Sulla 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗙𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝘀 𝗶𝗻 𝗢𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝘆y, è stato 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗮𝗱𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗥𝗖𝗖𝗦 𝗣𝗼𝗹𝗶𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼, in collaborazione con il dipartimento di Radioterapia Oncologica del Peter MacCallum Cancer Centre di Melbourne (Australia) sulle caratteristiche della radioterapia “biologia-guidata” nonché sulle potenzialità di applicazione nei pazienti affetti da tumore della prostata metastatico. Questo trattamento 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘀𝗰𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝘁𝘂𝗺𝗼𝗿𝗶; infatti, sfrutta le informazioni biologiche della neoplasia, ottenute attraverso l'impiego di innovative metodiche di imaging funzionale (PET/TC), per guidare in maniera accurata ed efficace il trattamento radiante ad intento ablativo (Radioterapia Stereotassica o SBRT) sulle sedi tumorali. L’obiettivo è quello di 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗱𝘂𝘁𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗱𝗶𝗺𝗶𝗻𝘂𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝘁𝗲𝗿𝗮𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘀𝘂𝘁𝗶 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗶, con l'ambizione futuribile di poter sottoporre a radioterapia ad alte dosi tutte quante le localizzazioni di malattia. I ricercatori, da un’analisi delle prime esperienze cliniche, hanno visto risultati promettenti per quanto concerne 𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻 𝗕𝗴𝗥𝗧 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶, così come la possibilità di impiegare radio-traccianti organo-specifici come il PSMA (Antigene di Membrana Prostata-specifico), già da diversi anni protagonista nella diagnosi di recidiva di Ad oggi, al San Matteo, la Radioterapia Stereotassica sulle sedi tumorali è utilizzata sia nel caso di neoplasie in stadio I che nell’ambito del trattamento dei pazienti oligometastatici. #radioterapia #IRCCS #policlinicosanmatteo #Pavia #cancer #BGRT #sanità #ricerca
Post di Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia
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Un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell’Università Statale di Milano ha individuato una rete inedita di comunicazione interna alle cellule, che potrebbe giocare un ruolo cruciale nello sviluppo e nella diffusione dei tumori. I risultati dello studio, finanziato dalla Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro e dall’European Research Council (ERC), sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature Communications. Università degli Studi di Milano Sara Sigismund #RicercaMedica #ScopertaScientifica #Tumori #ComunicazioneCellulare #IEO #UniversitàStataleMilano #AIRC #ERC #NatureCommunications #EGFR #TerapiaAnticancro #Oncologia #RicercaSulCancro #Salute #BiologiaCellulare #InnovazioneMedica #ProliferazioneCellulare #Metastasi #OrganelliCellulari #ReticoloEndoplasmatico #Mitocondri
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Online su Università degli Studi di Ferrara l'articolo dedicato al prossimo evento "Il Carcinoma Prostatico: update multidisciplinare in un’ottica di medicina personalizzata" di cui gestiamo Segreteria Organizzativa e Provider ECM Leggi qui👇 https://lnkd.in/dDk7FC-3 Info e programma 👇 https://lnkd.in/dnWBcJJY #Delphiformazione #Delphiecm #ferrara #oncologia #medicina #formazioneecm #ecm
Carcinoma Prostatico | A Cona update multidisciplinare in un'ottica di medicina personalizzata
unife.it
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🔬🔴 Trattamento del tumore della mammella, pubblicato lavoro sulle raccomandazioni 👉📄 Pubblicata online la prima Consensus internazionale sulle raccomandazioni sull'associazione di radioterapia e terapie sistemiche innovative nel trattamento del tumore della mammella. Le raccomandazioni sono patrocinate dalla Società Europea di Radioterapia Oncologica (ESTRO) e rappresentano il lavoro conclusivo del meeting che si è svolto a Firenze, a giugno 2023. 👨⚕👩⚕ Il Panel di lavoro vede inclusi nomi di eccellenza della Radioterapia oncologica, dell'Oncologia medica, esponenti della ricerca preclinica e traslazionale, nonché rappresentanti delle associazioni dei pazienti. 📰 Il Lancet Oncology, una delle più importanti riviste al mondo di Oncologia (la quinta a livello internazionale), ha un impact factor di 51.1 (2023). 🏥📌 Il lavoro porta la firma degli oncologi della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze a partire dai coordinatori della linea guida: il direttore della Breast Unit Icro Meattini, il direttore della Radioterapia professor Lorenzo Livi. Tra gli autori vi sono anche i dottori Luca Visani, Viola Salvestrini e Carlotta Becherini della medesima Struttura operativa dipartimentale (Sod), nonché il professor Andrea Morandi, associato di Biochimica del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche. 🌍 Queste raccomandazioni rappresentano il primo documento internazionale sulla sicurezza o meno dell'associazione delle nuove chemioterapie con la radioterapia nel trattamento del tumore alla mammella sia in fase iniziale che avanzata. #Careggi #CareggiNews #tumoredellamammella #oncologia #radiologia #lineaguida
