Post di Il Sole 24 Ore

Ascolta qui Start, il podcast de Il Sole 24 Ore che ogni mattina ti racconta tre notizie che possono esserti utili nella tua giornata: https://lnkd.in/gDHVwE7 Parliamo della crisi dei negozi nelle grandi città d’Italia, dell’identikit di chi non vota e delle nuove professioni che porterà la direttiva Case Green.

Meno spessore, più impatto. La nuova NINE PLUS possiede tutto ciò che serve ai professionisti del food retail: il controllo di serie implementato una nuova maniglia per la chiusura dei vetri l’impiego di Gas R290 standard la versione pranileria aggiornata I pannelli ad alto isolamento garantiscono minori sprechi in termini di tempo ed energia che si traducono in minori consumi. L’applicazione di materiali innovativi e di dimensioni ridotte, mutuati da altri settori, garantiscono inoltre performance migliori rispetto a quelle attualmente presenti sul mercato. La PLUS COLLECTION - in linea con ciò che ci piace definire #orionstyle - è la combinazione perfetta tra usabilità ed estetica: è saper decidere cosa serve e cosa non è fondamentale per massimizzare il necessario. Contattaci per saperne di più sulla #PlusCollection #orionlovers #vetrinarefrigerata #PlusCollectionOrion

➡️ ESG e competitività: il futuro delle PMI Nel nuovo episodio di 'A tutta impresa', Barbara Gatto, responsabile delle politiche ambientali di CNA Nazionale, ci spiega perché la sostenibilità è fondamentale per rimanere competitivi. "Chi non sarà pronto a gestire questa nuova modalità di operare e di rendicontare la propria attività, rischia di restare fuori dal mercato". 🎧 Ascolta le sue parole ora su Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming. https://lnkd.in/dk4JHFyY Non perderlo, questa tematica investirà a breve tutte le categorie a tutti i livelli, piccoli e grandied è cruciale per il futuro del nostro tessuto imprenditoriale #CNAPiemonteNord #Sostenibilità #ESG #Podcast #Imprese

Le 5 notizie circolari più importanti della settimana sono online! Il podcast di Materia Rinnovabile per non perdervi nulla di ciò che accade nel mondo dell'economia circolare. Ecco alcune delle notizie di questa settimana: Usare la carne per decarbonizzare l'aviazione? Il colosso #JBS dimostra che è possibile Il bilancio di sostenibilità del Gruppo CAP è all'insegna dell'efficientamento Puoi ascoltare l'ultima puntata qui: https://lnkd.in/dAwwqPZJ Simone Fant #podcast #5NotizieCircolari

Siamo a fianco delle imprese per la certificazione di #Transizione5punto0 con le migliori competenze tecniche e fiscali. Siamo pronti!

Prosegue la serie di incontri sui temi della transizione digitale con Marco Belardi, direttore tecnico della Business Unit Industria 4.0 e Transizione 5.0 del Polo Tecnologico Alto Adriatico e consulente MIMIT. In questo secondo podcast parliamo delle novità che sono state introdotte nel Piano Transizione 5.0, in particolare sulla corretta interpretazione in merito alla retroattività degli investimenti effettuati a cui fa riferimento il decreto, su quali sono le regole operative che le imprese dovranno seguire per valutare se esistono le condizioni per usufruire dell’incentivo sul risparmio energetico e quali adempimenti burocratici vincolanti avranno le imprese. Il tema del risparmio energetico è centrale nel Piano Transizione 5.0, ma mancano ancora gli strumenti operativi che dovrebbero arrivare con il decreto attuativo. Il punto da chiarire riguarda i riferimenti da utilizzare per la riduzione dei consumi energetici. #transizione50 #risparmioenergetico Marco Belardi Giusy De Donno Valeria Villani Maria Vittoria Lugli Francesca Nebuloni Alessandro Ariu Marco Lombardi

Nel nostro futuro (prossimo) c’è il rischio di lunghi, economicamente devastanti, blackout elettrici locali. Come è successo in Sicilia nell’agosto del 2023, in Abruzzo lo scorso gennaio, e più di recente a Ferragosto a Porto Santo Stefano e all’Argentario. Un pericolo tangibile, concreto, e che se non correremo rapidamente ai ripari potrebbe diventare una realtà con cui fare i conti. A parlarne apertamente e in modo preoccupato non è certo uno qualsiasi, ma un alto dirigente di Enel Group, Gianni Vittorio Armani, direttore Grids and Innovability della società guidata da Flavio Cattaneo. Ovvero il manager che come capo della rete di distribuzione elettrica a livello globale della società controllata dal Tesoro gestisce oltre un milione di chilometri di linee in media e bassa tensione, ed è l’operatore principale della distribuzione, con l’85% delle reti in concessione. In una intervista al Corriere della Sera” Armani ha illustrato una situazione che ha tutte le carte in regola per poter diventare una brutta gatta da pelare negli anni a venire. Per colpa - in sintesi - del cambiamento climatico e dei suoi drammatici effetti sul meteo da una parte, e dall’altro dello spostamento generale delle economie di tutti i paesi industrializzati in direzione di un diffuso e massiccio utilizzo dell'energia elettrica. Il combinato disposto di questi fattori sta rendendo gradualmente sempre più inadeguate le reti di distribuzione elettrica del nostro Paese, che richiedono ingenti investimenti se non si vuole che le interruzioni del servizio diventino (amaro) pane quotidiano per cittadini e imprese. Il mio articolo per l'L'HuffPost https://lnkd.in/dFvxaFsv

In questo episodio de Il futuro sostenibile, il podcast del Corriere della Sera e del Politecnico di Milano, vi presentiamo chi fa del bene e lo fa bene. Un viaggio tra progetti di inclusione, sostenibilità e solidarietà che cambiano il mondo dal basso

Tutto ciò che ci accade è per noi! Per la nostra crescita/evoluzione. Anzi, è ancor più corretto dire che ciò che ci accade lo abbiamo creato noi. Se solo usassimo l’energia messa in campo per combattere questa situazione, che mina lo status quo, per assecondare invece il cambiamento richiesto, la nostra evoluzione procederebbe a passi da gigante!

Avrei intitolato la pagina “C’era una volta la transizione green”, ma sono il signor nessuno e mi limito a leggere l’articolo e a farmi un’opinione. Se ne parla da anni ma se ne è fatta una vera e propria battaglia ideologica mettendo scadenze folli, come se il problema fosse mettere due prese in giro per caricare gli smartphone. Ora che la deadline dell’endotermico nel 2035 è dietro l’angolo, le case automobilistiche, che sono state le prime a cavalcare l’onda sulla prospettiva di enormi profitti, si rendono mestamente conto di quanto sia un obiettivo poco realistico da raggiungere. A questo aggiungerei che anche i vari governi stanno iniziando a farsi due conti sulle perdite derivanti dai mancati introiti delle accise sui carburanti che, quindi, cercheranno di recuperare tassando qualcos’altro. #transizionegreen #automotive #ilsole24ore