L'Italia si conferma leader nel turismo culturale con un nuovo, ambizioso progetto: la valorizzazione turistica della Via Appia, recentemente riconosciuta come 60° sito italiano patrimonio UNESCO. Questa iniziativa, lanciata da Unioncamere, Isnart e le Camere di commercio di Campania, Basilicata e Puglia, mira a capitalizzare il crescente interesse per il patrimonio culturale italiano. Negli ultimi anni, il turismo nelle aree interne ha registrato una crescita significativa, con un aumento degli arrivi del 6,9% tra il 2019 e il 2023, contro l'1,3% del resto del Paese. Questo "effetto Covid" ha portato alla ribalta territori prima considerati poco attrattivi. Il progetto Via Appia si inserisce in questo contesto, offrendo grandi opportunità di valorizzazione per le aree interne di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, coinvolgendo 89 comuni. L'obiettivo è duplice: favorire la destagionalizzazione e valorizzare i borghi e i piccoli centri, decentrando i flussi turistici dalle coste. Il turista tipo interessato a queste aree è prevalentemente un millennial (46,4%), laureato (52,4%), con buona capacità di spesa e attento ai temi della sostenibilità. Un bacino potenziale che rappresenta una grande opportunità per il settore. Andrea Prete, presidente di Unioncamere, sottolinea l'importanza di questo progetto: "Dare vita ad una progettualità trasversale a più territori, guidata dalle Camere di commercio, per una valorizzazione turistica di destinazioni interne del Paese basata sulla valorizzazione dei beni culturali, con una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale." Questo progetto non solo promuove il turismo, ma contribuisce anche allo sviluppo economico delle aree interne, offrendo nuove opportunità di investimento e occupazione nel settore turistico-culturale. #TurismoItalia #PatrimonioUNESCO #GabelliAssetGuard
Post di Francesco Gabelli
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TOSCANA 2024 GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 - Leonardo Marras, Assessore Economia e Turismo Regione Toscana: “La volontà e la tendenza a muoversi crescerà ancora di più nei prossimi anni. Le persone che esprimono questa necessità, avranno una cosa in comune: voler andare a Firenze e i dati del turismo cittadino post Covid ne è stata la prova. Nel viaggio l’obiettivo del turista è l’ambizione di trovare un luogo e fare un’esperienza in grado di trasformarlo. Il turismo oggi è una condizione immersiva e in questo siamo sempre stati molto attrattivi. Le prospettive sul turismo sono sempre alte perché Firenze è il sogno di tanti viaggiatori, ma impegnarsi per mantenersi attrattivi deve essere un nostro merito. Leonardo Marras Regione Toscana
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TOSCANA 2024 GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 - Leonardo Marras, Assessore Economia e Turismo Regione Toscana: “La volontà e la tendenza a muoversi crescerà ancora di più nei prossimi anni. Le persone che esprimono questa necessità, avranno una cosa in comune: voler andare a Firenze e i dati del turismo cittadino post Covid ne è stata la prova. Nel viaggio l’obiettivo del turista è l’ambizione di trovare un luogo e fare un’esperienza in grado di trasformarlo. Il turismo oggi è una condizione immersiva e in questo siamo sempre stati molto attrattivi. Le prospettive sul turismo sono sempre alte perché Firenze è il sogno di tanti viaggiatori, ma impegnarsi per mantenersi attrattivi deve essere un nostro merito. Leonardo Marras Regione Toscana
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Per la precisione quei dati sono riferiti alla rete dei Borghi che fanno parte dell'associazione de I Borghi più belli d'Italia. I dati sono il frutto di una ricerca effettuata dalla Deloitt. Da ggiungere che quei 9 milioni di arrivi hanno generato 18,5 milioni di pernottamento e circa 13,5 miliardi di giro di affari. Oltre a più di 93.000 addetti nei 362 Borghi più belli d'Italia.
