I primi dubbi interpretativi seguito dell’ entrata in vigore del Regolamento attuativo DM n. 232/2023, accanto ad un ad un primo orientamento, tipicamente “processualistico”, si è affermato un secondo orientamento cd. “sostanzialistico”
Post di Il Sole 24 Ore
Altri post rilevanti
-
il nuovo 2407 c.c. in attesa dell'approvazione in Senato merita alcune considerazioni obbligatorie: - la riduzione sostanziale dei limiti delle responsabilità in capo ai sindaci - l'indispensabilità della verifica dei contenuti delle singole coperture professionali contratte - i termini di prescrizione ed il regime di claims made vuoi parlarne? Expèrtas è pronta ad offrirti una consulenza di livello
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
LE NORME CHE REGOLANO LE INDENNITA’ DI FINE RAPPORTO In questo articolo il nostro “Esperto” Avv. Alberto Trapani ricostruisce l’insieme delle norme che regolano le “Indennità di Fine Rapporto”. Vi consiglio di leggerlo con attenzione perché è molto completo e potrà esservi utile. Leggi: https://lnkd.in/dbHR3VZ6
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Lieto di condividere con voi un articolo pubblicato da “Studio Cataldi”, a firma del sottoscritto e della collega Avv. Sonia Coppola, con le prime valutazioni sul “decreto attuativo” della legge Gelli che regolamenta i nuovi obblighi assicuravi. Buona lettura
Decreto attuativo legge Gelli: esame critico e prime valutazioni
studiocataldi.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ferme le considerazioni già esposte in merito all’incomprensibile superficialità motivazionale con cui il TAR Lazio, con sentenza 6839/2024, ha respinto i ricorsi avverso l’illegittima inclusione delle Fiduciarie ex DM 16.1.95 all’interno del novero degli “Istituti giuridici affini” al Trust, una luce pare, adesso, intravedersi nelle motivazioni con cui il Consiglio di Stato, in data 17.5 u.s., sospendendo l'efficacia dei provvedimenti impugnati, ha accolto l’istanza cautelare in appello segnalando, tra l'altro, la possibile proposizione di una questione pregiudiziale dinanzi alla CGUE. Si attende l’esito auspicabilmente positivo, stante quanto emerso, di altre istanze cautelari presentate da Fiduciarie. E ciò, a fortiori, ove si consideri che le Fiduciarie hanno sofferto (più di ogni altro) l’illegittima propria assimilazione ai Trust, ad opera di un normatore secondario che ignora quale sia la ratio dell’estensione dell’obbligo segnaletico della titolarità effettiva risiedente incontrovertibilmente nell’esclusiva esigenza di estendere i presidi AML/CFT in capo a coloro che, prima di allora, ne erano privi; presidio, questo, già vigente in capo alle Fiduciarie quali “soggetti obbligati” ex d.lgs. 231/2007. A latere del citato obbligo segnaletico va menzionata l’emersione del dirompente, potenziale venir meno della riservatezza dei dati dei propri Clienti, che, per le Fiduciarie, rappresenta l’indefettibile ragion d’essere dell'Istituto, normativamente disciplinato, si rammenta, da quasi un secolo. Nella vicenda che ci occupa è da segnalare infine la tematica della (adombrata) sanzionabilità di coloro che, durante gli spazi temporali di efficacia dell’obbligo segnaletico, non abbiano provveduto a porre in essere alcun adempimento (per di più fortemente sospettato, anche iussu judicis, di illegittimità); sanzionabilità che è da escludere attesa la pendenza dei termini per l'esperibilità degli atti giurisdizionali a difesa, pendenza ragionevolmente impeditiva di alcuna forma di responsabilità alla luce del combinato disposto degli artt. 3, comma 1, e 4, comma 1, della l. 689/1981, secondo cui, rispettivamente, «ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa» e «(n)on risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto (…) nell'esercizio di una facoltà legittima (…)». Non si tollererebbe invece alcuna inerzia segnaletica laddove, esaurita ogni disponibile azione difensiva, venissero confermati gli obblighi di che trattasi, dovendosi dimostrare, in caso di contestazione, di aver posto in essere le previste segnalazioni sulla titolarità effettiva nei tempi tecnici (incomprimibili) strettamente (e ragionevolmente) necessari, aggiungendo possibilmente di avere per tempo pianificato ed adottato, nelle more dello svolgimento dell’intrapreso iter giurisdizionale, ogni iniziativa utile a ridurre i tempi per il completamento degli adempimenti di legge.
