5 viaggiatori europei su 10 userebbero un virtual assistant AI per pianificare i propri viaggi. Il 13% di Millennials e GenZ ha già utilizzato almeno una volta un chatbot come fonte di idee o per finalità logistiche per le proprie vacanze. I comportamenti e le intenzioni della GenZ forniscono indicazioni importanti su come evolveranno i viaggi in futuro: il 71% dei GenZ è interessato a combinare vacanza e lavoro (+27% rispetto alla media), lasciandosi ispirare più delle altre generazioni da social media (51%) e da film e serie TV (23%) in merito alla destinazione delle proprie ferie. Questo e molto altro nell'articolo di Gianluca Miserendino per Hotel Domani: https://lnkd.in/e3pi4BsW E voi? Vi affidereste mai all'intelligenza artificiale per organizzare le vostre vacanze? #viaggi #AI #hotel #resort #hospitality Clicca e segui #HNHhospitality #WelcomeToOurPassion per tutti i nostri post.
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I dati emersi dall’Osservatorio EY Future Travel Behaviours rispetto alla Generazione Z forniscono indicazioni importanti sull'evoluzione dei viaggi: il 71% è interessato a combinare vacanza e lavoro (+27% rispetto alla media), lasciandosi ispirare da social media (51%) e da film e serie TV (23%). #osservatori #tendenze #viaggi #turismo #generazionez #leisure #bleisure #ai #sostenibilità #socialmedia
Il turista del 2024 secondo EY: la scoperta del bleisure, lo sbarco dell'AI. E spunta il "modello Netflix" - Hotel Domani
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APPUNTI DI VIAGGIO - overtourism e tecnologia Sono in ferie in Spagna, mentre mi rilasso ascolto qualche podcast (mai perdere tempo) sul turismo btw grazie Mirko Lalli, e rifletto sull'overtourism. Sono nel bel mezzo di una località che è cannibalizzata dai turisti. Solo negozi di souvenir, bar, ristoranti, gelaterie, qualche negozio che vende costumi e oggettistica inutile. Io esco presto la mattina, mentre vado in spiaggia a camminare, gli ultimi ragazzi salgono dalla spiaggia alla fine della loro lunga nottata per locali. Risuonano nella mente alcuni concetti: #esperienza, #personalizzazione #AI, usare la tecnologia per lasciare allo staff il tempo per seguire il cliente. Mi chiedo: come fa una location a offrire un'esperienza (e quindi si suppone unica, memorabile, composta da vari fattori) se diventa prodotto turistico e quindi mercificata, usata e buttata dopo l'uso da orde di turisti che vogliono tutti la stessa cosa? #esperienza Vs # prodottoturistico. Arrivo nell'ostello, per messaggio mi danno due codici per accedere autonomamente alla struttura. I dati anagrafici li ho già dati online. Di sfuggita vedo la signora che gestisce. Arrivo nell'airbnb senza neanche vedere l'host che per whatsapp mi manda il codice per sbloccare la cassettina della chiave. Tutto molto smooth, ma dove è il tocco umano, la condivisione, la narrazione di un territorio? Dov'è l'umano?