🏰 I borghi fattore chiave nella strategia turistica italiana 📈 Nel 2023, i #borghi italiani hanno accolto 9 milioni di turisti, di cui il 37% dall'estero, generando un contributo di 5 miliardi di euro. Il ruolo dei piccoli centri nello #svilupposostenibile del #turismo italiano è stato al centro della partecipazione della Presidente ENIT Alessandra (Prof) Priante, EMBA alla trasmissione Casa Italia andata in onda su Rai Italia il Primo Maggio. 🏞 I borghi – osserva la Presidente ENIT - non sono solo posti da visitare, ma luoghi in cui vivere esperienze autentiche, che consentono di scoprire prodotti enogastronomici e culturali diversi da quelli offerti dalle grandi città. 🎯 La promozione dei borghi viene a far parte così di una strategia più ampia, volta a contrastare l’ #overtourism nelle mete più popolari, puntando alla destagionalizzazione e alla delocalizzazione. 🤝 Non è tuttavia possibile valorizzare davvero i borghi senza garantire la #sostenibilità sociale. Solo coinvolgendo attivamente le comunità locali possiamo preservare la loro autenticità, evitando la trasformazione dei borghi in luoghi per affitti brevi e contrastando lo spopolamento. 💼 Per raggiungere questi obiettivi è essenziale investire nell'accessibilità e nella creazione di un prodotto turistico su misura per tutti i mesi dell'anno. Le autentiche storie dei nostri borghi sono il cuore di un'esperienza indimenticabile. 🌄 Guarda l'intervista ▶️ https://lnkd.in/dNBGMrwR Rai - Radiotelevisione Italiana, Luiss Guido Carli University, Francesco Maria Spanò, Fiorello Primi
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🏰 I borghi fattore chiave nella strategia turistica italiana 📈 Nel 2023, i #borghi italiani hanno accolto 9 milioni di turisti, di cui il 37% dall'estero, generando un contributo di 5 miliardi di euro. Il ruolo dei piccoli centri nello #svilupposostenibile del #turismo italiano è stato al centro della partecipazione della Presidente ENIT Alessandra (Prof) Priante, EMBA alla trasmissione Casa Italia andata in onda su Rai Italia il Primo Maggio. 🏞 I borghi – osserva la Presidente ENIT - non sono solo posti da visitare, ma luoghi in cui vivere esperienze autentiche, che consentono di scoprire prodotti enogastronomici e culturali diversi da quelli offerti dalle grandi città. 🎯 La promozione dei borghi viene a far parte così di una strategia più ampia, volta a contrastare l’ #overtourism nelle mete più popolari, puntando alla destagionalizzazione e alla delocalizzazione. 🤝 Non è tuttavia possibile valorizzare davvero i borghi senza garantire la #sostenibilità sociale. Solo coinvolgendo attivamente le comunità locali possiamo preservare la loro autenticità, evitando la trasformazione dei borghi in luoghi per affitti brevi e contrastando lo spopolamento. 💼 Per raggiungere questi obiettivi è essenziale investire nell'accessibilità e nella creazione di un prodotto turistico su misura per tutti i mesi dell'anno. Le autentiche storie dei nostri borghi sono il cuore di un'esperienza indimenticabile. 🌄 Guarda l'intervista ▶️ https://lnkd.in/dNBGMrwR Rai - Radiotelevisione Italiana, Luiss Guido Carli University, Francesco Maria Spanò, Fiorello Primi
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I #borghi devono essere la strategia CHIAVE per il #turismo #italiano Dobbiamo: - combattere lo #spopolamento - #riqualificare le strutture - creare il tessuto #economico locale si può fare 😉 siamo la soluzione! #strategiaturistica #accoglienza #accoglienzadiffusa #borgodiffuso #rigenerazioneurbana
🏰 I borghi fattore chiave nella strategia turistica italiana 📈 Nel 2023, i #borghi italiani hanno accolto 9 milioni di turisti, di cui il 37% dall'estero, generando un contributo di 5 miliardi di euro. Il ruolo dei piccoli centri nello #svilupposostenibile del #turismo italiano è stato al centro della partecipazione della Presidente ENIT Alessandra (Prof) Priante, EMBA alla trasmissione Casa Italia andata in onda su Rai Italia il Primo Maggio. 🏞 I borghi – osserva la Presidente ENIT - non sono solo posti da visitare, ma luoghi in cui vivere esperienze autentiche, che consentono di scoprire prodotti enogastronomici e culturali diversi da quelli offerti dalle grandi città. 🎯 La promozione dei borghi viene a far parte così di una strategia più ampia, volta a contrastare l’ #overtourism nelle mete più popolari, puntando alla destagionalizzazione e alla delocalizzazione. 🤝 Non è tuttavia possibile valorizzare davvero i borghi senza garantire la #sostenibilità sociale. Solo coinvolgendo attivamente le comunità locali possiamo preservare la loro autenticità, evitando la trasformazione dei borghi in luoghi per affitti brevi e contrastando lo spopolamento. 💼 Per raggiungere questi obiettivi è essenziale investire nell'accessibilità e nella creazione di un prodotto turistico su misura per tutti i mesi dell'anno. Le autentiche storie dei nostri borghi sono il cuore di un'esperienza indimenticabile. 🌄 Guarda l'intervista ▶️ https://lnkd.in/dNBGMrwR Rai - Radiotelevisione Italiana, Luiss Guido Carli University, Francesco Maria Spanò, Fiorello Primi
