, tra cui la digitalizzazione delle procedure doganali e il potenziamento dello Sportello Unico Doganale (SU.DO.CO.), che mira a semplificare i controlli e migliorare la cooperazione tra le diverse autorità coinvolte nelle operazioni internazionali. Un aspetto cruciale della riforma è la revisione del sistema sanzionatorio, con l'obiettivo di garantire maggiore proporzionalità nelle pene per violazioni doganali. Viene introdotta una distinzione tra violazioni di natura amministrativa e penale, con pene ridotte per reati di contrabbando e dichiarazioni infedeli, pur mantenendo severe misure di confisca per i casi più gravi. È stato anche riformato il sistema di responsabilità per l'IVA all'importazione e rafforzata la vigilanza sui depositi doganali, con controlli regolari e ispezioni straordinarie. Inoltre, il nuovo decreto legislativo introduce cambiamenti nella rappresentanza doganale, con specifici requisiti professionali per gli operatori e una maggiore chiarezza nei rapporti tra i rappresentanti e i soggetti che richiedono i loro servizi. Questi cambiamenti mirano a modernizzare il sistema doganale italiano e a ridurre il carico burocratico, facilitando il commercio internazionale
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Nuova Disciplina Doganale 2024: novità in pillole. Dal 4 ottobre 2024 è in vigore il decreto legislativo 26 settembre 2024, n. 141, che introduce nuove disposizioni complementari al codice doganale dell’Unione, rivedendo anche il sistema sanzionatorio in materia di accise e imposte indirette. Questa riforma abroga il vecchio Testo Unico del 1973 (TULD), sostituendolo con una normativa più moderna e semplificata, composta da 122 articoli rispetto ai precedenti 352. Sportello Unico Doganale e Controlli: il decreto potenzia il Portale SUDOCO, piattaforma unica per agevolare la comunicazione tra operatori economici e amministrazioni coinvolte nelle operazioni di sdoganamento. La gestione dei controlli sulle merci in entrata e uscita viene centralizzata, esclusi quelli di competenza giudiziaria o di sicurezza. SUDOCO mira a ridurre i tempi di attesa e semplificare i controlli doganali, pur mantenendo eccezioni per motivi logistici o normativi. Sistema Sanzionatorio: la riforma modifica anche il sistema sanzionatorio amministrativo, introducendo pene più proporzionate per dichiarazioni infedeli (non legate al contrabbando). Le sanzioni vanno ora dall’80% al 150% dei diritti di confine, evitando sanzioni sproporzionate rispetto al danno. Circolare ADM 20/2024: la Direzione dogane dell’ADM ha pubblicato una circolare esplicativa per illustrare le principali novità, tra cui l’adeguamento alla digitalizzazione e il nuovo iter della riforma doganale, avviata con la Legge delega n. 111 del 2023. IVA e Cauzioni: infine, la normativa modifica l’articolo 67 del D.p.r. n. 633/1972, rafforzando i controlli sulla documentazione per l’effettivo trasferimento delle merci estere all’interno dell'UE.
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#riforma #doganale <<Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 232 del 3 ottobre il Dlgs n 141 del 26 settembre con Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell'Unione e revisione del sistema sanzionatorio. Il decreto approvato nell'ambito della Riforma Fiscale (Legge n 111/2023) vuole disciplinare una ampia riforma delle Dogane. Tra le novità di rilievo si evidenziano: 🔺 il rafforzamento dei controlli integrati tra Agenzia delle Dogane e Guardia di finanza; 🔺 il superamento dell’istituto della controversia doganale; 🔺 la riscrittura delle sanzioni amministrative; 🔺 l'inclusione dell'IVA all'importazione nei diritti doganali.>>
Riforma delle Dogane: tante novità in vigore dal 4 ottobre
fiscoetasse.com
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Il Decreto legislativo 141/2024 relativo al Codice Doganale dell’UE porta importanti novità per spedizionieri e operatori dell’import-export. Lo Studio legale Margiotta & Partner fornisce alcuni consigli per evitare le sanzioni. Approfondimento in questo articolo di TrasportoEuropa https://lnkd.in/dwcE9z4y
Come prevenire sanzioni relative alla Legge 141/2024 - TrasportoEuropa
https://www.trasportoeuropa.it
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Dal 4 ottobre 2024, con l’abrogazione del Testo Unico delle leggi doganali (Tuld) e l’entrata in vigore delle disposizioni nazionali complementari del codice doganale dell’Unione (Dnc), scatta la temuta revisione delle sanzioni doganali penali e amministrative e viene chiarita definitivamente la natura dell’Iva quale diritto di confine. Queste sono le due modifiche di maggiore impatto della riforma doganale a cui si affianca, sul piano operativo, la sostanziale revisione delle disposizioni in materia di constatazione e accertamento delle violazioni commesse per le merci in entrata e in uscita da e verso Paesi terzi. Sotto questo punto di vista le innovazioni procedurali comporteranno una modifica del rapporto tra operatore economico e agenzia delle Dogane, specialmente per i controlli in linea per i quali la riforma ha definitivamente cancellato la procedura della controversia doganale.
Codice doganale europeo, soglia contrabbando a 10mila euro
ntplusfisco.ilsole24ore.com
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Uno degli aspetti su cui la riforma doganale appena avviata avrà maggiore impatto riguarda le sanzioni. Si punta a favorire il coordinamento delle autorità competenti e a semplificare le condotte illecite, per garantire proporzionalità nell'applicazione. 🔎 Approfondisci sul nostro sito 👇 https://lnkd.in/dFcErKWy
Riforma doganale: verso un nuovo sistema di sanzioni per le imprese - Professional Academy
aidem.it
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