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Siamo "fuori". Fuori dai luoghi comuni, fuori dai periodi comandati, fuori dalla banalità dell’uguale. Non una direzione dove andare, ma una nuova dimensione dove stare. "Fuori rotta, fuori stagione. È il filo rosso che unisce il racconto di Dove di questo mese. Seguendo le macrotendenze di viaggio 2024, le parole chiave sono “destagionalizzazione e undertourism”. Tendenze già atterrate da mesi in Italia, a vedere i dati. Per le vacanze fuori stagione, dobbiamo ringraziare soprattutto gli stranieri che, nel 2023, hanno scelto il nostro Paese: le presenze estere hanno segnano un +13,7 per cento sul 2022. “Il 2023 ha rappresentato l’anno di grande ripartenza dell’industria turistica in cui sono tornati i turisti americani, cinesi e gli europei hanno prenotato vacanze anche fuori stagione, grazie al clima estivo protratto fino a ottobre”, ha spiegato Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria. E per quanto riguarda le mete meno note, persino le agenzie di viaggio cinesi ora promuovono borghi storici dell’Italia centrale e località termali, sempre più popolari tra le nuove generazioni di viaggiatori orientali. Insomma, andare fuori rotta e fuori stagione dovrebbe essere una ricetta semplice anche per noi italiani, ma i calendari aziendali e quelli scolastici sono spesso un grande ostacolo per le partenze alternative. Così, per ora, un bel periodo di vacanza a maggio o giugno è spesso un privilegio concesso ai senior, finalmente liberi di gettare alle ortiche orologi e calendari, e agli smartworker senza figli a scuola, sempre ammesso che le destinazioni offrano connessioni e servizi adeguati. In questo contesto, Dove si propone da sempre come pioniere, gettando il cuore oltre gli ostacoli per raccontare il mondo sotto una luce nuova. Riconosciamo, però, che non basta esaltare i benefici del viaggiare fuori stagione o fuori rotta; è essenziale che chi gestisce la programmazione e i servizi sul territorio risponda in modo adeguato. Tolte le discoteche e gli stadi, tutti gli altri luoghi svelano autenticità senza folle. Prendiamo Napoli, per esempio: il fermento è nella magia che si respira insieme ai napoletani. Qui, la musica non è un suono, ma è la colonna sonora di una cultura che si manifesta in tutta la sua essenza proprio quando la città non è invasa dai turisti. Banale, forse, ma terribilmente vero (come raccontiamo a pag. 94). E, se parliamo di mete poco note, perché non concedersi il mare di Wadden, in Danimarca ? Quest’area, caratterizzata da una biodiversità straordinaria e paesaggi che cambiano con le maree, offre un’esperienza inedita. Camminare sui fondali marini esposti, osservare da vicino la migrazione degli uccelli, ti fa sentire parte di un ecosistema tutto da scoprire. A pensarci meglio, la parola che unisce tutte le idee che trovate su Dove è “fuori”. Fuori dai luoghi comuni, fuori dai periodi comandati, fuori dalla banalità dell’uguale. Non una direzione dove andare, ma una nuova dimensione dove stare.
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Ci siamo: anche quest'anno siamo prossimi al meritato riposo, mantenendo saldi i presidii su tutti i fronti e su tutte le storie che stiamo scrivendo con chi giorno per giorno condivide con noi lavoro e successi. Da appassionati di statistiche quali siamo, ci siamo divertiti comunque nel raccogliere ed analizzare quelle che sono le tendenze vacanziere del 2024 pubblicate da parte dei pricipali advisor. Eccole: - Il 76% degli italiani andrà in vacanza (Touring Club Italiano). - La spesa media per persona è di 746 euro (+12% rispetto al 2023). [Adnkronos] - La durata media è di 7 giorni (28% dei vacanzieri) o fino a 2 settimane (25%). [Adnkronos] - Il mare rimane la destinazione preferita (32%), seguito da campagna e parchi naturali e montagna. [Adnkronos] - Un italiano su tre (32%) rimarrà nella propria regione, mentre il 29% viaggerà all'estero (Europa la meta preferita). [Adnkronos] - Gli italiani preferiscono soggiornare in alberghi e bed and breakfast (72%), seguiti da seconde case (13%) e ospiti da parenti e amici (19%). [Adnkronos] - Cresce l'agriturismo (+10% rispetto al 2023). [Terranostra e Campagna Amica] E di seguito le principali tendenze: - Viaggi brevi: Il 62% degli italiani opterà per vacanze brevi con massimo 2 notti fuori casa. [CRIBIS] - Esperienze: I viaggiatori ricercano esperienze autentiche e immersive a contatto con la natura e la cultura locale. [Regiondo] - Digitalizzazione: L'80% dei viaggiatori prenota online. [Regiondo] - Spesa attenta: I viaggiatori cercano un buon rapporto qualità-prezzo e soluzioni di viaggio accessibili. [Regiondo] - Relax e benessere: La priorità è rilassarsi e ricaricare le energie. [Regiondo]. Buone vacanze a Colleghi, Partners, Clienti. #wearedatalovers