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Il turismo delle radici è una forma di viaggio che sta rapidamente emergendo come una delle più potenti leve per la rigenerazione dei territori, in particolare nelle aree affacciate sul Mediterraneo. Questo tipo di turismo coinvolge persone che ritornano nei luoghi di origine per ritrovare amici, parenti e riscoprire le proprie radici. Sorprendentemente, fino al 48% dei turisti globali viaggia per motivi legati alle origini familiari, un fenomeno che ha un impatto significativo anche in Italia, con 6 milioni di residenti all'estero e ben 80 milioni di discendenti e oriundi italiani. Questo trend non solo contribuisce a mantenere vivo il legame con il passato, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico e culturale delle aree interne del Paese. A tal proposito, il Comitato delle Regioni ha elaborato un parere di iniziativa che promuove il turismo delle radici come strumento per contrastare lo spopolamento e sostenere la memoria collettiva. Il parere, discusso nella Commissione NAT, evidenzia come questo settore possa fungere da volano per la crescita locale, promuovendo i borghi, il patrimonio naturale e culturale italiano. L'anno del Turismo delle Radici, promosso dal Ministero degli Affari Esteri, ha dato vita a oltre 800 progetti in comuni con meno di 25mila abitanti, grazie anche al sostegno economico del PNRR. Questi progetti hanno creato una rete di collaborazioni tra imprenditori, associazioni e operatori turistici, con lo scopo di sviluppare l'imprenditoria locale, l’alta formazione e settori produttivi come l'agroalimentare e la cultura. Il turismo delle radici non è solo un modo per riscoprire la storia personale, ma è anche un potente strumento per rilanciare le comunità locali, creando opportunità economiche e preservando le tradizioni e le identità culturali del nostro Paese. #TurismoDelleRadici #RitornoAlleOrigini #BorghiItaliani #CulturaItaliana #MemoriaCollettiva #TurismoSostenibile #RivitalizzazioneTerritoriale #ConfapiTurismoeCulturaSicilia
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"Venti Regioni in cerca d'autore" di Riccardo Rescio L’Italia, terra di ineguagliabile bellezza e di storia millenaria, si trova a confrontarsi con un paradosso, possedere un patrimonio attrattivo immenso e, allo stesso tempo, non guadagnare, ma addirittura perdere posizioni nelle classifiche internazionali del settore Turismo. Le ragioni di una mancata implementazione dei flussi o di un possibile declino, sono riconducibili ad alcuni fattori critici che impediscono all’Italia di esprimere appieno il suo potenziale, come la mancata realizzazione del tanto sbandierato "Sistema Italia", la scriteriata campagna sull'overturismo, la totale assenza di una mappatura analitica di tutte le peculiarità che caratterizzano e identificano le Terre Uniche delle nostre 20 straordinarie Regioni. Ancora la mancata comunicazione univoca, comprensibile, accessibile, esplicativa, che faciliti l'utente Nazionale e Internazionale alla individuazione e al raggiungimento delle innumerevoli località attrattive, sono le concause del mancato organico sviluppo dell'incomimng turistico e della possibile perdita di posizioni nella classifica dei Paesi a maggiore capacità di attrazione turistica. Il gap tra le immense potenzialità del turismo italiano e la sua effettiva performance è evidente. Affinché l’Italia possa finalmente a brillare per quanto vale e per quanto merita sulla scena turistica internazionale, è necessario un radicale cambio di rotta, una strategia nazionale coordinata, una comunicazione efficace e una valorizzazione consapevole del patrimonio territoriale, evitando generalizzazioni e puntando sulla promozione puntuale e diversificata delle peculiarità di ogni singola regione. Solo così potremo dare l'indicazione dove trovare l'autore che possa ben rappresentare le nostre 20 straordinarie Regioni e invertire la tendenza, trasformando il potenziale in realtà. Riccardo Rescio Firenze 18 novembre 2024 Commento al Post di Massimiliano Zane pubblicato su LinkedIn il 28 novembre 2024 https://lnkd.in/de4viXMC