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𝗧𝘂𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗻𝗰𝗿𝗲𝗮𝘀, 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗶𝗻𝗶𝗯𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗲𝗰𝗰𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 🔬 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗣𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 approfondisce i risultati del progetto di ricerca condotto presso i laboratori #IFOM di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e con il sostegno della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS. Lo studio, illustrato sulle pagine della rivista Biomedicine & Pharmacotherapy si è basato sullo sviluppo di una serie di saggi cellulari e sull’analisi delle immagini. Leggi l'articolo completo sulla nostra rivista online ↓ https://lnkd.in/dHkkgRc9 Folco Claudi #MedicoePaziente #oncologia #tumoredelpancreas #celluletumorali
Tumore del pancreas, scoperti nuovi inibitori di un meccanismo cruciale per lo sviluppo della malattia
medicoepaziente.it
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Radioterapia integrata con chemio e nuovi farmaci: cambia il paradigma e cresce la sopravvivenza (84%), diminuiscono la mortalità (25%) e le metastasi cerebrali (85%) A seguito della presentazione mondiale appena conclusa, grande discussione in Italia al congresso nazionale di Radioterapia Oncologica (AIRO) sui risultati di efficacia del tumore al polmone. Protagonista senza precedenti il trattamento con radioterapia concomitante, cioè integrata da subito con la chemioterapia e seguita da immunoterapia o terapia target. A confronto gli straordinari risultati e le prospettive future per una migliore gestione della malattia e della qualità di vita dei pazienti Una svolta confermata da due importanti lavori scientifici (LAURA E ADRIATIC) presentati al Congresso dell’ASCO e discussi in Italia durante il 34°Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Radiologia e Oncologia Clinica (AIRO) nell’ambito del 1° Congresso Congiunto delle Società Scientifiche nell’Area Radiologica. “Risulta ancora più appropriato il titolo dell’edizione di quest’anno del Congresso AIRO “Curare per guarire” che sottolinea ulteriormente il ruolo della radioterapia come parte integrante del trattamento combinato con terapie a bersaglio molecolare o immunoterapiche per migliorare drasticamente la sopravvivenza (con un beneficio fino all’84%) e la qualità di vita dei pazienti. I risultati del trattamento di radiochemioterapia concomitante seguita da immunoterapia nel Microcitoma o terapia target nel Non-Microcitoma – sottolinea Marco Krengli, Presidente AIRO, Professore Ordinario di Radioterapia all’Università degli Studi di Padova e Direttore della UOC di Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto, IOV – e il trattamento radioterapico ottimizzato, evidenziano l'importanza di un approccio terapeutico integrato e multidisciplinare, aprendo la strada a nuove possibilità di cura per i pazienti”. RADIOCHEMIOTERAPIA INTEGRATA E NON POSTUMA PER IL 90% DEI PAZIENTI Annunciati qualche settimana fa al congresso mondiale di oncologia a Chicago (ASCO) e discussi durante il 34° Congresso AIRO nell’ambito del 1° Congresso Congiunto delle Società Scientifiche nell’Area Radiologia, gli studi promettono di cambiare significativamente il trattamento dei tumori polmonari (sia per quello Non-Microcitoma che nel Microcitoma o tumore a piccole cellule). CONTINUA A LEGGERE https://lnkd.in/dAWU_jDM
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🔹In un significativo passo verso l'oncologia personalizzata, i ricercatori hanno sviluppato una piattaforma che promette di trasformare il processo di selezione e test dei farmaci contro il cancro. Utilizzando idrogeli bioingegnerizzati che imitano i tessuti, questa tecnologia consente di conservare i tumori dei pazienti al di fuori del corpo per fino a 10 giorni, superando di gran lunga i metodi convenzionali. Questo approccio non solo accelera la valutazione dell'efficacia dei trattamenti, ma apre anche la porta a terapie altamente personalizzate, migliorando le possibilità di successo nella lotta contro questa malattia. Per saperne di più su questo importante avanzamento, clicca qui 👉🏼 https://lnkd.in/dTvxqfiH #techtitute #medicina #oncologia #cancro
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Ci facciamo raccontare da Andrea Bezze, vincitore del premio IPAM-Farmindustria 2023 e attualmente dottorando al Politecnico di Torino, la sua #ricerca per lo sviluppo di un modello in vitro del glioblastoma, un #tumore cerebrale molto aggressivo per il quale non è oggi disponibile un trattamento efficace. Ricreando la complessità del microambiente tumorale che ostacola la somministrazione dei farmaci, la ricerca mira a mettere a punto un modello che consenta di riprodurre nel modo più fedele possibile la situazione reale, così da ottimizzare le strategie terapeutiche. «La maggior parte dei trattamenti per il glioblastoma risultano fallimentari perché non riescono a rispondere alla complessità dell’ambiente tumorale, caratterizzata da vari elementi tra cui, per esempio, la presenza di cellule staminali tumorali, una matrice extracellulare molto rigida e la barriera ematoencefalica che ostacola l’accumulo di farmaci», spiega Bezze. «A oggi, inoltre, non abbiamo un modello preclinico diverso dall’animale che possa replicare in modo efficace questa complessità ambientale. Per questa ragione, spesso i trattamenti superano la fase di studio in vitro ma falliscono poi nell’animale, con quanto consegue in termini di problemi etici, di traslazione al paziente ed economici». L'approccio scelto dai ricercatori è stato quello di creare sferoidi multicellulari, con cellule esclusivamente umane (che sono più somiglianti alla situazione reale che si presenta nel paziente e limitano il ricorso a componenti animali, in ottica #3R), sui quali sono stati condotti i test preliminari per testare il rilascio dei farmaci chemioterapici. 