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Una ricerca sul #BusinessTravel mostra che il settore è giunto a un punto in cui non può tornare indietro: i viaggi d’affari sono definitivamente decollati insieme agli aerei che portano le persone. ➡ Il rapporto “Lo stato dei viaggi aziendali e le spese 2024: i nuovi confini nell’era dell’intelligenza artificiale” mostra proprio questo. A condurre la ricerca, Navan e Skift che hanno condotto un sondaggio tra 800 viaggiatori e 700 #TravelManager per raccogliere opinioni e approfondimenti. #Missionline #Mission
Ricerca sul business travel nel 2024: dati, tabelle e previsioni
https://www.missionline.it
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Quali soluzioni per l'overtourism? #conversazioniestive #LinkedInNotizie QUARTA ED ULTIMA PARTE In conclusione. Le offerte dei viaggi in aereo delle compagnie low cost portano ad una gran massa di turismo nelle località più famose e conosciute nel mondo e con lo stesso effetto economico hanno permesso a chi fugge dall’over turismo la scelta di frammentare il tempo a sua disposizione per le vacanze, sia riducendo i viaggi a singola settimana di permanenza nella località desiderata per la vacanza che di dislocarle nel tempo, usufruendo di ferie scaglionate durante i mesi dell’anno. Quanto appena esposto vale soprattutto per i giovani dai 30 ai 45 anni che già inseriti nel mondo del lavoro, magari dopo la laurea e primi anni di avviamento professionale e facilitati anche dallo smart working, hanno trovato questo sistema di vivere il tempo libero con creatività e consapevolezza, lontano dalle date e dai luoghi più sovraffollati del mondo, non rinunciando a visitarli magari nella loro bassa stagione. Questo non vuol dire che non scelgano volutamente di passare qualche giorno nella calca, magari ad Ibiza….! Per gli anziani che non vengono dalle popolazioni dove sta emergendo una nuova classe media, quali la Cina e l’India che contribuisco all’over turismo nelle città d’arte Italiane ed Europee, quali i nostri pensionati benestanti, c’è la riscoperta dei due tre mesi di vacanze alla seconda casa, magari comprata nei territori di provenienza, dove rifugiarsi dal calore d’estate che si moltiplica nelle città e dalla calca sempre crescente di turisti. Soluzioni all’andamento attuale del mercato interno turistico devono necessariamente tener conto della situazione economico sociale del paese per dare risposte che abbiano concreti effetti. Per l’over turismo, soprattutto per quello generato dal turismo estero, sarebbe necessario un’operazione politico economica, atta a costituire una struttura operativa a capitale misto pubblico privato che possa agire su tutto il territorio nazionale ed abbia come scopo il promuovere e valorizzare lo “spirito del territorio” (Genius Loci) sotto il profilo culturale e turistico attraverso l’enogastronomia, l’artigianato artistico, le tradizioni e il folklore, organizzando filiere turistiche ogni dove per valorizzare anche i più sconosciuti luoghi di questa Italia rigogliosa di arte, luoghi verdi meravigliosi e arte culinaria famosa nel mondo. Tutto al fine di rivolgersi all’estero con una comunicazione di marketing turistico mirato a far arrivare i flussi di visitatori nei luoghi e nelle zone più disparate del nostro Paese, grazie ad una capillare organizzazione dell’offerta turistica in filiera come era nello spirito della Legge sul Turismo varata dal Parlamento nel 1996 ma mai attuata per la decisione di destinare il Turismo alle Regioni. Quindi questa soluzione era, è e resterà un sogno forse irrealizzabile.