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La nota n. 3/2024 dell'Osservatorio regionale della Cultura analizza l’interazione tra turisti e visitatori del patrimonio culturale nelle aree sub-regionali della Toscana. Emergono due tipologie territoriali con caratteristiche opposte: le città d'arte, con alti livelli sia di turisti che di visitatori culturali e le aree balneari, in cui alle numerose presenze turistiche non corrisponde un numero altrettanto elevato di visitatori culturali. Emerge, inoltre, una differenza di comportamento tra visitatori stranieri, per i quali il turismo culturale comporta un maggior numero di pernottamenti e i turisti locali, che tendono a visitare le attrazioni culturali senza soggiornare, preferendo escursioni giornaliere. L'analisi conferma che l'offerta culturale rappresenta un forte attrattore turistico, con ricadute economiche positive, che può essere usata efficacemente come strumento di redistribuzione territoriale e stagionale dei flussi turistici. La Toscana, grazie al suo ricco e diffuso patrimonio, presenta notevoli opportunità in tal senso. 📌 Per maggiori dettagli sulla relazione tra turismo e patrimonio culturale, leggi la nota completa dell’#OsservatorioRegionaledellaCultura a cura di #IRPET e Regione Toscana. ➡️ https://lnkd.in/dZxUUz7K
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2024, l’anno del Turismo delle Radici 🌍 Il Turismo delle Radici è una tendenza emergente nel settore del turismo che merita tutta la nostra attenzione. Ma cos'è esattamente? 🤔 Si tratta di un tipo di viaggio alla scoperta delle proprie radici, seguendo le tracce dei propri antenati, ritrovando le proprie origini familiari e connettendosi con le proprie tradizioni. 🔍 Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Turismo delle Radici è destinato a giocare un ruolo significativo nel rilancio dell'industria turistica. Incorporando questa prospettiva nel PNRR, il governo intende promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e storico del nostro paese, nonché favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità locali. In tale prospettiva sono stati stanziati 5 milioni di euro per i piccoli Comuni italiani che hanno presentato le migliori proposte di eventi e attività per coinvolgere gli italiani all’estero e gli italo-discendenti. 🏡 Per il settore degli affitti brevi, il Turismo delle Radici rappresenta un'opportunità unica di differenziarsi e attrarre una nuova categoria di viaggiatori. Si pensi che gli italo-discendenti nel mondo sono stimati in un bacino di utenza che sfiora gli 80 milioni di persone, di cui 8 milioni di viaggiatori e un flusso economico di oltre 4 miliardi di euro. Offrire esperienze autentiche legate alla storia e alla cultura locale può essere un valore aggiunto per gli host che vogliono far leva su questo interessante segmento. Voi avevate già sentito parlare di #TurismoDelleRadici? Cosa ne pensate del suo ruolo nel mercato degli #affittibrevi? Condividete le vostre opinioni ed esperienze nei commenti! 👇🗨️ L'immagine contenuta nel presente post è stata generata con intelligenza artificiale.*
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Oggi celebriamo il turismo, un settore che non è solo viaggio e svago, ma una vera e propria industria con un impatto significativo sul nostro paese. Contribuisce all'11% del PIL italiano, coinvolgendo tutta la filiera del made in Italy, dal manifatturiero all'arredo, fino al food e alla meccanica. Un comparto in crescita che ha bisogno di politiche dedicate per valorizzare al massimo il nostro potenziale! 🌐 Dalla gestione dei flussi turistici alla promozione dei territori meno noti, l’obiettivo è creare un sistema turistico che li valorizzi come luoghi di pregio. L'Italia possiede 59 siti UNESCO un patrimonio da proteggere e tutelare. Il futuro del turismo passa da innovazione, formazione e infrastrutture. #giornatainternazionaledelturismo
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Ottimizzo risorse, tempi e costi | Miglioro le performance finanziarie della Tua attività | Consulente patrimoniale @ Allianz Bank | Chiarezza | Kitesurf, natura | donatore di sangue
2 mesi(cfr. https://italplanet.it/xxvi-borsa-mediterranea-turismo-archeologico-nasce-il-progetto-di-valorizzazione-turistica-della-via-appia/)