🔗 https://lnkd.in/en8TA7rB (Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università di Trento, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara)
Glioblastoma, un modello in vitro per lo studio del trattamento - Research4life
https://www.research4life.it
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🧪Il tumore della #tiroide rappresenta circa il 4% di tutti i tumori, con un’incidenza di 580mila i nuovi casi al mondo ogni anno. In Italia nel 2023 sono state 12.200 le nuove #diagnosi. 🔬 Per trovare nuove soluzioni di cura su questo tipo di #tumore all’IRCCS Maugeri di Pavia è in corso uno studio scientifico che prevede l'utilizzo dell’immunoterapia prima dell’intervento chirurgico. La ricerca in corso, guidata dalla professoressa Laura Locati, direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell'IRCCS Maugeri di Pavia e professore associato di Oncologia Medica all'Università di Pavia, è realizzata in collaborazione con Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia, Policlinico Umberto I e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma su un campione di 25 pazienti. 🎯Obiettivo dello studio: comprendere gli effetti dell’immunoterapia (in genere somministrata nelle fasi avanzate della malattia) sul sistema immunitario e sulla sua capacità di ristabilire un’immunosorveglianza, persa con lo sviluppo del tumore, prima di procedere con un intervento chirurgico 🔎Si tratta del primo studio che indaga gli effetti dell’immunoterapia sul sistema immunitario nei pazienti con tumore della tiroide, come spiega la prof.ssa Locati. Si parla dello studio su Il Giorno 👇 https://lnkd.in/dsXE33q4 #tiroide #cancrotiroide #immunoterapia
Tumore della tiroide, a Pavia uno studio immunoterapia prima di ricorrere all’intervento chirurgico
ilgiorno.it
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Uno #studio innovativo, condotto dall'IEO Istituto Europeo di Oncologia e dall'Università degli Studi di Milano e pubblicato su Science Magazine, svela i meccanismi cruciali legati alla vitalità delle #cellule #tumorali. La #ricerca, guidata da Stefano Santaguida, PhD, Group Leader presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia e docente di Biologia Molecolare all’Università Statale di Milano, ha identificato la #proteina #p62 come un attore chiave nell'instabilità cromosomica delle cellule tumorali, contribuendo a una maggiore comprensione della formazione di #tumori e #metastasi. Questi #risultati aprono anche la strada a nuove #strategie #terapeutiche mirate. La scoperta è il frutto di una collaborazione internazionale che include importanti istituzioni di ricerca negli Stati Uniti, in Israele e in Italia. Emanuela Omodeo Salè | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Stefania Somarè | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
Ruolo della proteina p62 nei processi vitali del tumore - Farmacia Ospedaliera
https://www.farmaciaospedaliera.it
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➡ Una ricerca Italiana ha svelato come il tumore sostiene i suoi processi vitali. ⚕ Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia, in collaborazione con eccellenti centri internazionali, ha identificato l’attore cruciale di un meccanismo molecolare in grado di sostenere i processi vitali della cellula tumorale, incluse le metastasi, all'interno della #proteina #p62. I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro e Fondazione Cariplo, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista #Science, che ha dedicato alla ricerca la sua copertina. 🔎 Le #cellule tumorali presentano spesso instabilità cromosomica, una condizione che genera caos all'interno della cellula e attiva meccanismi tipici del cancro, come la capacità di replicarsi all'infinito e resistere agli attacchi esterni o ai farmaci. Inoltre, questa instabilità porta alla formazione di micronuclei, strutture anomale che si trovano al di fuori del nucleo principale della cellula e che, favorendo il disordine cromosomico, contribuiscono alla progressione #tumorale. Il gruppo di #ricerca ha scoperto che i micronuclei acquisiscono proprietà tumorigeniche a causa della loro incapacità di riparare l'involucro nucleare e che tale incapacità è legata alla proteina p62. Questa scoperta rappresenta un importante avanzamento nella lotta contro il cancro, offrendo nuove prospettive sia in ambito diagnostico che terapeutico per lo sviluppo di terapie mirate che potrebbero migliorare significativamente le possibilità di cura per i pazienti.
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