[Valorizzare le Unicità: vantaggio o svantaggio per le Aziende?] L'unicità si riferisce alla qualità di essere singolare, cioè di possedere caratteristiche che distinguono una persona, un oggetto o un concetto da tutti gli altri. Questo termine implica l'irripetibilità e l'originalità, indicando che non esiste un altro elemento esattamente identico. Nel contesto lavorativo, la valorizzazione delle unicità può rappresentare un valore aggiunto per le persone e per le organizzazioni. La coesistenza delle unicità favorisce l'innovazione, la creatività e genera una fioritura di idee, grazie alla varietà di esperienze e prospettive che ogni persona porta con sé. Le caratteristiche individuali diventano quindi risorse preziose, poiché permettono di affrontare problemi complessi con approcci diversificati, stimolando il rinnovamento continuo delle azioni da mettere in campo. Ma come possiamo valorizzare le unicità? Porto due spunti: ⭐Riconoscere i Successi Individuali: celebrare i successi e i contributi unici di ognunǝ, offrendo momenti di condivisione affinché le persone possano raccontare la propria esperienza per essere d’ispirazione alle altre ⭐Favorire un dialogo Aperto: promuovere una cultura aziendale in cui le persone si sentano libere di esprimere le proprie idee e opinioni senza timore di giudizi o pregiudizi, proponendo momenti di confronto dove si parli di relazione e coesistenza, e non solo e sempre di business e delle strategie Per implementare queste azioni nelle organizzazioni, è necessario che le Persone e le aziende stesse abbiano uno spazio interiore dal quale partire per ascoltare senza giudicare per accogliere senza respingere per comprendere senza voler cambiare l’altra persona Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per un mondo del lavoro più equo e sostenibile, dove ogni persona possa sentirsi #LiberəDiEssere se stessa e di contribuire con i propri #trattiunici. Riflettiamo su come possiamo creare spazi di lavoro che valorizzino e celebrino le unicità individuali. Condividi le tue idee nei commenti. Ogni Opinione (in quanto unica) Conta, ricordalo sempre _______________________________ Con #LiberəDiEssere ogni mercoledì parliamo di #GenderGap #DEI e #Discriminazione per contribuire a una consapevolezza collettiva, condividere esperienze e buone pratiche e partecipare a un mondo del lavoro rispettoso di tutte le identità e unicità Nei tag le persone che aderiscono al progetto #LiberəDiEssere
Elisa Minozzi con questo post hai aperto tanti altri temi collegati e collegabili Quali ad esempio: siamo tutti sostituibili ma unici (per quelli/e che soffrono di workhalcolism), il tema dall'invidia purtroppo ancora molto frequente, i vari gap (gender come hai già scritto, racegap, religiongap, culturegap)... Quanto è bello quando valorizzi la tua unicità e ne fai il tuo punto di forza (dentro e fuori dal mondo lavorativo).
Come persone siamo singolari, siamo diversità che respirano e interagiscono, le aziende invece sono soggetti plurali chiamate ad abbandonare l'idea di universo/universale per abbracciare quella di pluriverso. Non ho dubbi che i vantaggi fioccherebbero se si decidesse, davvero, di rinunciare all'omologazione e si riconoscesse il valore delle unicità. E non per buonismo, ma perché è anche uno dei modi più efficaci di generare partecipazione. Grazie Elisa Minozzi
Ho una domanda che mi tormenta, cara Elisa, e non ho ancora una risposta che mi convinca: come portiamo a bordo i vertici aziendali che non ci credono o che ostacolano questa trasformazione - e nel mentre danneggiano le persone che lavorano per loro?
Questa è un'altra delle colonne portant del coaching, in particolare del team coaching. Per aprirsi con il proprio team ci vuole fiducia, che permette di essere vulnerabili consentendoci di rischiare e parlare delle proprie opinioni e successi, in assenza di giudizio. Portando al conflitto SANO, perchè esiste anche quello. Conflitto inteso come capacità e possibilità di esprimere un'opinione diversa che può portare ad una crescita dell'altro, del team appunto e che consente di valorizzare le proprie capacità. Ora ti condivido!
👋Elisa !!! Adoro rendermi conto di esse davanti ad una persona “ Unica “ ! Unica ??!? Per quale motivo ? In quale contesto ? Quando hai di fronte persone che sono reattive, attive, instancabili, motivate , serene…. Queste, sono persone Uniche e io voglio sapere il perché, e cosa le motiva e le rende così speciali ! É vero, Elisa , le Unicità devono essere salvaguardate e Valorizzate …. Sono le Unicità che rendono speciale la vita. Grazie 🙏 Elisa per aver acceso un Lume su una qualità…..” Rara “. 🤗….🙏
Lo sforzo maggiore, secondo me, è proprio "ascoltare senza giudicare". Non perché sia una frase d'effetto, piuttosto perché il contrario alimenta l'individualità senza riconoscere l'unicità. Ciao Elisa. 👋🏼
Spazio interiore, ascolto, accoglienza: tutti aspetti che se presenti in una sola azienda fanno la differenza. Grazie, Elisa per aver ricordato che l'unicità è qualcosa da esaltare e non da respingere, perché diversa dagli standard imposti per la propria azienda
Elisa a volte leggendoti penso che ci abbiano separate alla nascita...🤭 Sai che sono per le celebrazioni e per le autocelebrazioni volte a sottolineare e valorizzare la bellezza, ricchezza e unicità di ciascunə, che sommati fanno un Noi potentissimo🚀
L'accettazione senza giudizio sembra essere davvero difficile da praticare Elisa, nelle aziende, e lo diamo quasi per scontato, ma anche tra chi professa inclusione e amore per la diversità, tenendo ben chiusa la porta del proprio circoletto dorato.
Project manager editoriale | Ghostwriter senior | Consulente editoriale per Aziende | "Trasformo storie in strategie, con competenza, ironia e un tocco di eleganza".
6 mesiCara Elisa, da ‘ribelle’ figlia di ‘ribelli’, un insegnamento che ho fatto mio è quello di conoscere a fondo la conformità, di accettare che sia parte della nostra realtà e di prendervi le distanze dall’interno. Abbiamo bisogno di prendere consapevolezza della nostra unicità e del modo in cui integrarla nella quotidianità lavorativa. Conformità e unicità non sono nemiche, ma l’una è la base per far emergere l’altra. In questo mi sta aiutando molto anche lo yoga. Spesso autori mi dicono: “Io voglio innovare, rompere con la visione comune, sbalordire…”, cosa buona e giusta, ma per farlo si parte da ciò che si vuole scuotere, dal substrato di ‘normalità’ in cui si vuole emergere. Per salire sulla cima della montagna tutti dobbiamo partire dalla base. Ecco, credo che in ogni ambiente, anche lavorativo, l’unicità per essere sana abbia bisogno di conoscere la base di partenza e prendere atto del contributo di ciascuno, senza fermarsi lungo il percorso di consapevolezza per toccare l’apice. L’unicità non è sinonimo di solitudine, spesso il percorso per farla brillare è scoprirla con, nel e grazie al team.