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Sì, viaggiare? “Sì, viaggiare”, è una frase che inevitabilmente molte persone accostano all’estate o a Lucio Battisti. Il mese di agosto in Italia diventa sinonimo di ferie, relax e viaggio. Di certo, è un momento in cui il concetto di turismo ci tocca più da vicino: sia quando siamo noi a essere esploratori di altri Paesi e città, sia quando guardiamo i turisti con gli occhi dell’abitante locale (e un po’ li odiamo). In questo numero di Verba Manent, la nostra newsletter settimanale, abbiamo parlato di come è cambiato il nostro concetto di “villeggiatura estiva”, di come l’overtourism sia diventato un problema in diverse città e anche di quello che viene chiamato dark tourism, l’andare in villeggiatura in luoghi che richiamano stragi o eventi terribili (spoiler: è sempre più diffuso). Non sei ancora iscritto a Verba Manent? Puoi farlo qui: https://lnkd.in/dYfVcqq5 https://lnkd.in/d9E_X8Qy #turismo #estate #newsletter
Che turista sei?
verbamanent.substack.com
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BLEISURE FOR PLEASURE #trend #tourism #bleisure #pleasure #traveller Bleisure Travel sta per viaggio d’affari e di piacere e nasce dall’unione di due parole: #business e #leisure. I viaggi Bleisure, quindi, coniugano necessità di lavoro con momenti di svago. I Bleisure Travellers si spostano per motivi di lavoro, ma durante il loro soggiorno svolgono anche attività extra o estendono la loro permanenza, nel #weekend, in compagnia di amici e famigliari. TravelPerk ha raccolto i dati più interessanti degli ultimi anni e le relative fonti. 🔵 ogni anno i viaggiatori aziendali trascorrono in media 22 giorni in viaggio per lavoro. Il viaggio d’affari medio dura 3,8 giorni; 🟢 la percentuale di viaggi di lavoro che si trasformano in viaggi di piacere varia da Paese a Paese: 56% nel Regno Unito, 65% in Germania e 62% in Cina; 🔵 il 57% dei dipendenti ha confessato di voler fare viaggi d’affari in destinazioni che sanno che possono piacere ai propri cari. Per quanto riguarda la clientela, invece, è stato rilevato che i Millennial sono più propensi (86%) ad aggiungere tempo libero rispetto ai Gen X o ai baby boomer Il BLEISURE quindi apre le porte ad un nuovo modo di lavorare, regalando ai viaggiatori piacevoli esperienze in compagnia... è proprio il caso di dire BLEISURE for PLEASURE📌
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I nuovi dati dell'Osservatorio EY Future Travel Behaviours confermano una crescita dei viaggi in Italia, sia per vacanza che per lavoro: le abitudini dei viaggiatori italiani ed europei stanno evolvendo, con una tendenza sempre più forte a combinare vacanze e lavoro (50% degli intervistati). Tuttavia, nonostante l'aumento dell'attenzione per l'impatto ambientale, sottolineato dalla preferenza per mezzi di trasporto eco-sostenibili, emerge una discrepanza tra l'offerta disponibile e le aspettative dei viaggiatori. Un'altra interessante osservazione è l'entusiasmo crescente nell'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per la pianificazione dei viaggi. La Generazione Z infine anticipa i trend futuri, indicando il futuro dei viaggi e dei viaggiatori. Il report completo è disponibile sul sito EY: https://lnkd.in/dY_JDj6X #Travel #AI
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𝗔𝗽𝗲𝗿𝗶𝗻𝗲𝘄𝘀 🍹 | Per restare aggiornati anche in vacanza! 𝐕𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐬𝐦𝐚𝐫𝐭: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞? L'estate è il momento ideale per viaggiare e scoprire nuove culture, ma anche per il turismo di evolversi. In un mondo sempre più connesso, la tecnologia sta cambiando il modo in cui pianifichiamo e viviamo le nostre vacanze. 🏖️ Dalle app che ci aiutano a trovare i voli più economici agli strumenti che ci permettono di prenotare hotel e attività in modo semplice e veloce, il digitale sta rendendo il turismo più accessibile e personalizzato che mai. Ma non solo! La realtà aumentata e la realtà virtuale stanno aprendo nuove frontiere per l'esplorazione del mondo, permettendoci di visitare luoghi lontani anche stando comodamente a casa nostra. 👨🏼💻E allora, come si sta adattando il settore turistico a questa rivoluzione digitale? Quali sono le nuove tendenze che dobbiamo conoscere per organizzare una vacanza smart e indimenticabile? #AperiNews #CoMark #turismodigitale
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