Il 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨 con le 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 cautelari del 𝟏𝟕 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 ha disposto la 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 dell’esecutività delle 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐀𝐑 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 che avevano 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 MIMIT 29 settembre 2023 relativo al 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢. #registrotitolarieffettivi #titolarieffettivi #ConsigliodiStato #TARLazio #AML #adeguataverifica
Registro titolari effettivi: il Consiglio di Stato sospende le sentenze del TAR
dirittobancario.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
svegliarsi e scoprire che il procedimento semplificato è diventato la regola mi pare che sia l' effetto del combinato disposto tra la inconsueta norma transitoria contenuta nel correttivo alla riforma Cartabia e dell' ampliamento dei poteri di verifica del giudice in fase preliminare. la prima prevede che le nuove norme si applichino ai processi introdotti dopo il 28 febbraio 2023 e la seconda che il.giudice possa disporre il mutamento di rito anche in sede di verifiche preliminari. colossale risulta a mio avviso la violazione del diritto di difesa
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
COME CAMBIA L'AZIONE REVOCATORIA DAL CCII ALLA NUOVA PROPOSTA DI DIRETTIVA? La tutela spinta della continuità aziendale nel Codice della Crisi sta arrivando a sacrificare principi come la par condicio o l'ordine legittimo della cause di prelazione? E le sempre più numerose esenzioni che impatto hanno? A onor del vero è da tempo che la revocatoria ha perso la sua spinta (e non è quindi tutta o solo colpa del Codice della Crisi) Edgardo Ricciardello in questo splendido e ricco articolo si chiede se la "nuova revocatoria" tornerà ai fasti antichi o avrà sempre un ruolo marginale? E alla fine dell'articolo dopo dopo aver riepilogato quali sono le criticità della revocatoria attuale e come le cose potrebbero cambiare con la nuova proposta di direttiva dà la sua risposta a questa fondamentale domanda. Articolo da leggere assolutamente per la completezza dell'analisi. #codicedellacrisi #revocatoria #parcondicio #privilegi #crisi #insolvenza #direttivaUE #creditori #curatore #liquidazionegiudiziale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
[Rassegna stampa] 📰 Riforma Cartabia: a un anno dall'entrata in vigore delle disposizioni introdotte dal decreto legislativo 149/22, la nostra partner Sara Biglieri, Head della practice di Litigation and Dispute Resolution in Italia e in Europa, fa il punto sulle principali novità processuali, ovvero sulle criticità prodotte dalla maggiore concentrazione della fase introduttiva del giudizio e quindi dall’abbreviazione dei termini entro i quali le parti devono depositare le loro memorie istruttorie. Tali misure, che vanno a incidere negativamente sul diritto di difesa delle parti, non hanno una ricaduta positiva sulla durata del processo che dipenderà invece principalmente dalla riduzione del numero dei contenziosi pendenti e dell’aumento del numero dei magistrati in servizio. 👉 Leggi l’articolo completo a pagina 18 dell'edizione odierna de Il Sole 24 Ore. #DentonsItalia #LitigationAndDisputeResolution #RiformaCartabia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨 con le 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 cautelari del 𝟏𝟕 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒 ha disposto la 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 dell’esecutività delle 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐀𝐑 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 che avevano 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐢 𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 MIMIT 29 settembre 2023 relativo al 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢. #registrotitolarieffettivi #titolarieffettivi #ConsigliodiStato #TARLazio #AML #adeguataverifica
Registro titolari effettivi: il Consiglio di Stato sospende le sentenze del TAR
dirittobancario.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il presente contributo di Cristian Fischetti, dello studio LEXIA , analizza le novità in materia di 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞 apportate al 𝐂𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 – 𝐓𝐞𝐫, che ha emendato alcuni 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢 materiali e risolto, con le 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐮𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, taluni dubbi interpretativi sorti dall’applicazione delle norme vigenti fino alla sua entrata in vigore. #fallimento #crisi #insolvenza #misure #misureprotettive #codicedellacrisi #decretocorrettivo #TER #decreto #norme
Le misure protettive e cautelari a seguito del Decreto Correttivo – Ter
dirittobancario.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Molto interessante
Il decreto correttivo del Codice della crisi approvato in prima lettura dal CdM il 10 giugno scorso risolve il conflitto fra la regola della priorità relativa prevista dall’art. 84, c. 6, di tale codice, applicabile nel concordato preventivo in continuità aziendale, e il divieto di trattamento deteriore dei crediti tributari stabilito dal successivo art. 88. Tuttavia la formulazione della norma rende necessario uno sforzo interpretativo, il cui risultato non è privo di qualche incertezza. Chi è interessato all’argomento puo leggere i due articoli pubblicati oggi sul Sole 24 Ore. #codicedellacrisi #transazionefiscale #concordatopreventivo #decretocorrettivo #ristrutturazioniaziendali
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
1.404.712 follower